Tempo di gioco:
2176 minuti
Ho appena terminato il gioco, e mi manca solo il super boss segreto (post fine gioco) per platinarlo, e ho giocato al precedente, gioco della serie, "The Isle Dragon Roars". Sono molto combattuto su se raccomandare o meno questo seguito. Il primo gioco mi era piaciuto MOLTISSIMO (voto 8/10), anche se la storia era molto "classica". In questo secondo gioco, la trama è più profonda ed interessante, l'ambientazione molto differente, ma affascinante, ed alcune meccaniche dei combattimenti sono state affinate (ad esempio, ora i personaggi anzichè fare il "passo senza fare azioni", possono fare il "carico 1 gemma ulteriore" - inoltre, il numero massimo di membri dei team è passato da 3 a 4). Allora, di che mi lamento? E' molto semplice:
1. il party principale è fatto da due personaggi e mezzo: il protagonista, la protagonista (che non può cambiare arma, e la cui arma si potenzia estremamente lentamente durante la trama), ed il pupazzo, che non può usare NESSUN equipaggiamento, e di conseguenza vale la metà di un personaggio normale.
2. Durante le nostre peregrinazioni, visiteremo 4 isole: in ognuna di esse, la sacerdotessa di turno ed il suo vassallo si uniranno al party, buttando fuori, forzatamente il pupazzo. Non è positivo? Beh, dipende: la sacerdotessa ed il vassallo di turno HANNO ARMA e ARMATURA FISSI. Potete giusto scegliete l'anello magico da dargli. Inoltre, peggio ancora: non salgono MAI di livello. La prima coppia è la più disastrosa: arrivo sull'isola con un party con personaggi di livello 10, e questi sono di livello 6, con una difesa pressochè inesistente. I combattimenti non banali li si passa a cercare di tenerli in vita. Dunque, la mia principale lamentela su questo gioco: la difficoltà ARTIFICIALE. Perchè non posso dar loro un'armatura accettabile? Posso capire la sacerdotessa debba tenere il suo ricettacolo, come la protagonista, ma che non gli possa dare un'armatura accettabile, nè che essi salgano di livello, serve solo a rendere il gioco frustrante. La situazione fortunatamente migliora sulle altre isole, dove i personaggi sono meglio calibrati.
3. L'equipaggiamento, anziche esser linearmente migliore come nel primo, con restrizoni su chi può usare cosa, si moltiplica in varianti: 3 tipi di armi, e 3 tipi di armature, ognuna con 3 livelli (più il 4o di quelle "divine"). Un mare di oggetti per l'80% del tutto inutili. E, per i motivi sopraccitati, comunque tanto c'è un unico personaggio a cui posso assegnare un arma, e due a cui posso assegnare l'armatura. Diciamo che in tal modo hanno rovinato il senso di buona parte dell'equipaggiamento.
4. Quanto detto finora rende i progressi poco gratificanti, visto che comunque con tutti i soldi che racimolate ci si può far poco, tranne comprare tonnellate di consumabili.
5. La parte di gran lunga peggiore, son i combattimenti finali del gioco. Il boss alla fine del penultimo capitolo, ed il vero e proprio boss finale, suddiviso in 4 fasi. Allora, molti si son lamentati della terza fase del boss finale del primo gioco... No, quello non è difficile, se sai come affrontarlo. Anzi, l'ho sconfitto 4 volte, per ottenere tutti i finali. La terza e la quarta l'ho umiliato. Ma in questo "The Forsaken Maiden", no, qui siamo su un altro pianeta. E' il festival degli attacchi "cheap" e frustranti: come definire altrimenti un attacco che a prescindere da tutto, porta il suo bersaglio a 1 punto vita? O che infligge a tutti i membri del party un malus, come paralisi o gelo? Il tutto esacerbato dall'avere nel party i suddetti vassallo e sacerdotessa, a cui questa volta NON POSSIAMO NEANCHE DARE ALMENO UN ANELLO MAGICO? Perchè almeno non posso dar loro la protezione elementale contro il nemico che stanno per affrontare? La fase più ridicola del combattimento finale è quello in cui il nostro party è composto dalle sole sacerdotesse bianca, blu, e dai loro vassalli. Equipaggiamento e livello fissi. Difficoltà oltre 9000, è la fiera del "spero di aver portato abbastanza consumabili". Ma il combattimento più frustrante e cheap è la fase finale del boss finale, roba da voler lanciar il gioco fuori dalla finestra.
