Recensioni di Aquaria

Molto bello, per gli amanti dei giochi 2d esplorativi... mi ricorda per alcuni aspetti Ori and the blind forest... bella la meccanica di gioco e i nemici non sono troppi.. non ancora terminato ma la mappa di gioco ad ora è immensa; gioco ben bilanciato.

Aquaria è considerato, a ragione, uno dei progetti indie più interessanti e non c’è da meravigliarsi se si tiene conto che dietro questo lavoro ci sono: Alec Holowka (codice e musica) e Derek Yu (grafica e design) nomi che, chi segue l’ambiente, sicuramente conosce. Essenzialmente è un Metroidvania con una bella mappona da girare dove fare cose e conoscere gente. Il primo impatto è molto New Age, la protagonista non possiede nessun tipo di attacco ed interagisce con il mondo cantando, questo amplifica la componente esplorativa e relazionale: Piante, animali, cunicoli sono elementi fantastici con i quali interagire. Peccato che tutto questo duri poco visto che ucciso il primo bestio acquisiremo la canonica capacità di sparare, per fortuna però il sottositema di cucina, i vari canti e le forme acquisite da Naija renderanno l’avventura sempre varia e lo sparacchiamento a testa bassa non verrà quasi mai premiato. La grafica è d’eccellenza, l’audio ha invece alti e bassi.

[url=https://store.steampowered.com/curator/40165899]Curatore in lingua italiana[/url] Aquaria è una avventura di azione in 2D in stile metroidvania. La nostra protagonista Naija, minuta ma carina, percorre in lungo e largo il mondo subacqueo di Aquaria che gli autori del gioco le hanno costruito intorno, cercando di capire il suo posto in quel mondo, dato che all'inizio del gioco si ritrova senza memoria (ci risiamo!). La storia che fa da sottofondo è narrata con la sua vocina durante apposite pause di intermezzo. Ed appunto la sua vocina è l'unica arma che ha a disposizione: mescolando in particolari 'versi' le note messole a disposizione, Naija è capace di trasformarsi in feroce cacciatrice così come di compiere particolari azioni. Ebbene sì: non lasciatevi ingannare dalla sua costituzione carina da fatina degli abissi, perchè Naija è molto tosta e da sola deve sconfiggere un male terribile e gigantesco. Il gioco delizia il giocatore con le innumerevoli abilità che mette a disposizione di Naija spesso dopo combattimenti molto impegnativi; con i suoi innumerevoli segreti da scoprire; con la storia da svelare; con la sua sapiente grafica bidimensionale che sa esprimere una suo carattere peculiare. E che dire della sua eccellente colonna sonora, che qualche volta culla le nostre orecchie con le sue note di atmosfera mentre Naija esplora i vari meravigliosi ambienti, mentre altre volte si adatta repentinamente alle sue battagliere azioni? E lascio a voi scoprire altre chicche, come i trofei o le ricette ... Difetti? Forse la eccessiva difficoltà di alcuni combattimenti con i boss usando mouse e tastiera: manovrarli febbrilmente ad un certo punto potrebbe affaticare, oltre che creare frustrazione. La difficoltà, forse voluta, del controllo della protagonista in alcuni frangenti, come nei salti. La minimappa poco efficace (ma è voluta anche questa?) Ma alla fine del gioco, assieme alla soddisfazione di aver combattuto bene, forse sentiremo la poesia di una storia che non è la solita della lotta contro il boss finale malvagio, ed il canto fievole, ma possente, di Naija non abbandonerà molto presto il nostro animo.