Tempo di gioco:
2008 minuti
Con AoM, ci troviamo per le mani un cugino family-friendly di Saints Row, che a sua volta è un cugino cazzaro di GTA.
In altre parole, abbiamo a che fare con un open-world spassoso, semplice e non infinitamente complesso - ma soprattutto a cuor leggero, non pesante, cupo, negativo. Questo è un punto di forza per chi desidera un gioco del sabato pomeriggio, senza pretese e senza platinature super-hardcore da raggiungere.
Pilotiamo infatti una squadriglia di tre "super-agenti" (praticamente, supereroi), in una Seoul futuristica, sparando a super-cattivi in fucile laser e armatura; praticamente una versione "Saints Row" di GI Joe e altre serie animate del genere. Il gioco si sviluppa bene, è bilanciato nella difficoltà (sempre crescente e autocalibrata, ma sempre regolabile al rialzo o al ribasso), e tiene molto bene l'attenzione dei giocatori con una storia semplice ma simpatica, senza pretese di profondità o lore esageratamente complessa (numerosissimi i riferimenti a Saints Row... l'universo è lo stesso), con meno volgarità gratuite dei suoi predecessori, ma ancora comunque con i suoi momenti di ignoranza gratuita che male non fanno, pur non abbassando troppo il livello. Lo humor rimane ma è comunque pulito.
La personalizzazione dei personaggi è molto completa: abbiamo potenziamenti sulle armi, potenziamenti sui potenziamenti, tecniche speciali, potenziamenti alle tecniche, armi di riserva e quant'altro; con pazienza si domina un sistema che lascia molta varietà d'azione (ad esempio, il personaggio cecchino del gioco può essere sviluppato sia nel "cecchinaggio" duro e puro, sia nel "veleno", cioè i danni nel tempo; quindi avremo molti potenziamenti in uno o nell'altro ramo, creando potenzialmente numerose combinazioni e stili di gioco diversi).
Il comparto grafico è piacevole, anche in questo caso parlerei di "semplice"; animazioni piacevoli, filmati animati, stile pulito e chiaro; sull'audio avrei da ridire, considerando che il 100% della musica è perlopiù dubstep, senza possibiltà di modificare un minimo (non dico un'autoradio alla GTA, ma almeno qualche stile diverso), ma pazienza.
Veniamo però ai difetti: attenzione, da qui in poi la recensione NON è più spoiler-friendly.
Il primo difetto sta nella scelta personaggi; ne abbiamo una quindicina disponibili, tutti ben caratterizzati e perfezionati, ciascuno con la sua missione speciale "individuale" che lo approfondisce, più una seconda missione "speciale" da fare con una squadra fissa, che chiarisca le "relazioni" dei personaggi, ed ancora con un tot di "obiettivi individuali" che perfezioneranno ancora il personaggio (a livello di lore e di "capacità di usarlo"). Il problema è che alcuni personaggi sono oggettivamente più spassosi o meglio bilanciati di altri, motivo per cui si finirà spesso a usare sempre gli stessi tre più qualche riserva, mentre altri (tipo Hollywood) potranno rimanere in dispensa.
Teniamo conto che i personaggi si sviluppano essenzialmente sui tre binari del "personaggio grosso e pesante", "leggero veloce ma con poca salute" e "specialista con statistiche neutre", per cui, scelto sostanzialmente un fisso su ciascuno dei tre binari, la squadra difficilmente cambierà. Se consideriamo poi il rovescio della medaglia della grande customizzazione, diventa difficile aver veramente voglia di approfondire a fondo ogni possibilità o sfumatura d'attacco di ogni personaggio... forse ne abbiamo fin troppe.
Il difetto principale però è nella trama: nel gioco ci viene presentata una situazione "avanzata"; la nostra squadra di eroi combatte da tempo la squadra dei cattivi, composta da sette ufficiali, un capo assoluto e sette "casate" di cattivi. Piccolo problema... nell'intero gioco sfideremo solo UNA di queste, mentre le altre SEI vengono solo NOMINATE, così come il cattivo finale; l'idea è dare al gioco l'impressione della "serie animata", dove "in questa stagione i buoni combattono i cattivi del primo gruppo". Sì ok, ma allora gli altri sei? Rimane un amaro in bocca fortissimo ad accorgersi che siamo già al 70% del gioco e degli altri sei gruppi manco l'ombra.
Difatti la trama deve ruotare intorno alla mancanza di questi sei, arrivando ad espedienti narrativi che non anticipo, ma non proprio perfetti. Il punto è che se venissero sviluppati altri giochi della serie con la stessa ricchezza, avremmo sette giochi da 35 ore buone ciascuno, ma dubito che si prenderà una strada del genere; peccato, si "preannuncia" tanta carne al fuoco e la si lascia lì. Potenziale SPRECATISSIMO.
Dal punto di vista della coerenza di trama, invece, no problem: scorre liscia, progressivamente, come appunto una serie animata sui supercattivi, con gli schemi del caso (il primo fallisce, il secondo cattivo ci prova, fallisce a sua volta e ne arriva un terzo, ecc ecc), semplici e banali quanto si vuole, ma ci sta molto bene.
Complessivamente, un sette solido glielo darei; un acquisto (se in saldo) è obbligato, a prezzo pieno (40 sacchi) rimane una cosa per forti appassionati della casa produttrice. Discreti i DLC (personaggi extra provenienti da Saints Row), ma di fatto trascurabili (aggiungono pochissime ore di gioco).
PRO:
- Spassoso e semplice, ideale per qualche ora di gioco spensierato.
- Bilanciato molto bene in difficoltà e longevità.
- Colorato, chiassoso, divertente, trama spassosa.
CONTRO:
- Trama palesemente mozzata a metà.
- Chi ha veramente voglia di livellare tutti i personaggi al massimo?
- Un po' ripetitivo nelle missioni secondarie.
VOTO TOTALE: 7+
👍 : 4 |
😃 : 0