IMMORTALITY
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80,60%

Valutazione

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Recensioni di IMMORTALITY

Marissa Marcel era una star del cinema. Ha girato tre film. Ma nessuno dei film è mai uscito. E Marissa Marcel è scomparsa. Il nuovo gioco di Sam Barlow, creatore di Her Story.
ID applicazione1350200
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori ,
Publisher Half Mermaid
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto completo per controller, Sottotitoli disponibili
Generi Passatempo, Indie, Simulazione, Avventura
Data di uscita30 Ag, 2022
Piattaforme Windows, Mac
Lingue supportate English, Portuguese - Brazil, French, Italian, German, Spanish - Spain, Traditional Chinese, Japanese, Arabic, Korean, Spanish - Latin America, Turkish, Polish, Swedish, Thai
Contenuto limitato all'età
Questo contenuto è destinato esclusivamente a un pubblico maturo.

IMMORTALITY
1 678 Recensioni totali
1 414 Recensioni positive
264 Recensioni negative
Molto positivo Punteggio

IMMORTALITY ha ricevuto un totale di 1 678 recensioni, con 1 414 recensioni positive e 264 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Molto positivo".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per IMMORTALITY nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 1432 minuti
Per gli amanti della settima arte un must imprescindibile. Una di quelle pochissime esperienze che si può definire "Capolavoro". Geniale e curatissimo sotto tanti punti di vista. Attori veramente incredibili, non sorprende che tra le tante candidature abbia vinto 1 BAFTA come miglior Narrativa. C'è un prima e un dopo Immortality, speriamo solo che non sia irripetibile. Merita sicuramente una recensione più approfondita che scriverò appena avrò più tempo.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1152 minuti
Chi conosce Sam Barlow sa quanto egli abbia una concezione molto personale dell'"esperienza ludica" e quanto ami proporre al giocatore videogiochi sui generis, in cui non esistono percorsi definiti, obiettivi chiari o enigmi da risolvere attraverso azioni specifiche. Se nel celebrato Her Story venivamo chiamati a ricostruire il passato della protagonista attraverso la consultazione di video d'archivio della polizia, in Immortality il pretesto è quello di ricostruire la storia dell'attrice Marissa Marcel attraverso frammenti degli unici tre film a cui ha partecipato, e dei quali il giocatore, nel ruolo di archivista, è entrato in possesso. Mentre in Her Story (e nel successivo Telling Lies) la ricerca dei video avveniva tramite parole chiave, in Immortality l'interfaccia è ridotta all'osso: non esistono più parser o parole da inserire tramite tastiera, ma ogni fotogramma diventa una potenziale porta d'accesso al video successivo, attraverso hotspot cliccabili (posti su oggetti o personaggi). Ad esempio, un clic sull'immagine di una candela all'interno di un video di Ambrosio (il primo film interpretato da Marissa nel 1977) ci porterà, in modo del tutto casuale, a un altro fotogramma contenente una candela, e al video che lo contiene. Attraverso questa meccanica di gioco, vedremo schiudersi lentamente l'universo di Immortality, rendendoci conto di come la ricostruzione della trama dei tre film (oltre al già citato Ambrosio, conosceremo il noir del 1978 Minsky e il thriller Two of Everything del 1999) sia solo il "primo livello" di una ricerca che ci condurrà ben oltre l'interrogativo iniziale: "Che fine ha fatto Marissa Marcel?" Il lavoro dietro le quinte del gioco è impressionante: basti pensare che sono stati girati tre film completi (un plauso alla bravura di tutti gli attori), oltre a interviste e "fuori onda", ognuno con stili, costumi, caratterizzazioni e sceneggiature totalmente differenti. Funziona tutto? È un gioco perfetto? La risposta è soggettiva. È facile trovare recensioni contrastanti, da chi grida al capolavoro a chi lo abbandona dopo qualche ora, sopraffatto dalla noia. Non è evidentemente un gioco per tutti. Richiede tempo, curiosità, "fede" e pazienza, specialmente per superare le prime ore di gioco, in cui la sensazione di straniamento sarà forte, così come la tentazione di mollare. Non mancano immagini esplicite e a tinte forti, il che sconsiglia il gioco ai più sensibili. Sebbene descritto da alcuni come un "horror psicologico", a mio avviso non c'è nulla di davvero "spaventoso" (e questo è stato per me un sollievo, poiché il motivo per cui avevo rimandato l'approccio al gioco era proprio l'idea — errata — che mi ero fatto leggendo alcune recensioni). Come dicevo, la ricostruzione delle trame dei film e della storia di Marissa è solo la "superficie", e dopo le prime ore diventerà chiaro come la scarna interfaccia con i classici comandi "rewind, play, fast-forward, fermo immagine" non sia solo un complemento, ma il vero "portale" attraverso il quale addentrarsi nei meandri del gioco. Se si riesce a entrare in sintonia con il gioco, ci si accorgerà di come i personaggi diventeranno un tutt'uno con il giocatore/spettatore, rendendoli difficili da dimenticare. In conclusione, Immortality è una dichiarazione d'amore di Sam Barlow alla Settima Arte, un'immensa metafora su cui riflettere anche a monitor spento.
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 759 minuti
