Dear Esther: Landmark Edition
7

Giocatori in game

8 😀     1 😒
69,44%

Valutazione

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Recensioni di Dear Esther: Landmark Edition

Dear Esther vi immerge in un mondo straordinariamente realizzato, un'isola remota e desolata da qualche parte nelle Ebridi esterne. Quando si avanza, una voce inizia a leggere frammenti di una lettera: Dear Esther..." - e così inizia un viaggio in uno dei giochi in prima persona più originali degli ultimi anni.
ID applicazione520720
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori ,
Publisher Secret Mode
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto completo per controller, Riproduzione remota su TV, Commento disponibile
Generi Passatempo, Indie, Avventura
Data di uscita14 Feb, 2017
Piattaforme Windows, Mac
Lingue supportate French, German, Spanish - Spain, English, Russian

Dear Esther: Landmark Edition
9 Recensioni totali
8 Recensioni positive
1 Recensioni negative
Punteggio

Dear Esther: Landmark Edition ha ricevuto un totale di 9 recensioni, con 8 recensioni positive e 1 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Dear Esther: Landmark Edition nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 427 minuti
Dopo un mese di silenzio ho ripreso in mano questo gioco, e l'ho terminato al 100% tutto d'un fiato. Mi ha catturato, e i commenti audio degli sviluppatori mi hanno permesso di apprezzarne ancora di più ogni centimetro, ogni secondo e ogni scelta che vi era alle spalle. Sì, ad un primo approccio è riduttivamente definibile "walking simulator" (ne è il capostipite) in virtù delle meccaniche di gioco, dell'impossibilità di correre, saltare, premere qualsiasi tasto all'infuori di quelli direzionali, ma è una scelta voluta e portata avanti con grande maestria e consapevolezza. La storia si svolge su un'isola delle Ebridi, arcipelago al largo della Scozia, un luogo isolato, spoglio, freddo, crudo e inclemente affacciato sul Mare del Nord. Vi è un solo personaggio, e tutta la vicenda è raccontata (pensata) attraverso di lui. Una storia di ricordi, rammarico, perdita, qualcosa di doloroso alle spalle e che riemerge in piccoli frammenti senza necessaria soluzione di continuità. La musica è il sogno di un'isola, una presenza accerchiante, ma al tempo stesso impalpabile come uno stato di dormiveglia. La comprensione stessa dei come e dei perché il tutto stia "avvenendo" non è assicurata senza una buona componente di immaginazione, esplorazione e investimento del giocatore. Non vi è infatti un'interpretazione univoca e accettata degli eventi, né tantomeno una loro risoluzione nitida. Gli sviluppatori hanno parlato di "psico-geografia", di un luogo tangibile e non, abitato, vissuto, non inerte. Uno dei punti forti del gioco è la sua scelta di non manipolare del tutto il giocatore con il suo stato d'animo e le sue decisioni. Lo spazio, al pari della storia, va percepito più che capito (come sottolineato anche da uno degli autori, ispirato tra gli altri all'opera di Tarkovskij). Un'apparente e comunque non lineare vuotezza di cose può renderlo, a seconda dei gusti personali, insopportabilmente noioso, terrificante, ricchissimo di spunti, magistrale. Risulta tuttavia imprescindibile, per chiunque voglia cimentarsi in tale esperienza videoludica, accettarne la lentezza, l'astrattezza, le scarne meccaniche di gioco in favore di altri elementi, catalizzati e sostenuti da una ricercata ed esteticamente notevole narrativa ambientale.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 64 minuti
Grapich = 9 Walking = 10 Audio = 8 overall = 9
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 310 minuti
Uno dei migliori Walking Simulator sulla piazza. La storia è particolare ma ben raccontata. A me è particolarmente piaciuto, quindi ve lo consigl io
👍 : 2 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 85 minuti
