Recensioni di Avernum 3: Ruined World

Bello come tutti i giochi spiderweb

Ho concluso da un paio di giorni la mia lunga avventura su Avernum 3 Ruined World. Ho preferito prendermi qualche giorno per capire al meglio a freddo cosa io pensassi del titolo sia come finale di una trilogia che come gioco a se. Partiamo dalle basi. Avernum 3 Ruined World è il secondo remake di Exile 3 Ruined World. Il titolo originale è uno dei titoli più apprezzati dello sviluppatore. Perchè si Spiderweb Software è composta praticamente solo da una singola persona e una manciata di collaboratori esterni che forniscono giusto un paio di asset artistici e la musica. Si tratta di un RPG isometrico che si rifà alla scuola di pensiero dei primi Ultima per intenderci. In tutta sincerità mi sono avvicinato a questa serie da non troppi anni e principalmente ne sono stato attirato dal prezzo ridicolo a cui veniva venduto il primo titolo. Per intenderci si parlava di un massimo di due euro per un RPG che ho giocato per quasi 80 ore talmente che mi aveva stregato. Dunque si credo di potermi definire un fan di questo sviluppatore e dei loro franchise. Purtroppo i titoli Spiderweb hanno un comparto audio molto insufficiente. Per capirci la musica presente nel menu principale è l'unica presente in tutto il titolo e si potrà sentire in game purtroppo. Un vero peccato perchè è davvero molto bella. Se solo il titolo avesse avuto non dico cinquanta tracce di quel livello, ma un cinque o sei sarebbe stato davvero un sogno. Per quanto riguarda il restate comparto sonoro sono i soliti suoni che si fanno il loro lavoro, ma non sono nulla di speciale e spesso risultano datati. Parlando invece di comparto grafico il gioco è chiaramente non al passo con i tempi, ma non lo è mai stato nessun titolo dello sviluppatore e probabilmente mai lo sarà. Per stessa ammissione di Jeff Vogel (si è il nome del developer) lo scopo di questa estetica è da un lato avere un aspetto nostalgico e dall'altro essere funzionale. In tutta onestà riesce in entrambi gli scopi egregiamente. Come sempre però le parti importanti di un videogioco sono ben altre. Da sempre questi titoli vengono giocati per la narrativa e per il senso di avventura che riescono a trasmettere giocandoli. Questa volta seguiremo le gesta di un party di avventurieri che avrà il compito di esplorare le terre dell'Impero che ha cacciato tutti i trasgressori in un gigantesco complesso di caverne chiamato Avernum. Dopo le vicende dei precedenti due capitoli infatti gli Averniti avranno modo di rivedere la luce solare e scoprire che forse l'Impero non se la sta cavando molto bene. Purtroppo personalmente qui un po' il titolo perde punti rispetto ai precedenti due perchè le lande imperiali non sono così interessanti come invece è l'Avernum oppure le terre dei Vahnatai del secondo capitolo. E' tutto molto fantasy standard. Però non manca la solita cura nell'evoluzione dell'ambientazione tipica delle serie Spiderweb con personaggi che tra un titolo e l'altro continuano a perseguire i propri scopi. Capiamoci come pretesto per far esplorare il giocatore funziona molto bene e per il periodo a cui si ispira funziona, ma personalmente avrei voluto più elementi particolari a livello di ambientazione. Parlando invece del gameplay questo titolo offre una novità molto interessante rispetto ai precedenti capitoli. Ovvero il tempo scorre e piano piano le città potrebbero diventare rovine oppure potrebbero sbloccarsi alcuni eventi. Le restanti meccaniche sono rimaste invariate rispetto ai precedenti e quindi sono ottimali sia per chi ama questo genere che per chi non l'ha mai approcciato. Rispetto al titolo originale invece pare che sia stato semplificato, ma onestamente sono meccaniche di cui non sento la mancanza (non vi mancano i sistemi survival tipici del periodo? No a me decisamente no). Purtroppo mi tocca segnalare il fatto che questo gioco ha il peggior dungeon dell'intera trilogia. Talmente tanto pessimo da quasi portarmi all'abbandono, ma con parecchia pazienza sono riuscito a venirne a capo. Per concludere Avernum 3 Ruined World mi è sicuramente piaciuto meno rispetto al capitolo precedente, ma offre un buon senso di conclusione per questa prima trilogia. Inoltre riesce a fare una cosa che non è per nulla scontata al giorno d'oggi ovvero restituire un senso di avventura tale da tenervi incollati per decine di ore e vi farà persino dimenticare dell'assenza della musica talmente che i testi si leggono con piacere. Per il prezzo a cui viene venduto è sicuramente consigliato soprattutto se avete voglia di immergervi in quello che sostanzialmente è un libro fantasy con del gameplay.

Wonderful game, it's the Jeff best game, It's enormous, deep, challenging (level hard is the right) and now I hope ... in the next Jeff's game.