Tempo di gioco:
768 minuti
Il giochino di suo è molto molto semplice nelle meccaniche e non si presenta un capolavoro di grafica o gameplay. All'inizio si tratta di scegliere un investigatore, tra sei o sette personaggi iconici (?), con cui iniziare un'avventura/indagine che segue un suo percorso guidato. Lungo il percorso si incontrano altri investigatori che si uniscono automaticamente alla banda e che dovranno poi essere selezionati per formare la squadra (iniziale di due elementi) con cui svolgere ogni quadro (nel quale si incontrerà un terzo elemento). I quadri, o scenari, hanno una serie di punti di indagine segnalati a schermo con un puntino bianco. Ogni punto di indagine può essere un semplice oggetto da recuperare o un elemento con cui interagire, a volte con puzzle niente male. A quel punto si apre un piccolo menù nel quale scegliere il tipo di azione con cui interagire e solo una, tra quelle proposte, è quella più adatta. In questo caso, le attitudini degli investigatori che abbiamo in gioco, se corrispondenti al tipo di interazione richiesta, potranno essere d'aiuto, suggerendo l'azione corretta, altrimenti si dovrà agire basandosi sulla propria intuizione. In caso di errore, aumenta un contatore su una sorta di orologio dei Miti che, giunto ad un giro completo, dà un effetto negativo ai personaggi. Questi hanno salute fisica e mentale, caratteristiche proprie che indicano in cosa sono bravi ed eventuali bonus malus, più un inventario composto da (soli, ahimé) 4 slots. Il combattimento è a turni e per ora non mi ha fatto urlare al miracolo, ma è comunque godibile, visto che si trovano armi bianche (relativamente comuni) e da fuoco (già più rare), nonché libri di magia con un effetto offensivo o difensivo particolare. Tutte le "armi" si deterioreranno, quanto più usate, fino a divenire inservibili. Ci saranno poi orpelli varii che servono a migliorare, guarire, ripristinare i 5 punti azione disponibili, annullare il conteggio del caos etc. Purtroppo i soli 4 slots a disposizione, costringeranno ben presto a scegliere attentamente cosa portare e cosa abbandonare. Per il resto, l'ambientazione anni '30 e le scenografie sono quelle che, penso, tutti amiamo nelle storie di Lovecraft, quindi è forse il punto da cui si trae più soddisfazione e godimento nel giocare.
Di suo è quindi un gioco interessante, molto ben ambientato nell'horror sovrannaturale lovecraftiano, con la giusta atmosfera ed una buona dose di misteri, ansie e paure. C'è da dire che, per ora, i combattimenti non si sono rivelati particolarmente difficili, mentre il problema maggiore è la perdita di sanità mentale praticamente continua, che induce degli effetti negativi (traumi) agli investigatori, ma che non danno, alla fin fine, seri problemi nel proseguimento della storia. Gli effetti negativi randomici dati dall'orologio dei Miti, per dire, sono già più seccanti, ma anche lì, non drammatici. Insomma si lascia giocare, dando le giuste emozioni, ma non ostacolando seriamente i giocatori, almeno, nei primi quattro scenari, vedremo in seguito.
Per ora, quindi, non mi ha stancato affatto, quindi procedo con gusto, il che vuol dire che non lo sconsiglio affatto.
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