Tempo di gioco:
302 minuti
Primo capitolo di una trilogia, Darkness Within: In Pursuit of Loath Nolder è una classica avventura grafica in prima persona con schermate statiche, con trama e atmosfera fortemente ispirate ai lavori di H.P. Lovecraft e di E.A. Poe.
[i]"Il detective della cittadina di Wellsmoth, Howard Loreid, è impegnato sulle indagini relative alla scomparsa di Clark Field, magnante con la passione per l'occulto. Il principale sospettato è un ex detective privato, Loath Nolder, fuggito dalla sua cella nel manicomio locale. Sin da subito l'indagine si rivela per nulla semplice e assume ben presto una piega misteriosa e drammatica. Tra eventi sovrannaturali e terrificanti, la salute mentale del protagonista sarà messa a dura prova, fino ad uno sconvolgente finale."[/i]
Punto forte di questo titolo è sicuramente l'atmosfera angosciante che riesce a trasmettere; i fan dei lavori del Maestro di Providence si troveranno a casa propria visto che i temi trattati sono i classici della sua letteratura, pazzia, antichi misteri, cittadine fantasma e creature oniriche. La scrittura non è, però, all'altezza: la storia è si coinvolgente ma i dialoghi e i personaggi sono dimenticabili, si potrebbe dire inesistenti, molto più interessanti i vecchi e polverosi diari da scoprire lungo il corso dell'avventura. Ad aiutare, invece, è il comparto sonoro: i suoni ambientali sono realistici e coinvolgenti, tra meccanismi di orologi, uccelli non proprio amichevoli, porte cigolanti, misteriosi battiti, ululati lontani, voci umane distanti e quant'altro, mentre la colonna sonora si integra alla perfezione risultando anche piuttosto varia.
Buono anche il comparto grafico, sebbene il gioco abbia i suoi anni sulle spalle, gli ambienti risultano ancora oggi ben realizzati, grazie soprattutto ad un ottimo gioco di luci e ombre. Decisamente meno bene i pochi personaggi presenti, in questo caso le limitazioni del tempo si sentono tutte.
Sul lato gameplay, troviamo una buona varietà di enigmi, alcuni basati sull'esplorazione e sul classico uso di oggetti nell'inventario, e pochi altri di tipo "rompicapo", con simboli e marchingegni di vario tipo. Molto interessanti, nello specifico, quelli legati all'analisi dei testi trovati nelle varie schermate: spesso saremo chiamati ad analizzare più a fondo un determianto documento, andando a sottolineare al suo interno le parti più interessanti, che porteranno a determinare nuovi indizi. Questi ultimi, potranno essere poi analizzati maggiormente in un menù apposito nell'inventario, in modo da collegarli per fornire nuove deduzioni e sbloccare nuove location; un sistema decisamente interessante e abbastanza inedito nel genere, peccato che alla fine viene utilizzato decisamente poche volte, nonosntante alcuni indizi sembrino collegarsi in maniera logica.
In generale gli enigimi si rivelano per nulla difficili ed accompagnati tutti da una buona dose di indizi. In questo senso, il giocatore più allenato nel genere farà fatica a trovarsi bloccato in qualche punto oscuro e riuscirà a completare il gioco in circa 6/7 ore.
Ricapitolando, questo primo Darkness Within è una buonissima avventura, decisamente consigliata agli amanti della letteratura horror d'autore, che si divertiranno da [i]pazzi[/i] a scoprire le varie sfaccettature della storia e i diversi misteri che cela.
👍 : 8 |
😃 : 1