Recensioni di Warhammer 40,000: Rogue Trader

Warhammer 40,000: Rogue Trader rappresenta una delle migliori trasposizioni videoludiche dell'universo di Warhammer 40K, sia per la sua fedeltà all'ambientazione grimdark sia per la profondità delle sue scelte narrative. Owlcat Games è riuscita a creare un RPG isometrico che non solo cattura l'essenza brutale e spietata del 41° millennio, ma offre anche una rara opportunità: quella di rompere il circolo vizioso di guerra, sofferenza e fanatismo che domina questo universo. [h3] Fedeltà all'ambientazione e libertà di scelta [/h3] Uno degli aspetti più apprezzabili di Rogue Trader è la fedeltà con cui riproduce l'universo di Warhammer 40K, ma senza costringere il giocatore a interpretare il classico fanatico cieco del culto imperiale o un crudele signore dell'Imperium. Anzi, il gioco offre un'ampia gamma di scelte morali e filosofiche che permettono di adottare un approccio più razionale ed empatico, un'opzione raramente concessa in altre opere legate al franchise. Questa libertà si estende ai propri sottoposti e ai compagni di viaggio, il cui "allineamento" può essere influenzato attraverso scelte, dialoghi e azioni concrete. Non siamo vincolati a essere semplici strumenti di un impero teocratico e militarista o, all'estremo opposto, folli eretici al servizio del Caos: possiamo usare il potere della ragione per migliorare la qualità della vita all'interno del nostro impero commerciale. [h3] Oltre lo Space Marine: un'immersione nell'umanità del 41° millennio [/h3] Una delle scelte più brillanti di Owlcat Games è stata quella di discostarsi dal punto di vista tipico degli Space Marine, esseri geneticamente modificati e lontani dall'umanità comune. Questo ci permette di immergerci nel tessuto sociale dell'Imperium, scoprendone la sorprendente eterogeneità e dinamicità. L'Imperium non è una macchina monolitica e immutabile, ma un ecosistema variegato, fatto di culture in continua evoluzione e popolazioni che vivono realtà molto diverse tra loro. Il DLC Void Shadows rappresenta il punto massimo di questa esplorazione sociale, offrendoci un'immersione autentica nella vita quotidiana degli abitanti dei ponti inferiori della nostra ammiraglia. Qui possiamo vedere come vivono i ceti più bassi della gerarchia imperiale, scoprendo che la loro esistenza non è fatta solo di oppressione e terrore, ma anche di comunità, speranza e piccoli atti di ribellione quotidiana. [h3] Meccaniche di combattimento ed esplorazione [/h3] Dal punto di vista del gameplay, Warhammer 40,000: Rogue Trader brilla per il suo sistema di combattimento a turni, che combina strategia e spettacolarità. Le meccaniche di esplorazione sono altrettanto coinvolgenti, con una vasta galassia da scoprire e molte opportunità per espandere la propria influenza. L'approccio gestionale alla nostra dinastia di Rogue Trader aggiunge ulteriore profondità al titolo, permettendoci di prendere decisioni che vanno oltre il semplice combattimento e che plasmano il futuro dei nostri territori. [h3] Conclusione [/h3] Warhammer 40,000: Rogue Trader è molto più di un semplice RPG ambientato nell'universo di Warhammer 40K. È un'opera che riesce a espandere il lore e a offrire ai giocatori una libertà di interpretazione rara nel franchise. Con una scrittura eccellente, un sistema di combattimento solido e un'ambientazione viva e dettagliata, rappresenta un must-have per tutti gli appassionati di Warhammer 40K e per gli amanti degli RPG tattici.

Ho comprato il gioco poiché ho potuto apprezzare il lavoro fatto dalla stessa casa con Pathfinder, e amo l'ambientazione warhammer 40000. Ho solo 21 ore di gioco, al momento, ma devo ammettere che è resa perfettamente l'idea di ambientazione. E' tutto "glorioso ma decadente", con personaggi (al momento almeno, ricordate sempre che ci sono solo 20 ore di gioco) estremamente caratterizzati, un modo di creare il personaggio divertente e basato sul background, molto positiva il gameplay, con un sistema di schivate, parate e coperture ben pensato per un'ambientazione con le armi da fuoco a farle da padrone, ma nel quale corpo a corpo e poteri psionici sono in grado di sbilanciare completamente il combattimento. Il tutto condito con una buona variabilità di armi (eh si, usare il lanciafiamme ha sempre il suo perché), abilità, percorsi (fedele all'imperatore, eretico, iconoclasta), romance e via dicendo. Un sistema di mercato estremamente ben pensato, per i miei gusti, che permette di non accumulare inutilmente centinaia di oggetti che non userai mai, ma mettere tutto ciò che va venduto in stiva per ottenere un valore di reputazione e un livello di commercio che servono banalmente ad indicare cosa puoi permetterti (non ci sono soldi da gestire, ma solo un valore che indica cosa ti puoi permettere, potrai prendere tutto ciò che ha quel valore senza spenderlo, bensì dovrai riuscire ad aumentarlo per poter prendere oggetti migliori). Un sistema innovativo e, secondo me, meraviglioso, che elimina meccaniche inutili e vecchie. Viene inoltre messo da parte il concetto di "far felice il giocatore sempre". In quasi tutti i dialoghi ci sono scelte, quasi sempre difficili, molte delle quali è chiaro che avranno ripercussioni, ma non si può sapere quali (come in teoria dovrebbe essere), e questo rende ogni singola scelta importante. Cosa dire, al momento lo ritengo veramente un gioiellino (come d'altra parte era anche Pathfinder). Uniche note a sfavore, la mancanza della mia lingua, che si lega all'altro potenziale problema, ossia muri di dialoghi da leggere. Chiariamo che per me non è un difetto, anzi, poiché permette di approfondire la profondità dei personaggi e dell'ambientazione, ma so che a molti da fastidio.

Consigliato, ma a pelo Grande componente ruolistica, rispetto della lore, combat accettabile, bella trama e bei compagni ma non è possibile che a un anno dall'uscita (l'ho giocato che era uscito già il primo dlc nonostante l'avessi preso al D1) sia ancora buggato come una beta Ok che per Owlcat Games è uno staple, però anche meno eh