Tempo di gioco:
995 minuti
Solitamente preferisco dare una votazione negativa a quei titoli che pur riuscendo a piacermi hanno comunque molti difetti che appesantiscono il quadro complessivo, con Nine Parchments sono più orientato a fare il contrario.
Intendiamoci, ci sono davvero una marea di problemi in quest'ultima produzione dei Frozenbyte (ci tengo a precisare che non sono un fan dei Trine) ed è un titolo davvero limitato per quantità di quello che offre, ma quel poco che offre è realizzato abbastanza degnamente. Ma andiamo per ordine.
Nine Parchments è un piccolo indie azione con leggeri elementi GDR in cui degli studenti di magia devono recuperare nove pergamene sparse per le ambientazioni, sconfiggendo orde di mostri utilizzando le magie a loro disposizione e... basta. La trama è praticamente inesistente se non per una cutscene iniziale e una finale con dei dialoghi elementari che i compagni si scambiano (o se si gioca da soli il nostro personaggio rifletterà ad alta voce), il gameplay è quello che è, nel senso che non offre davvero assolutamente nulla di diverso se non combattere una serie di mostri poco originali la cui unica variazione offerta consiste negli elementi a cui appartengono e i vari scudi che possiedono, che donano resistenza o protezione contro alcuni nostri incantesimi.
Le similitudini con Magicka sono molte, a partire dalla visuale isometrica fissa per finire sul focus incentrato sulle spell, ma Magicka riesce a differenziarsi grazie alla presenza degli elementi che combinati producono un numero vasto di magie, oltre al fatto che è possibile scegliere in che modo lanciare l'incantesimo prodotto. In Nine Parchments non c'è nulla di tutto questo, ci si limita a selezionare una spell dalla lista di quelle sbloccate e si lancia, producendo diversi effetti tutti abbastanza comuni nella rappresentazione (il ghiaccio congela, il fulmine paralizza, il fuoco produce danni addizionali, eccetera). Le uniche magie, se così possiamo definirle, "gimmick" sono quelle che magari passano da un nemico all'altro o hanno condizioni particolari per funzionare, tipo quella che se l'incantatore non riesce a fare abbastanza danni entro un limite di tempo si becca tutti i danni rimanenti. Non ci sono buff/debuff, niente incantesimi di conversione o ipnosi, trasformazioni, nemmeno evocazioni o illusioni. Per intenderci è un po' come giocare con un mago di Final Fantasy che ha accesso solo a Fira/Blizzara/Thundara/Curara. Da questo punto di vista, più che paragonarlo a Magicka potrebbe essere piuttosto sensato paragonarlo ad Avencast, per quelle poche anime che l'hanno giocato.
La varietà di gioco è praticamente inesistente, dall'inizio alla fine si ammazzano mostri con una mezza dozzina di boss a spezzare il ritmo. Non esistono assolutamente enigmi o sezioni esplorative (anche perchè il level design è tutto stanze strette e corridoi vuoti), le uniche piccole variazioni sono date dalla ricerca delle piume che servono a sbloccare bastoni - sistemate comodamente in bella vista - e dai forzieri che permettono di ottenere esperienza extra o un cappello puramente estetico. L'interazione con le mappe avviene esclusivamente tramite quei barili elementali raramente sparsi in giro o utilizzando un ascensore per spostarsi verso la prossima arena. L'unica flessione dal sistema del gioco realmente concessa è quella di sbloccare gli altri personaggi (solo due disponibili all'inizio del gioco) tramite subquest che consistono... nell'uccisione di altri nemici. Woooow.
I personaggi sono circa una decina e differiscono a livello di gameplay unicamente per quanto riguarda gli skill tree, che consentono di specializzarsi in un dato elemento secondo l'inclinazione di ogni protagonista - specializzazione consigliata solo a chi ha un team bene assortito con dei ruoli definiti: fate attenzione, se dovete giocare da soli (ve lo sconsiglio) è necessario avere almeno uno o due incantesimi per ogni elemento. Ogni personaggio ha delle spell di partenza, ma a parte quelle è tranquillamente possibile utilizzare qualunque spell che si riesce a sbloccare raccogliendo le pergamene, scegliendo ogni volta fra tre disponibili e concludendo l'avventura con un totale di nove incantesimi pronti. Ci sono quattro variazioni di colore per ogni personaggio da sbloccare previo il completamento di un certo trio di achievement a essi legati, ma hanno gli stessi skill tree e l'unica variazione è data dalle spell di partenza.
Dal punto di vista tecnico sono presenti un po' di bug che si manifestano soprattutto nel multigiocatore co-op, l'aspetto grafico è visivamente discreto pur non essendo eccezionale e si fa notare più che altro per una buona ricchezza dei colori, quasi cartoonesco. Molto buona la colonna sonora, piena di atmosfera e decisamente degna di un high fantasy. Fortunatamente il netcode non sembra presentare problemi nel gioco online, c'è poco lag (dipende sempre dalla distanza dall'host ovviamente) e non risultano disconnessioni senza motivo.
La campagna dura complessivamente 5 ore scarse, mancano caratteristiche quali il level select - fondamentale per chi vuole farsi una partita random senza ricominciare una campagna da capo -, manca la possibilità di cambiare personaggio una volta iniziata l'avventura e il respec si può fare solo all'inizio di una nuova campagna. Pessime scelte di design, specialmente in un gioco dallo spiccato accento co-op. Modalità pvp non pervenuta.
Quindi perchè preferirei dare una valutazione positiva a Nine Parchments nonostante il quadro non sia esattamente roseo? Perchè nonostante sulla griglia ci sia poca carne, quella che i Frozenbyte ci hanno cucinato è piuttosto buona, specialmente (o per meglio dire, esclusivamente) se assaporata in compagnia di amici. Il sistema di combattimento funziona ed è sempre un piacere interpretare un mago che può lanciare palle di fuoco, meteore, tempeste di ghiaccio, saette, raggi della morte, maledizioni, onde fulminanti e tutto il resto. Il fuoco amico è sempre attivo e gran parte del divertimento deriva dal fulminare gli amici, mazzuolarsi a vicenda, collaborare per sconfiggere ondate di mostri e poi riprendere a insultarsi senza motivo. Venti euro sono senza dubbio troppi per quello che il gioco ha da offrire, ma dato si tratta di un tipico titolo da bundle direi che è meglio aspettare che venga infilato in qualche pacchetto e recuperarlo a un buon prezzo, tenendo sempre conto del fatto che in fondo Nine Parchments non ha molto da dire. Però quando parla una risata ogni tanto la strappa.
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😃 : 0