Tempo di gioco:
741 minuti
E' dura essere adolescenti quando tuo padre desidera per te un futuro da regina, ma il resto del mondo ti vuole semplicemente morta... altro che acne!
Elodie, questo il nome della protagonista di Long Live the Queen, sarebbe una ragazzina di 14 anni come tante se non fosse anche l'unica erede dell'imperatrice di Nova, un vasto reame frammentato in più ducati con un glorioso passato alle spalle. Oggi, a causa di molteplici conflitti interni e degli interessi dei regni confinanti, la situazione non è più tanto rosea. Come se non bastasse, l'improvvisa quanto misteriosa dipartita di sua maestà Fidelia costringe il consorte a richiamare la figlia dal convitto presso cui risiedeva, per darle modo di proseguire a corte i suoi studi e reclamare il trono che le spetta.
In termini di gioco, lo scopo è quello di raggiungere il giorno del 15° compleanno della giovane principessa facendola sopravvivere (termine scelto non a caso) per 40 settimane, nonché fornendole al contempo la giusta educazione ed aiutandola a formulare decisioni più o meno critiche per il benessere dello stato, per le relazioni fra parenti e alleati e, soprattutto, per la sua stessa incolumità. Perché il regno di Nova, in realtà, è un covo di serpi che brulica di assassini, traditori, nobili iracondi e manipolatori, senza contare magia e incantesimi che, come in ogni rispettabile racconto fantasy, svolgono una parte fondamentale.
Ciascuna settimana è suddivisa in tre parti ben distinte. Nella prima, la più completa, ci viene presentata un'interfaccia che permette di consultare il livello di competenza di Elodie per ogni abilità che è possibile insegnarle, il suo umore (particolare che approfondiremo in seguito), l'abito da farle indossare (anche di questo parlerò fra poco) e le classi che frequenterà durante i prossimi sette giorni, oltre alle opzioni per visualizzare un simpatico registro degli eventi già accaduti e un pratico menù per salvare/caricare le partite e modificare pochi settaggi essenziali. Una volta scelte due materie, o anche la stessa per due volte se così vogliamo, una breve descrizione ci informerà dei miglioramenti che la principessa otterrà in tali campi prima di passare alla parte successiva: come avrete intuito, il segreto per evitare una morte prematura e, di solito, piuttosto violenta è quello di scegliere le abilità che potranno esserle più utili nel corso del tempo, ma in che modo riusciremo a identificarle fra le oltre 40 a disposizione?
La risposta è semplice... non ne saremo in grado.
Per quanto la mentalità da giocatore navigato ci possa spingere verso discipline di senso pratico, come la manipolazione dei veleni o l'arte di brandire una spada piuttosto che il canto o le buone maniere, il fatto è che non abbiamo modo di sapere quali doti verranno chiamate in causa nell'immediato futuro. Solo nel corso della seconda parte del gioco scopriremo se le scelte effettuate si riveleranno valide, con una serie di eventi predefiniti che avranno luogo durante il weekend: qui Elodie sarà chiamata a decidere, e noi con lei, il comportamento da adottare in svariati contesti, dall'incontro casuale con un'aristocratica che mira ad entrare nelle grazie del padre alla punizione da infliggere ad un uomo che ha commesso un delitto, passando per regali da parte di ammiratori segreti, balli di corte e trattative con ambasciatori stranieri. Un veloce passaggio di scritte in sovrimpressione ci informerà della caratteristica verificata al momento, assieme al relativo successo o fallimento, che influenzerà il prosieguo della scena e, assieme alle alternative selezionate in questa fase, della storia stessa. E' pertanto difficile stabilire se le ore trascorse a cavallo torneranno utili oppure non riusciranno a farci capire che il dono appena ricevuto contiene del veleno ma, poiché è possibile salvare quando più ci aggrada, chi lo desidera può tornare all'inizio della settimana per operare le opportune correzioni e sperare che un punteggio migliore in un'altra disciplina aiuti la giovane a superare con esito favorevole qualcosa che altrimenti ha per lei rappresentato un ostacolo. I summenzionati abiti, accessibili una volta acquisita sufficiente esperienza nelle tre abilità che costituiscono un determinato ambito (Espressività, Medicina, Atletica, ecc...), elargiranno bonus sostanziosi a queste ultime e potrebbero toglierci d'impaccio quando meno ce l'aspettiamo, perciò è consigliabile indossarli il prima possibile.
La terza e ultima parte della settimana consente infine di impiegare il tempo libero rimanente in un'attività che influenzi il nostro umore, e di conseguenza il rendimento delle lezioni successive: ad esempio, uno stato d'animo arrendevole favorirà gli insegnamenti di storia e conoscenze spirituali, mentre uno più irritato sarà adatto per tirare con l'arco o apprendere i precetti militari. Anche gli avvenimenti della seconda parte incideranno, seppur in misura inferiore, sull'indole di Elodie, ma questa è l'occasione migliore per condizionare il carattere della principessa. L'immagine di quest'ultima ne rispecchia in maniera eloquente il carattere attuale.
Long Live the Queen richiede dunque al suo pubblico una ricca dose di buonsenso per gestire in maniera efficace le tonnellate di circostanze in cui si verrà a trovare e le numerose abilità da bilanciare. E' un titolo spietato nonostante la leggerezza che ne caratterizza lo stile grafico, non lasciate che quest'ultimo vi tragga in inganno: l'ambientazione è cupa e intricata, le relazioni fra i personaggi molto complesse, e la storia non si fa scrupoli a punirvi duramente per le decisioni poco accorte, magari diverse settimane dopo averle prese. Tuttavia, è proprio qui che risiede il suo vero fascino, nella classica formula dell'"ancora una e poi smetto" che spinge a ricominciare dopo ogni fallimento, per non farsi cogliere impreparati una seconda (o terza, o quarta) volta... posto che le visual novel rientrino nelle vostre preferenze, le (dis)avventure di Elodie vi terranno inchiodati alla sedia per più di qualche ora. Sarete un tiranno crudele o un monarca benevolo? Un esperto combattente o un loquace politico? E che ruolo vorrete riservare alla magia, che pure potrebbe rivelarsi una componente chiave per il futuro di Nova? La bandirete per sempre oppure ne abbraccerete gli oscuri segreti?
Comunque vadano le cose, lunga vita (si spera) alla regina!
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