Recensioni di Omikron: The Nomad Soul

Ero un ragazzetto di 15 anni quando questo gioco vide la luce e ricordo quanto rimasi affascinato, nel leggere le recensioni presenti nelle riviste di settore. Nel tempo ho sempre continuato a ricordarlo come uno di quei piccoli desideri inesauditi della mia gioventù. è stato con un po' di emozione che, durante gli ultimi saldi di steam, ho approfittato di una offerta per acquistarlo a pochi spiccioli e ora che l'ho finito (da noi si diceva azzerato!) sono felice di aver recuperato questo titolo. Il gioco all'epoca era senz'altro un capolavoro, precursore dei grandi titoli che successivamente la QuanticDream avrebbe sfornato, un gioco che punta fortissimo sulla narrazione senza però tralasciare il gameplay. Certo, giocarlo nel 2016 ha un forte sapore retrò, tuttavia il gioco è invecchiato benissimo e stupisce in quanto a innovazione rispetto ai titoli dell'epoca. Anche oggi a 17 anni dall'uscita Omikron: Nomad Soul si lascia giocare piacevolmente, pur pesando di alcune meccaniche che, al giorno d'oggi, risultano un tantino arrugginite (una su tutte l'assenza del mouse per aiutare nei movimenti e nella visuale). Se si accetta, la legnosità dei movimenti, una non necessaria complessità nella mappatura dei comandi e un irrisorio numero di poligoni a schermo (anche se graficamente risulta comunque piacevole, anche grazie al 1080p nativo) il gioco riesce ad emozionare e a stupire! Consigliato a chi voglia immergersi in un retrogaming di qualità e un po' ricercato (questo titolo è stato ingiustamente dimenticato), e a chi come me se lo fosse perso quando era un giovane videogiocatore con pochi mezzi. PS. il gioco è in inglese, ma googlando è semplicissimo reperire delle patch che traducono completamente ed egregiamente testi e sottotili. PPS. sulle discussioni di steam è possibile trovare le soluzioni ai piccoli problemi di compatibliità che il gioco potrebbe avere nei giorni nostri. Niente che un esegui in modalità amministratore in compatibilità winXP non possa risolvere.