Recensioni di Griftlands

è un buon gioco rilassate, i meccanismi del deck building sono affiancati da una storia ben fatta.

Gioco bellissimo, ormai sono 2 anni che sto giocando solo a roguelite e giochi di carte, questo. Gioco riesce a mischiare perfettamente questi due stili anche con un bel compartimento di karma. Veramente bello sia lo stile delle carte personaggi che le missioni. In più hanno aggiunto da poco il workshop è appena diventato infinito come gioco

Apprezzo Klei e tutte le sue creazioni Adoro la longevità di Don't Starve, la complessità di Oxygen not included e la genialità di Crypt of the Necrodancer e forse, proprio per questo, mi sento di dover sconsigliare Griftlands. Il gioco conferma le capacità di questa casa di sviluppo ma il problema è la longevità del gioco. La modalità storia dura poco più di 3 ore, per il resto del tempo vi ritroverete a ripetere la stessa storia scegliendo compagni e carte diverse.

Runs take way too long to finish, if you rush it out it and read nothing it will still take something like 3 hours. If you take your time and play normally, more than double the time. Personally I prefer roguelites that have runs that can be completed in a single sitting, since if I have to stop midway I might feel confused when restarting, not remembering exactly what I was building for. Especially in this game where you have to build not one, but 2 whole decks per run. The runs are so long that by the time you finish each character twice (to see most of their stories), you'll be too burnt out to try "ascensions" and extended content (which I've got told is very challenging, some of the hardest in card roguelites) Still a great game, but missing the "one more" energy you can get from other games like Slay The Spire or Monster Train.

Nice game loop, interesting cards. Negotiation more fun than battle. Only hassle is the enemy escalation when battles/negotiations goes too long. In any case, very nice card game

Un po' slay the spire, un po' fallout new vegas, ed in definitiva un ottimo deckbuildign con meccaniche roguelike ed RPG. Dategli una possibilità. Qui sotto una breve videorecensione (se vi interessa) https://www.youtube.com/watch?v=hScdWMsiZR4&t=127s&ab_channel=INDIEpercui

Aria nuova nel mondo dei deckbuilders. Un gioco che rivoluziona un genere sempre più in ascesa che vede come gioco principale Slay The Spire da cui sicuramente trae ispirazione per poi cambiare totalmente rotta. Si ha la possibilità infatti di fruire anche di una storia, di gestire il personaggio come in un GDR nel quale fare quest, vincere diatribe verbali (e non) grazie ad un mazzo dedicato alle negoziazioni (scontri verbali) ed uno dedicato ai combattimenti. Se volete saperne di più https://youtu.be/rsFd_yW3_ic

Molto soddisfatto, interessante il sistema di gioco e le animazioni in stile disney con tratto svecchiato sono assolutamente gradevoli. Unica Pecca solo lingua inglese

Griftlands è un deckbuilding roguelite atipico con un comparto narrativo di primo piano e una formula di gameplay tanto semplice quanto immediata e assuefacente. La presenza di tre protagonisti e di altrettante campagne procedurali, più diverse modalità di gioco alternative, lo rendono virtualmente infinito, senza considerare che i ragazzi di Klei Entertainment hanno voluto supportare nativamente le modifiche amatoriali create dagli utenti, aumentandone a dismisura la longevità. [url=https://www.thegamesmachine.it/griftlands/griftlands-recensione/] Link alla recensione completa su The Games Machine[/url]

Per quanto mi riguarda, un miracolo. Negli ultimi anni è tornato alla ribalta il genere roguelike, e Slay the Spire ha dato il via al sottogenere cosiddetto deckbuilder, di cui Griftlands fa parte. Ma mentre sia i roguelike che i deckbuilder sono caratterizzati da una realizzazione spartana e un comparto artistico quasi amatoriale, Griftlands si distingue per una qualità artistica e una cura per i particolari come raramente se ne vedono. I disegni e le animazioni sono degni di un vecchio film della Disney, ogni personaggio ha la sua voce, anche se non viene parlata una lingua vera, ma bensì una lingua aliena/inventata, cosa che ho apprezzato moltissimo perchè da un grande senso di immersione nell'atmosfera starwarsiana del gioco. I dialoghi sono divertenti e con la giusta dose di sarcasmo, cosa che farà apprezzare sia i personaggi principali che quelli secondari, e nulla da dire anche sul comparto sonoro. Riguardo al gameplay, molti elementi sono simili o identici agli altri deckbuilder, ma Griftalnds fa moltissimo per distaccarsi dai suoi predecessori anche sotto questo aspetto: sono infatti presenti due mazzi gestibili separatamente, uno per i combattimenti veri e propri ed uno per gli scontri diplomatici (insomma, intimidire o persuadere un avversario), e se su carta questo sistema sembra dispersivo, in realtà è ben fatto e semplice, nonchè divertente da gestire. C'è anche un sistema di relazioni: l'eroe che impersoneremo potrà, tramite le sue decisione, entrare in simpatia o in antipatia con le miriadi di personaggi che incontrerà durante l'avventura, con la possibilità di ottenere bonus e malus passivi, e la possibilità di essere aiutato dagli amici o ostacolato dai nemici se questi si trovassero nei paraggi durante un combattimento o una discussione. Questo sistema, unito al fatto che le run hanno una trama da seguire, fa si che sia possibile anche giocare di ruolo, aumentando di molto il divertimento e la diversità tra una partita e l'altra: si potrà fare una run in cui si sceglie di essere assolutamente buoni e non uccidere nessuno, nemmeno quando viene esplicitamente richiesto, o si potrà fare una run malvagia dove si è degli assassini spietati, cosa che gli altri giochi del genere non consentono di fare. Insomma, un giocone che stupisce sia ancora in alpha. Sono sicuro che, una volta finito, verrà considerato il migliore del suo genere per parecchio tempo.