Recensioni di Outer Wilds

One of the best gaming experiences I've ever had. The sex scene was amazing.

Un capolavoro come pochi nell'industria videoludica, 10/10

un gioco per tutti, le scoperte ti fanno tornare bambino, giocatelo :)

Gioco dalle meccaniche particolari ma molto bello. Adatto a chi piace esplorare e scoprire la storia pezzo dopo pezzo.

ALLORA questo gioco ti fa venire voglia di fare della prole per poterci giocare insieme. L'unica cosa che dovete sapere è che dovete approcciarlo senza sapere nulla. Ah altra cosa: SE VI ACCORGETE CHE NON VI STA PIACENDO SAPPIATE CHE SIETE SBAGLIATI VOI

Bel gioco, nulla da dirgli. Bellissima l'esplorazione per completare tutti i pezzi del puzzle, non ti annoia affatto, anzi ti viene voglia di scoprire ogni segreto e ogni pezzo della storia.

Prendetevi il vostro tempo, non abbiate fretta, osservato tutto con calma. Esperienza unica.

bello bello bello, alterna pace e tensione in un modo tutto suo, veramente unico; è stato un bel viaggio, me lo ricorderò con nostalgia.

Recuperato con criminale ritardo, ricominciato almeno 3 volte ma alla fine mi sono deciso a dedicarmici anima e cuore e completare sia lui che il dlc e... Difficile da spiegare, ma è una di quelle esperienze che vanno vissute, anche il tedio di ripetere certe azioni scompare e diventa tutto un grande flusso di emozioni. L'epifania nello scoprire i pezzi di storia di questo piccolo Sistema Solare è qualcosa di indescrivibile. Imprescindibile ma non per tutti, bisogna apprezzare il ritmo lento, la solitudine, la mancanza di un obbiettivo stringente e ben definito. Se riesce a fare breccia però diventerà sicuramente il vostro gioco della vita. Per aspera ad astra.

Outer Wilds è... difficile. Ma non per ragioni legate al gameplay, che non è né complesso né troppo profondo nelle meccaniche (seppur molto ben levigate). Lo è perché ti prende, ti fa vivere un viaggio, ti fa emozionare, ti fa pensare e, soprattutto, ti fa riflettere: su te stesso, su quello che sei, che pensi, che ritieni importante; sul mondo, sul nostro posto al suo interno, sulla nostra natura umana, su cosa ci rende umani... E poi finisce. Il gioco deve avere una fine, dopotutto. E che fine, una volta comprese tutte le implicazioni. Ma quando finisce, sei una persona un po' diversa da quella che eri quando l'hai iniziato, e tutto accade in una ventina di ore. Per questo è "difficile", perché alla fine ti senti come quando dai l'addio a un tuo caro amico, dopo aver avuto la vostra ultima, importante, conversazione insieme. Questo gioco è qualcosa di speciale, trascende il medium come pochi altri giochi hanno saputo fare, e ne ho visti tanti nella mia "carriera" da videogiocatore ormai ventennale. Gli ultimi che mi vengono in mente, al momento, che ho giocato sono stati Undertale e Persona 5R, per trovare qualcosa di narrativamente così impattante e con messaggi che vanno a colpire le corde più profonde di noi stessi. Giocatelo: io l'ho divorato in 5 notti ed è stata un'esperienza talmente segnante che, se ne fossi capace, me ne dimenticherei volentieri per poterla rivivere. E tutto questo sproloquio riguarda solo il comparto narrativo, perché se si entra nel gameplay, nel sublime game design che gli sviluppatori hanno creato con così tanto evidente amore e nella colonna sonora che intreccia interazione, esplorazione e narrativa in un connubio sostanzialmente perfetto che ti accompagna per l'intera esperienza, non finirei più di parlarne. Ma se stai leggendo per curiosità o se vuoi scoprire cosa ne pensa la gente prima di prenderlo, ti farei un enorme disservizio se te ne parlassi nel dettaglio, perché meno sai del gioco prima di giocarci, più la tua esperienza sarà genuina e piacevole, te lo assicuro. Questo gioco è un'opera d'arte, in tutti i sensi, e sono sicuro che, anche fra molti anni – soprattutto quando sentirò quelle prime due note al banjo – ripenserò all'esperienza che ho vissuto e a quello che ho provato nel viverla. [b] Anche se fossero passati 22 anni. [/b]