Recensioni di Aarklash: Legacy

Very nice!

fuckin boring game..fortunally paid just 8 euros.

Bellissimo GDR con visuale isometrica. Ambientazioni molto ben disegnate e personaggi dal carattere ben definito. Unica pecca, a mio avviso, è che i personaggi giocabili non sono equilibrati (alcuni sono enormemente più forti di altri durante i combattimenti).

Consigliato, ma solo a chi ama le sfide impegnative e di breve durata. Pensavo meglio. La meccanica di gioco sebbene classica è ben studiata. Tutte le abilità dei personaggi sono necessarie per averla vinta. Ogni scontro è molto impegnativo. Se il gioco non fosse così difficile probabilmente perderebbe totalmente il proprio appeal e verrebbe completato troppo in fretta. Per vincere gli scontri è importante studiare i buff e debuff degli avversari e combinare bene le abilità dei propri personaggi. Questo porta ad innumerevoli attivazioni della pausa tattica anche se sono gestite le code delle azioni, appunto perchè la combinazione giusta di azioni e il tempismo sono fondamentali. Purtroppo la presenza di una componente ruolistica appena accennata, i personaggi non personalizzabili, l'inutilità della trama, un'albero delle abilità resettabile a piacere, toglie tantissima profondità al gioco. Ecco, dal mio punto di vista, questo è il suo principale difetto. Se però si vuole vedere questo titolo per quello che è (uno strategico "budget") allora è ben fatto, adatto anche per sporadiche e brevi sessioni di gioco. Chi pensa di poter giocare ad un clone di Bladur's Gate (o Ice Wind dale, che forse si avvicina di più per la peculiare priorità ai combattimenti) potrà trovare qualche analogia in termini di struttura, ma siamo lontani anni luce in quanto a profondità. Insomma è un gioco che, una volta completato, si dimentica in fretta.

Se ti piacciono i giochi con : - visuale isomentrica dall'alto , - party da gestire - combattimenti tattici Questo è il tuo gioco Se 6 uno di quelli che: - odia vincere facile; - in BG2 ha adorato affrontare il demilich Kangaxx; Questo è il tuo gioco I combattimenti sono molto tattici , impegnativi e divertenti. Gestisci un party di 4 pg ( scelti tra 8 = 2tank, 4 dps, 2 supporter) Ogni pg ha la sua build di 4 skill. Gli equipaggiamenti sono molto scarni e non modificano l'aspetto dei pg, il gioco si basa sull'uso tattico delle varie skill. Gli incontri con gli avversari sono molto bilanciati ( trovarai molto spesso mostri con capacità di cura verso altri mostri, e mostri con abilità da tank e da dps). Per il resto : la trama è lineare, l'esplorazione è limitata , non puoi compiere scelte che influiscono sulla trama e non puoi più di tanto interagire con l'ambientazione A differenza di altri titoli ,pubblicizzati come totalmente plasmabili dal giocatore, per poi rivelarsi essere giochi con trame lineari , dove le nostre scelte sono superfle e con aree esplorabili tutte riciclate, qua sai cosa aspettarti senza grosse delusioni. PS: se ami: - vincere facile e distruggere i nemici con un click - vedere i tuoi omini fare mosse di kung fu turbo spaziali per poi far saltare in aria il nemico - avere equipaggiamenti e armature barocche Questo gioco non è per te

Pagato 2 euro, niente di eccezionale tutto nella media sia tecnicamente che in ambito di gioco vero e proprio, non ha enormi pretese e paradossalmente la storia prende piede con il finale... potrebbe essere il prequel per un capolavoro, in fine vorrei dire che "RPG" ha varie tipo di sfumature, questo può sembrare molto semplice quasi abozzato, io ad esempio non ho trovato difficiltà neanche al massimo grado di sfida, tranne in alcuni punti, però per quanto può essere "stilizzato" nella sua ruolistica è accettabile. non è un Pillars o un Divinity però al contrario non ti viene lo sconforto quando l'approcci.