Direi il primo walking simulator in assoluto, apripista di un genere piuttosto controverso per il gamer tradizionale, che può non coglierne i significati, tantomeno il senso. Dear Esther è una avventura del 2008, partita come mod del source engine (lo stesso di Half-Life) per poi uscire retail nel 2012. Approda come inedito per le console current-gen nel Settembre 2016. Questa edizione Landmark data in omaggio ai possessori su steam dell'originale (e suppongo anche su console perchè di fatto uscita 4 mesi dopo) usa l'Unity Engine regalando maggiore pulizia d'immagine e una direzione complessiva migliore, oltre che il commento degli sviluppatori, di fatto unico extra. Il gioco non cambia in sostanza di una virgola. Quasi dieci anni fa era una novità, da allora in molti hanno seguito le sue orme migliorandone l'idea concettuale e regalando almeno in alcuni casi un minimo di gameplay. Lo consiglio solo per atto dovuto e per l'importanza che ha dato, a patto che sia in sale all'80% da listino. Altrimenti mettete in conto 80 minuti di passeggio in questa isola dove da scoprire c'è solo la voce narrante (a proposito occorre una importante conoscenza dell'inglese) e nient'altro (a parte gli achievement). Consiglierei piuttosto di puntare altrove come Stanley Parable, Beginner's Guide, Ethan Carter, Layers of Fear, ABZU e per chi possiede una PS3/4 Journey.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 464 minuti
Scoperto per caso ne sono rimasto affascinato per l'ambientazione e l'atmosfera che si respira; probabilmente non è per tutti, dato che ho scoperto essere un 'walking simulator', ma sicuramente è qualcosa di diverso dal solito. Non sarà lo stato dell'arte della grafica (poco importa, preferisco usare ancora la fantasia) o dell'interattività o dei puzzle impossibili (che non mi interessano), ma l'ho giocato tutto già 3 volte e forse questo è già un piccolo successo.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 65 minuti
Di grande profondità mentale. Ti assorbe in una esplorazione carica di aspettative e scenari incredibilmente curati e belli da esplorare. Piace anche la solitudine in cui vagabondi esplorando l'isola! Ti da pace e serenità, pur in un'atmosfera malinconica. Isomma, è BELLISSIMO! Lo consiglio caldamente!
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 575 minuti
[h1]Dear Esther è un capolavoro[/h1] La storia di Dear Esther è una delle storie più meravigliose e drammatiche che io abbia mai vissuto in un videogioco. C'è un turbinio di immagini, suoni, parole, musiche così travolgenti da spazzare ogni "perchè". E' una storia dentro altre storie, ricca di simbolismi, di metafore, di pensieri ma soprattutto di silenzi: quel silenzio è capace di dar voce ai tuoi dubbi, alle tue domande, e alle tue risposte. La colonna sonora è un costante invito ad entrare nelle isole Ebridi ed essere completamente un tutt'uno con loro, sia mentalmente che fisicamente. Registicamente e tecnicamente intoccabile, con una cura nei dettagli al dir poco maniacale. In conclusione le mie parole non renderebbero effettivamente giustizia ad un titolo così eccezionale ma in questo caso mi sento comunque in dovere di dire la mia per supportare la casa di sviluppo, The Chinese Room, con una recensione positiva. [b]Dear Esther è [u]un'opera d'arte[/u][/b]
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 301 minuti
Non credo ci sia molto da aggiungere su Dear Esther, IL walking simulator di The Chinese Room. Mi preme sottolineare i contenuti di questa Landmark Edition, versione rinnovata del gioco commerciale (derivato a sua volta da un mod di Half Life 2) uscita a cinque anni esatti dall'originale. Innanzitutto il passaggio dal Source ad Unity. Nessuna rivoluzione, ma tanti piccoli aggiustamenti che non stravolgono l'impianto audiovisivo ma lo arricchiscono di particolari. L'inserimento di una decina di achievement di facile completamento. E l'aggiunta di un commento audio da parte di Jessica Curry (musiche), Rob Briscoe (grafica) e Dan Pinchbeck (narrativa). Ed è proprio il commento che rende questa nuova versione meritevole di attenzione. Ricco di spunti e curiosità dona al gioco, alla passeggiata attraverso l'isola una nuova prospettiva che tutti quelli che hanno amato Dear Esther non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
👍 : 16 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 24 minuti
Rifatta in Unity. Leggermente inferiore alla versione originale in Source Engine (mancano alcuni suoni come i passi in acqua, e alcuni effetti visivi sono assenti/peggiorati, luci e altro identici). Zoom meno fluido. Meno lingue supportate (manca l'Italiano). In più c'è però il commento degli autori... capirai... Consiglio ai giocatori di ignorare questa versione e "giocare" (è pur sempre un walking sim) all'originale.
👍 : 7 | 😃 : 1
Negativo
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