Tempo di gioco:
711 minuti
Gioco leggermente sopra la media i cui punti di forza sono gli ambienti, molto colorati, e i dialoghi, improntati verso un umorismo simpatico.
il gameplay, benché presenti delle idee valide, risulta essere un po' troppo grezzo, probabilmente per il fatto che numerose componenti riprese da altri giochi classici non sono state fuse e rielaborate in modo efficace.
In particolare, il difetto maggiore è una frattura troppo netta fra sezioni platform e i combattimenti.
Le porzioni platform si collocano su un livello molto elementare, e soprattutto non appaiono essere molto valide dal punto di vista tecnico: non c'è fluidità nei movimenti e, considerando la innata legnosità del personaggio, le sezioni più complesse finiscono spesso per diventare un incubo, specialmente quelle che richiedono al giocatore di spostarsi da una liana all'altra, in quanto tenere materialmente il joystick orientato verso in alto a sinistra o in alto a destra non viene registrato come comando per aggrapparsi alle stesse (bastava giocare un minimo a Donkey Kong Country per non commettere questo errore in sede di programmazione).
Le animazioni dei personaggi si assestano ad un livello basilare e nulla di più, il che non è necessariamente un male tenendo conto della tipologia di gioco.
Sotto il profilo del sistema di combattimento, gli sviluppatori devono essere stati appassionati della serie di Mario & Luigi e di Paper Mario (quello vero) cercando di imitarne alcuni aspetti caratteristici (salto per evitare gli attacchi nemici, martello per attaccare e sistema di level up impostato su triplice scelta), implementando però un sistema di stamina che avrebbe dovuto attribuire ad Underhero un taglio strategico ma che in realtà, alla fine, risulta essere più fonte di irritazione per il giocatore che di soddisfazione.
La barra stamina è un compromesso per evitare i turni veri e propri, consentendo di combattere in tempo reale e al contempo di evitare che il protagonista spammi attacchi in continuazione; il problema consiste nel fatto che il sistema di stamina si traduce in una fonte di ulteriore legnosità per il protagonista, perché se il giocatore eccede nell'utilizzo di attacchi il protagonista rimane piantato come un ceppo alla mercé dell'avversario.
Certo, è una colpa del giocatore il fatto che il protagonista, spammando attacchi, perda tutta la stamina in un botto e rimanga esposto ai colpi del nemico, ma questo problema è in parte imputabile anche al fatto che 2 armi su 3 utilizzabili nel gioco, vale a dire la fionda e il martello, il cui utilizzo è spesso necessario per eliminare l'avversario, siano inconsistenti e frustranti tali da indurre il giocatore a spammarle senza ritegno nella speranza che un miracolo avvenga e le battaglie tediose finiscano.
In particolare, la fionda è atroce per lentezza ed imprecisione (spesso i nemici evitano i proiettili che manco in Matrix) e il martello, benché molto potente, è più lento di un bradipo e potenzialmente punitivo da usare per il giocatore stesso; infatti, una volta avviata l'animazione niente può fermarla, eccetto un colpo nemico, che ben spesso viene inferto con rapidità mentre l'animazione del martello deve ancora concludersi, avendosi quindi in un'unica battuta perdita di tempo, spreco di stamina e danni subiti.
Il sistema del rush è allo stesso modo totalmente inutile ed inconsistente, in quanto la barra in tutta l'avventura mi si sarà caricata non più di due volte, prosciugando la stamina ed infliggendo danni di poco maggiori di quelli causati spammando gli attacchi normali.
Il sistema ritmico implementato nei combattimenti, secondo cui se colpisci i nemici al ritmo della musica causi danni maggiori e ne provochi alterazioni è, anche questo, inconsistente considerato che attacchi ritmici possono essere realisticamente fatti solo con la spada, mentre con la fionda o il martello è una questione di puro culo e quindi non affidabile.
In sostanza, il giocatore ha sempre una sensazione di legnosità sia quando esplora sia quando combatte.
Comparto sonoro valido, con musiche molto carine e adatte all'ambiente di riferimento.
Il gioco ha una longevità particolarmente bassa, e pesa il fatto che non siano presenti zone segrete che premino l'esplorazione, il giocatore non è cosi incentivato ad esplorare con particolare attenzione il mondo di gioco e ad investirci tempo.
I boss della prima metà del gioco, salvo il lato positivo dell'umorismo, non sono particolarmente stimolanti, situandosi al limite della noia; i boss dalla seconda parte del gioco fino alla fine invece sono dinamici e molto più divertenti, specialmente la frazione finale (sul punto, merita notare come gli sviluppatori si siano palesemente ispirati a Super Paper Mario).
Gioco consigliato a prezzo scontato e a coloro che non abbiano già provato molti giochi c.d. "metroidvania" o avventure in 2D con combattimenti che presentano elementi RPG, altrimenti tutto ciò che offre Underhero finirebbe per essere non particolarmente apprezzato perché già visto e soprattutto già visto fare meglio in altri titoli.
👍 : 0 |
😃 : 0