Tempo di gioco:
68308 minuti
[h1]Le due facce dell'ancient warfare[/h1]
Field of glory 2 è indubbiamente uno tra i migliori titoli su mercato per quel che concerne il connubio semplicità d'approccio/profondità tattica ed altresì uno dei pochi esempi riusciti di miniature games trasportarti su PC, senza snaturarne l'essenza o l'aspetto ludico.
Queste indubbie qualità, da me molto apprezzate, purtroppo non bastano a farmelo consigliare, in senso assoluto, come esperienza stand alone. FOG 2 soffre di tutti i "problemi" tipici dei giochi da tavolo e, non riuscendo a portare veramente l'esperienza oltre il mero "metto i pezzi in campo e gioco", scivola verso una nicchia che potrebbe risultare poco pratica e fruibile per un'utenza più giovane o, più semplicemente, con un background tipicamente videoludico.
Passare le prime 20-30 ore pensando di aver raggiunto l'Eldorado, per poi, una volta esauritasi la componente più videoludica, relegare titolo e relativi 30-50€ a prendere polvere in libreria, è una possibilità reale e per questo motivo l'acquisto, non in funzione complementare di FIELD OF GLORY: EMPIRES, andrebbe attentamente valutato, specialmente se si è in cerca di un'alternativa ai più classici Total War.
La prima cosa a cui prestare attenzione è che ci troviamo davanti ad un classico titolo "Easy to learn, hard to master" ma con una marcata componente da miniature games.
Tutto è molto semplice da gestire, non c'è un interfaccia zeppa di comandi, le nozioni basilari sono veramente immediate da apprendere e non è presente alcuna suddivisione rigida tra fasi di gioco; tutto molto fluido, easy e sempre visibile ingame.
Anche i fattori da tenere in considerazione, nell'ambito delle nostre decisioni tattiche, non sono, tutto sommato, molti: L'esperienza delle unità, il loro livello di corazzatura, la tipologia(leggere-medie-pesanti), quali sono "d'impatto" e quali da "contenimento" ed i più canonici malus/bonus relativi ad armamento e terreno.
La musica però cambia radicalmente quando si tratta di comprendere come tutti questi fattori vadano utilizzati a nostro vantaggio per influenzare/anticipare i futuri sviluppi tattici delle nostre azioni.
Sotto questo punto di vista non si scappa, il titolo ha le meccaniche di un miniature game ed è necessario apprenderne le regole. Leggere il Rulebook è essenziale, imparare giocando non è veramente possibile se si vuole avere piena comprensione del gioco.
Niente di cui aver paura, si tratta di 150 pagine in perfetto stile "Miniature game rulebook" ma di cui non più di 20 di reale regolamento(più un paio di tabelle).
[i][u]Secondo fattore, nonché principale, da valutare con attenzione[/u][/i] è la totale assenza d'alcun tipo di struttura narrativa o che vada oltre la battaglia campale; il "metto i pezzi in campo e gioco" citato in apertura.
Il titolo è fondamentalmente un sandbox di battaglie campali in varie salse: battaglie storiche, battaglie veloci(con eserciti random)e battaglie personalizzate.
E', sì, presente un pacchetto di campagne storiche(3 nel vanilla) ma assolutamente prive di ogni reale componente narrativa, la narrazione si limita a due righe a margine "Cesare sbarca in Egitto/Pirro decide di andare in sicilia", e non c'è possibilità di gestirne l'evoluzione. Piacevoli come alternativa alla classica battaglia personalizzata ma non considerabili una differente modalità di gioco.
la struttura per la creazione degli eserciti è anch'essa quella di un gioco di miniature e quindi basata sul sistema degli Armylist: scegli la fazione/lista e spendi i punti per le unità che più ritieni adatte all'avversario/campo di battaglia.
Le liste disponibili sono molteplici ma diverse sono considerabili unicamente come contorno dato che possiedono 3-4 unità in totale, senza differenziazione in grafica/gamestyle rispetto ad altre unità presenti nelle fazioni più corpose. Le liste con un reale playstyle ed aspetto esteriore "unico" sono circa 10(senza DLC). In generale c'è comunque una certa ripetitività grafica ma questo lascio valutare a voi se sia un eventuale contro.
l'IA offre un discreto livello di sfida e in principio può rivelarsi veramente competitiva, purtroppo incrementando il livello di difficoltà non ne si accresce l'abilità ma più semplicemente la si dota di un maggior numero di punti rispetto ai vostri e oltre il terzo livello di "abilità" si va lentamente verso una sorta di "i pochi contro l'orda". Questo, oltre alla natura stessa del gioco, farà si che, una volta ben apprese le meccaniche, desidererete confrontarvi contro un'avversario umano.
[i][u]Da qui arrivamo direttamente al terzo ed ultimo punto: il sistema PBEM(PlayByEMail). [/u][/i]
Il PBEM è un sistema "multiplayer" dei primi anni 90, perfetto per questo genere di titoli ma non esattamente pensato per un gioco online di massa; è più che altro un modo per giocare tramite il pc con qualcuno che già conoscete.
Il funzionamento è semplice e non prevede una partita in tempo reale ma bensì il file partita passa da un giocatore all'altro: l'avversario fa le sue mosse, ti viene segnalato che tocca a te, apri la partita, vedi ciò che ha fatto e procedi con il tuo turno.
Indubbiamente c'è il vantaggio di non avere reali vincoli di tempo, puoi studiare le mosse in tutta tranquillità e non sei "costretto" a rimaner li a fissare lo schermo mentre l'avversario fa le sue.
La disfunzionalità si manifesta quando si cerca un approccio più canonico, moderno, per fare una partita online; insomma quando volete solo avviare il gioco e farvi una o due partite "al buio", possibilmente concludendole nei tempi consueti.
In tal caso è facile che i 40-60 minuti si trascinino per 24 e più ore, a saltelli e singhiozzi.
Si è totalmente vincolati all'avversario, il quale potrebbe anche fare due turni al giorno, non essere al pc mentre lo siete voi o peggio star giocando più partite in simultanea, costringendovi così ad una lunga attesa per ogni turno.
A riprova di tutto questo c'è la lobby multiplayer che, nonostante sia piuttosto popolata, ospita quasi solo partite private, create da persone che stanno aspettando un amico/conoscente/avversario con cui hanno precedentemente concordato una partita, da farsi possibilmente nell'arco di una serata al massimo.
Nota a margine ma importante, spesso Slitherine organizza degli stupendi tornei con moltissimi giocatori, esperienze di gioco sicuramente piacevoli e coinvolgenti.
Questo era quello che ad inizio recensione ho definito "nicchia"; è come andare al club per farsi una partita ad un gioco di miniature, solo in versione digitale.
[i][u]In conclusione:[/u][/i] Se siete amanti dei miniature games/giochi da tavolo e state cercando un esperienza simile, vi dico sì, ad occhi chiusi, difficilmente potrete trovare un titolo migliore di questo, specialmente se già avete un gruppo di giocatori o amici con cui organizzarvi le partite.
Discorso parzialmente differente se invece siete arrivati a FOG2 cercando un'alternativa tattica ad un videogioco più canonico, in tal caso l'acquisto è, sì, consigliato ma solo in compagnia di Field of glory: Empires.
Prendendoli in coppia portrete aver un validissimo titolo grand strategy con la possibilità espanderne l'esperienza utilizzando FOG2 per la componente tattica.
Ovviamente FOG2 sarà sempre lì qualora vorrete cimentarvi in una differente esperienza.
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