Tempo di gioco:
354 minuti
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Mind è un progetto indie del game designer Carlos Coronado, inizialmente promosso nella sezione Greenlight della piattaforma Steam; l'apprezzamento degli utenti ha permesso che in breve tempo si trasformasse in un prodotto finito pronto al lancio sul mercato.
Il titolo si propone nelle intenzioni del game designer come un'originale commistione fra un puzzle game, un walking simulator incentrato sulla contemplazione e l'esplorazione di suggestivi scenari, e una coinvolgente narrazione. Peccato che, come vedremo, inciampi su questo ultimo punto.
Impersoniamo, rigorosamente in prima persona, uno studioso di tempeste ed uragani, una professione ereditata da nostro padre. La vicenda ha inizio sull'isola di Minorca in Spagna, proprio nel bel mezzo di un tornado. Il nostro primo pensiero è salvare la nostra unica e piccola figlia, Sophia; mentre il tornado si avvicina minaccioso, la cerchiamo fuori e dentro casa ma senza successo. Il tornado ci coglierà mentre siamo fra le pareti domestiche, per cui verremo sballottati e sbatteremo la testa, finendo in coma. A questo punto inizia il gioco vero e proprio, un viaggio all'interno della nostra mente per poter uscire dal coma e risvegliarci. Fin da subito capiamo che il nostro obiettivo è raggiungere un grande albero fiorito che rappresenta il talamo, la parte del cervello che, semplificando, regola il ciclo sonno-veglia e coordina la motricità corporea. A questo scopo, dovremo attraversare una serie di mondi immaginifici in cui vengono rappresentate con grande fantasia le connessioni neurali e a cui fanno da sfondo le immagini dei nostri ricordi.
Questa è senza ombra di dubbio la parte più stupefacente e creativa del titolo, che già di per sé giustifica ampiamente l'acquisto. Il senso estetico degli scenari lascia a bocca aperta! Il game designer dimostra una capacità visionaria più unica che rara, riuscendo ad elevare quasi ogni inquadratura di gioco ad opera d'arte! Se siete dei fanatici degli screenshot, Mind può essere visto simpaticamente come il miglior generatore di quadri in tempo reale!
http://steamcommunity.com/app/296070/screenshots/
Di primo acchito mi ha fatto venire in mente i quadri di De Chirico e di Magritte,e anche le illustrazioni degli album degli Yes ad opera di Roger Dean; ma un conoscitore più profondo dell'arte credo che vi troverebbe molte altre fonti d'ispirazione. L'utilizzo dei colori, delle forme, degli effetti luminosi, le transizioni giorno-notte, l'effetto nebbia, etc. rendono inestimabile l'esperienza visiva e contemplativa. Funzionerebbe già egregiamente come walking simulator, ma l'altro grande merito è quello di riuscire ad intrecciare mirabilmente le esigenze estetiche e contemplative con le meccaniche di gioco di un puzzle game. Infatti per riuscire ad attraversare i vari mondi e giungere al talamo, dovremo risolvere una serie di puzzle ambientali davvero inediti, arguti, creativi e ed originali.
La tipologia dei puzzle è molto varia. In alcuni casi dovremo attivare delle connessioni neurali sotto forma di linee e fasci luminosi; spesso a questo scopo dovremo ribaltare degli specchi disposti su strutture sopraelevate. Per raggiungere tali specchi dovremo spremere le meningi; a volte infatti sembra che manchino dei pezzi di percorso e che siano irraggiungibili. In realtà esistono percorsi invisibili che dovremo sforzarci di ricostruire mentalmente in base alla disposizione di colonne e scale presenti nell'ambiente. Altre volte troveremo tratti di percorso crollati e privi di altre scorciatoie, ma riportando indietro il tempo potremo farli riapparire. Il tempo può essere riportato indietro collocando delle sfere, che assomigliano a delle piccole reti neurali, nelle pozzanghere del tempo, segnalate da una serie di ingranaggi sospesi. Questa meccanica delle sfere da riporre in apposite zone viene sfruttata anche per indurre una transizione dal giorno alla notte o propiziare una forte pioggia, che ad esempio fa sopraelevare delle passerelle in legno, come delle piante che crescono quando vengono annaffiate; oppure, al contrario, a volte dovremo togliere le sfere da una determinata aiuola in modo da far sparire una fitta nebbia che ci impedisce di vedere ad un palmo dal naso. Quando sovviene la notte, saremo in grado di utilizzare una serie di portali illuminati per avanzare nel nostro percorso e transire da un mondo all'altro. Esistono altri tipi di puzzle ancora più ingegnosi e fantasiosi, ma vi lascio il gusto di scoprirli da soli.
Peccato che a Carlos Coronado non sia riuscito il miracolo di intrecciare adeguatamente anche la componente narrativa, il che avrebbe sicuramente portato alle stelle il livello di coinvolgimento.
Durante le fasi di gioco la ricostruzione della trama è affidata alle sole parole del protagonista, che man mano fornisce ulteriori dettagli. Egli esprime innanzitutto la paura che sua figlia sia morta durante il tornado, e ricorda come questa situazione facesse già parte del suo passato. Infatti nostro padre, rappresentato in una scena come un enorme gigante, era anche uno studioso di tempeste e durante una di esse aveva perso la figlia, ovvero nostra sorella. Noi abbiamo fatto lo stesso imperdonabile errore, esponendo allo stesso pericolo nostra figlia, a cui abbiamo dato fra l'altro lo stesso nome della sorella persa, Sophia; tanto che nel nostro viaggio i loro ricordi si sovrappongono e ci convinciamo che anche nostra figlia sia morta. Invece quando ci risveglieremo dopo 10 anni di coma, apprenderemo che è viva e vegeta e che anche lei si è messa a studiare le tempeste!
Si capisce che la trama è esile, posticcia e poco convincente, anche perché narrata solo a parole; chissà, forse delle cut scene avrebbero giovato, ma questi sono i limiti delle produzioni indie. Insomma, la storia non riesce a sostenere in maniera valida il viaggio che intraprendiamo per svegliarci dal coma, idea di per sé intrigante ma che in tal modo rimane priva di pathos.
Che il game designer si sia posto qualche dubbio a proposito è palesato dalla pubblicazione di una enhanced edition successiva a quella originale. Le differenze non sono da poco.
Nella versione originale prima di uscire dal coma bisognava affrontare la nostra coscienza, il nostro Io o Super Io, per l'occasione trasformatosi in un boss finale, in una sfida molto esagitata e difficile, più adatta ad un titolo action. Questa scelta faceva a pugni con l'aspetto contemplativo e da puzzle game, e fortunatamente è stata eliminata nell'enhanced edition e sostituita con un epilogo da “punta & clicca”; una scelta più adatta ma comunque posticcia e non soddisfacente.
Siamo speranzosi che il lavoro di Carlos Coronado ispiri altri titoli di questo tipo, che magari riescano ad integrare una componente narrativa superlativa. Anche così dobbiamo comunque toglierci il cappello di fronte a questa prima fatica del game designer spagnolo, a cui siamo sicuri che ora non mancheranno ricche offerte da parte delle più grandi case di sviluppo rimaste colpite come noi dalle sue enormi capacità creative!
Il titolo è stato sviluppato con il motore grafico Unreal Engine 4. Per godere al massimo della bellezza degli scenari dovrete settare al livello ultra tutte le opzioni grafiche, ma se non avete una scheda grafica di fascia alta il frame rate calerà vertiginosamente. Con schede grafiche di fascia medio-alta e media riuscirete comunque a godervelo pienamente con le opzioni settate al livello alto.
Voto: 85/100
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