Sunset
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Valutazione

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Recensioni di Sunset

L'anno è il 1972 e un colpo di stato ha scoinvolto l'Anchuria, un piccolo stato in America Latina. Come risultato, tu, Angela Burnes, cittadina americana, sei rimastra intrappolata nella metropoli capitale di San Bavón. Il tuo paradiso è ora zona di guerra. Per arrivare a fine mese, lavori come domestica.
ID applicazione287600
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher Tale of Tales
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Supporto completo per controller, Carte collezionabili di Steam
Generi Passatempo, Indie, Simulazione, Avventura
Data di uscita21 Mag, 2015
Piattaforme Windows, Mac, Linux
Lingue supportate Portuguese - Brazil, French, German, Spanish - Spain, Russian, English, Dutch, Italian

Sunset
2 Recensioni totali
1 Recensioni positive
1 Recensioni negative
Misto Punteggio

Sunset ha ricevuto un totale di 2 recensioni, con 1 recensioni positive e 1 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Misto".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Sunset nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 532 minuti
Inizio a giocare e l’unica cosa che posso fare è pulire la casa di un ricco critico d’arte, in un paese in preda alla rivoluzione, mentre mio fratello mette bombe per la città, contro lo stesso critico, asservito al regime. Nel mezzo mi siedo e ragiono sull’arte, sulla politica. Rubo informazioni, giro per l’appartamento, ne vedo i cambiamenti nel corso dei mesi. Leggi i biglietti che il datore di lavoro mi lascia, scrivo i miei. Non ci siamo mai incontrati. Mentre lavoro metto su degli LP di musica sudamericana, jazz. Osservo l’architettura d’interno anni settanta, terribile. Penso. Vedo i giorni che passano, i santi del calendario cattolico, le assunzioni in cielo. Nove ore di gioco in una ambientazione tra il 1972 e il 1973 per entrare nel videogioco che, per Tales of Tales, doveva essere il gioco per i giocatori e che invece si è rivelato un insuccesso commerciale tale da indurre i due programmatori a fare dell’altro (ambienti artistici in VR, se ho capito bene). Dal punto di vista del gameplay Sunset è un “gioco” sbagliato. Per tantissimi motivi. Come ci si può appassionare ad un gioco nel quale interpretiamo una ragazza nera che ha lasciato gli Stati Uniti e ora fa la donna delle pulizie dalle cinque alle sei di sera, una volta alla settimana? E il gioco è – apparentemente – questo, fare le pulizie. E anche dal punto della progettazione 3D Sunset non convince: i bellissimi colori, la grafica funzionale fanno a pugni con una programmazione che rende gli spostamenti faticosi e il rendering decisamente troppo lento. Il fatto è che Sunset è piuttosto un’opera di letteratura elettronica, sotto il vestito del videogame. Un’opera di letteratura elettronica che ha anche ambizioni dal punto di vista grafico/artistico. Un’opera tutt’altro che banale, che vive attraverso simboli, riti, luoghi, lettura, suoni (tantissimi suoni) e musica. Un’opera talmente coinvolgente, se si ha voglia di essere coinvolti, e io l’ho avuta, dicevo, tanto coinvolgente che ad un certo punto ho iniziato a cercare su Amazon i libri della biblioteca del protagonista per comperarne uno. Per poi scoprire che era inesistente, faceva parte di questa America latina alternativa, inventata ma assolutamente credibile. Quando la rivolta arriva in città, prendono fuoco i palazzi, e la settimana dopo arrivano gli aerei degli Stati Uniti per dare manforte al regime, beh, è un romanzo, è fiction. È politica. Alla fine il videogioco termina, scorrono i titoli di coda, le decine e decine di persone che hanno lavorato per il progetto e poi, inaspettatamente (un bug?) è ancora possibile restare nel gioco. Rimanere dentro, girare in tutte le stanze dell’appartamento, vederle per l’ultima volta. E il finale, spoiler, devo dire che sono due o tre giorni che mi è rimasto dentro. Gioca tutto su un simbolo, su un colore, mi aspettavo una fine narrativa e invece tutto è dentro un luogo, un tempo, un colore che abbaglia e fa risuonare l’appartamento che per tutto le precedenti nove ore avevo visto solo nel rosso fuoco del tramonto. Lo sfondamento della civiltà e il ritorno della natura, del vuoto e dei rumori della natura. Alla fine, Sunset è una delle cose migliori che abbia incontrato ultimamente.
👍 : 3 | 😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco: 337 minuti
A great work. This is not a tipical game, but an experience that use the videogames engine. I think that ToT team is doing something that in the future others will do. Sunset is another experiment at the edge of videogames world.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
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