TRAMA In un universo fantasy, una gilda, che si occuppa di riscossione debiti, viene incriminata dai nobili di quella terra, i quali cominciano a braccarli e sterminarli fino all'ultimo. Un gruppo di combattenti di questa gilda si troverà invischiata in tutto questo e non potranno far altro che scappare, cercando di ritornare alla loro gilda mentre si fanno largo tra nemici sempre più forti. GAMEPLAY Il gioco in questione è un rpg tattico, in cui, per arrivare alla fine dell'avventura, ci troveremo a sfruttare 4 degli 8 eroi disponibili, ognuno con un proprio stile ben preciso di gioco, resistenze e debolezze. Il fulcro del gioco è il combattimento: avremo a disposizione una pausa tattica, con cui fermare il tempo quando più vogliamo, ed impartire ordini ad ognuno dei 4 eroi, scegliendo tra il movimento, l'attacco semplice ed 1 delle 4 abilità a disposizione dell'eroe. I pg salgono di livello sconfiggendo i nemici ed ogni qual volta aumenteranno di livello, guadagnando 1 punto esperienza da spendere nei propri talenti. L'albero dei talenti parte dalle 4 abilità di base e al secondo e al nono potenziamento sarà possibile andare a migliorare un aspetto dell'abilità piuttosto che un altra (es: per uno stesso talento, sarà possibile scegliere il ramo che aumenta i danni inflitti perdendo la possibilità di evolvere la maestria per fare danni ad area...). La personalizzazione si estende poi anche all'uso di equipaggiamento, che si suddivide in: 1 reliquia, 1 orecchino, 1 collana e 1 anello. Potremo quindi far indossare 4 oggetti per migliorare le statistiche del pg. IMPRESSIONI La personalizzazione, a meno dell'albero delle abilità, l'ho trovata un pò semplicistica: 4 oggetti, di cui nessuna armatura, arma e con questa possibilità di cambiare stile di gioco (penso ad impiegare una lancia al posto di una spada e viceversa). Questo tipo di personalizzazione, poi, non va a modificare per nulla l'estetica del personaggio, che resterà identico dall'inizio alla fine (sicuramente non è un problema grave, per carità). Ma parliamo della trama che va per la sua strada, senza grossi colpi di scena o situazioni spettacolari ed è indubbiamente un leggero contorno a quello che è il piatto forte del gioco e cioè il combattimento. Questo non risulta mai banale, tant'è che non è mai possibile caricare i nemici a testa bassa e sperare di vincere (ogni tanto mi è capitato di vincerne alcuni per il rotto della cuffia senza usare un benché minimo di tattica a difficoltà normale ma in generale mi ritrovavo a leggere spesso la scritta game over). CONSIGLIEREI QUESTO GIOCO? La tattica fa da padrone in questo gioco quindi saremo costretti spesso a mettere in pausa-tattica il gioco (chi cerca un hack 'n slash vada via da qui). Il livello di sfida poi è già elevato e si mantiene sempre tale già alla difficoltà normale pertanto chi cerca un'esperienza semplice, questo gioco sicuramente non fa per lui (forse può giocare a difficoltà facile ma onestamente la storia raccontata non vale il costo del gioco). VOTO 6.5/10

[url=https://store.steampowered.com/curator/40165899]Curatore in lingua italiana[/url] La componente principale di questo gioco è il combattimento tattico a turni. Anzi, io consiglierei di comprarlo solo se si è molto appassionati di questa tipologia di giochi. Nel seguito darò per scontato che non si scelga il livello di difficoltà più basso, che 'snatura' un po' il gioco, mortificandone l'aspetto principale e rendendone questionabile l'acquisto. Si deve guidare un gruppo di 4 elementi in un susseguirsi senza interruzione di combattimenti, per vincere i quali bisogna fare veramente molta attenzione alle abilità che si usano, ai tempi in cui si attivano ed a come ci si muove; e nello stesso tempo bisogna controllare in continuazione cosa fanno i vostri nemici. Le abilità sono abbastanza articolate, e bisogna studiarle bene. Praticamente se non si ferma il combattimento ogni secondo per decidere il da farsi è molto difficile portare a casa la pellaccia. Un punto negativo è che non sono previsti avvicendamenti di armature che cambiano l'aspetto nè armi da scegliere: ogni personaggio è caratterizzato dalla sua dotazione bellica iniziale e se la mantiene imperterrito fino alla fine del gioco. Non sono d'accordo con molte opinioni secondo le quali A:L possa essere paragonato addirittura a Dragon Age o a Torchlight. Dragon Age è una epopea, con personaggi molto ben delineati e con interrelazioni molto ricche, dialoghi a scelta, un GDR pieno e maturo, vibrante di emozioni: e non basta l'aspetto in comune dei combattimenti a turni, nè le sporadiche battute dei personaggi di A:L a renderlo paragonabile al capolavoro della Bioware. Per quanto riguarda la similitudine con Torchlight, credo che essa sia molto improbabile, dato che in quest'ultimo c'è un solo personaggio da guidare in combattimenti frenetici non a turni contro un pullulare di nemici in respawn, come in Diablo.