In breve: la storia è molto bella, anche se molto più cupa del primo. Mi sono piaciute molto le storie delle sacerdotesse e dei vassalli, si vede lo zampino di Yoko Taro. Il gioco, per il 95% del tempo, è molto rilassante e coinvolgente. Dunque, mi fa molta rabbia che ci siano quei difetti, facilmente evitabili, che ho elencato sopra, e che mi sembrano veramente incomprensibili.
Purtroppo in questo gioco c'è un solo finale, in cui anche stavolta dovremo fare una scelta... Tuttavia, forse ripensando a quanto sia stato orribile lo scontro finale (2 ore), direi che comunque non vorrei ma più ripetere tale esperienza.
Il gioco sarebbe fantastico, non fosse per tutte quei ridicoli limiti senza senso per rendere il gioco ARTIFICIALMENTE difficile. Se togli ad un RPG la crescita dei personaggi e la scelta dell'equipaggiamento, hai inevitabilmente un prodotto a cui manca una parte importante. Un vero peccato: Yoko Taro ha fatto un ottimo lavoro, il game designer... ha peggiorato il lavoro già fatto nel primo gioco.
Voto: 6/10
EDIT 02/06/2023: dopo aver completato e platinato il seguito, l'ottimo, eccellente, "Beasts of Burden", sono tornato per vedere che effetto mi avrebbe fatto il "New Game+" di "Forsaken Maiden".
E' stato ORRIBILE. Venendo dal terzo gioco, è evidente come in questo secondo gioco:
- le skill dei personaggi sono poche, e mediocri, o del tutto inutili, anche dopo aver raggiunto la fine del gioco. Nel terzo, andando avanti nel gioco si ottengono almeno 4-5 volte più skill, una varietà sterminata, e sono veramente gratificanti e divertenti. Qua... no.
- le statistiche dei personaggi a fine gioco sono mediocri: salire di livello ha un impatto molto limitato, rispetto al terzo gioco, dove la cosa fa una grande differenza. Per dire: le statistiche dei personaggi di Attacco e Difesa a livello 30 qua arrivano in media intorno al 20-25, mentre nell'altro sul 40-45. I Punti vita, sempre a livello 30, qua arrivano in media intorno ai 40-45, mentre nel seguito intorno ai 70-85. Naturalmente, ricordo che in questo gioco solo metà del party sale di livello...
- il fatto che quasi tutti i personaggi, tranne il protagonista, abbiano l'equipaggiamento fisso, fa sì che quest'ultimo abbia un impatto estremamente limitato. A che servono i soldi dunque? Ad ammassare consumabili, ovviamente, per compensare l'inutilità del party con l'uso di oggetti.
- nel "New Game+", le sacerdotesse ed i vassalli che incontreremo avranno (che sopresa) gli stessi livelli e penosi equipaggiamenti della partita originale. Per cui sì, nuovamente nel Capitolo 1 avrete il party composto per metà da 2 schiappe di livello 6, con equipaggiamento di cartoncino. Speravo invece che almeno nel "New Game+" li potessimo avere fin da subito come a fine gioco, ovvero di livello 27. Ma allora che "New Game+" è?
In breve: i personaggi sono schiappe all'inizio, e col proseguire del gioco schiappe restano.
La fine del gioco è difficile anche perchè il party è penoso. Non c'è praticamente gratificazione in tal senso nel procedere nel gioco. Mentre nel seguito, da un certo punto in poi, oh, i combattimenti diventano veramente esaltanti, roba del tipo "PREPARATI AL MIO RAGGIO DELLA MORTE!". E vista la quantità smodata di carte abilità, possono essere estremamente vari, e l'unico limite è la vostra immaginazione.
In breve: Il party del terzo gioco, a livello 10, ASFALTEREBBE il party di questo gioco a livello 30. Non è normale. Poi è ovvio che i boss finali di questo gioco, che peraltro sono la fiera degli attacchi cheap e ingiusti, siano un'agonia.
Concludendo, dopo aver visto la differenza tra i due, onestamente non mi sento di consigliare questo gioco. Giocateci dopo aver giocato il primo ed il terzo, se proprio vorrete disperatamente un altro gioco di Voice of Cards.
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