Un'evoluzione meravigliosa del concetto di FMV. Chi ha amato "Her story" non potrà che adorare questo titolo. Attenzione, non è decisamente adatto a tutti: ci vuole pazienza, voglia di imparare e di indagare, senza aiuti, senza percorsi predefiniti, senza rete di protezione, scavando in un mondo fatto di immagini in movimento. Non mi stupisce che le votazioni iniziali di questo gioco siano partite basse, perché è una cosa totalmente a sé stante, ma bisognerebbe avrebbe l'obiettività di capire che una cosa che non riuscite ad apprezzare, per motivi anche rispettabili, può comunque essere stupenda, e in quei casi magari lasciare sospeso il giudizio. Per quanto mi riguarda è un titolo che porta più in là l'arte videoludica e anche quella cinematografica. Stupendo.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 880 minuti
Un prodotto eccellente da diversi punti di vista ma carente, a mio avviso, nella meccanica di base che alla fine si riduce ad una ricerca affidata troppo al caso. Non lo definirei un capolavoro, ma sicuramente ha fascino e lascia un'eco in testa dopo averlo completato.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1785 minuti
È difficile parlarne senza spoilerare. Diciamo che all'inizio, anche avendo giocato altri titoli di Barlow come Telling Lies, mi sono sentito piuttosto spiazzato, senza sapere esattamente che fare. Le clip erano tutte prese da set di film, ma non sembrava esserci in nessuna nulla di strano, inquietante o interessante. Poi è successo che ho fatto una certa azione e... BAM. Niente è stato più lo stesso. "Immortality" è una storia ottimamente costruita con personaggi curatissimi e che non potrebbe che essere raccontata come videogioco, malgrado possa sembrare di essere dei semplici spettatori. È solo un'impressione: la comprensione della trama sta a noi, alla nostra volontà di cercare e collegare punti. Narrativamente è un dialogo costruito in modo ottimo, che ci rende protagonisti anche senza assegnarci alcun personaggio (un po' come succede in altri giochi indie come gli altri di Barlow o come Orwell). L'unico contro che posso trovare, se siete completisti, è che è un po' noioso trovare tutti i frammenti e le clip, ma dà comunque il suo appagamento una volta che uno c'è riuscito. La raccomandazione è di giocarlo con il joypad: avrete un maggior controllo sulla moviola, cosa che - credetemi - è davvero necessaria.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 151 minuti
Un capolavoro di gioco, specialmente per me che sono appassionato di cinematografia e giochi investigativi. Dopo "Her Story" questo gioco ha una recitazione impeccabile, un gameplay particolare e scene inquietanti con un finale che ti fa venire un brivido sulla schiena. Assolutamente da giocare
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1237 minuti
Immortality è la convergenza perfetta fra cinema e videogioco, e questa è una premessa banale ma doverosa. Se lo vedi è ottimo cinema, se lo giochi è un ottimo gioco. La ricostruzione storica è allucinante, sembra uscire tutto direttamente dagli anni della finzione scenica; scrittura, interpretazione, fotografia e regia sono fuori scala, la direzione del cast è semplicemente clamorosa, sia in funzione della realizzazione di quelli che sono di fatto tre film veri e propri, sia in funzione del contesto ludico, vale a dire la realizzazione stessa di quei film. Se nella visione di un making of possiamo curiosare e cogliere aneddoti riguardanti la costruzione di uno spettacolo, qui ogni cenno o allusione durante la riproduzione di un filmato diventa un indizio, qualcosa da inseguire per capire cosa è successo sullo sfondo di tutto. Si può fruire come un archivio, e si può fruire come un'avventura grafica vera e propria, usando ogni filmato solamente in funzione degli indizi che può fornire per passare subito al prossimo. Il commento sociale e la riflessione sul ruolo dell'arte per chi la crea e per chi la esperisce completano il quadro di un qualcosa che funziona alla perfezione come racconto di genere e al tempo stesso come veicolo autoriale. Per me, siamo davanti a qualcosa di mai visto. Her Story e Telling Lies erano entrambi meravigliosi per motivi diversi, qui andiamo perfino oltre. Il videogioco come medium non può che trarre beneficio da una voce come quella di Sam Barlow, dalle sue idee innovative e dal suo apporto culturale.
👍 : 4 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 589 minuti
Gioco stupendo, ma per pochi. Se amate fare teorie, riflettere, vagliare una lunga serie di possibilità per poi giungere a una conclusione che non saprete mai essere giusta o sbagliata, allora è il gioco definitivo. In caso contrario, non compratelo.
👍 : 4 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 5335 minuti
Bello questo gioco, sarebbe molto più bello se capissi cosa bisogna fare. Sono ore che guardo spezzoni di film senza capo ne coda
👍 : 7 | 😃 : 4
Negativo
Tempo di gioco: 1759 minuti
Straordinario e sorprendentemente "nuovo" nella sua essenzialità. Coincidenza volle che io abbia appena finito di leggere [i]Il Monaco[/i] di Lewis (è un libro bellissimo che porta egregiamente i suoi più di 200 anni, consigliato a tutti i fan del gotico) perciò mi sono ritrovato con un passe-partout privilegiato per entrare in questo nuovo, splendido figlio di Sam Barlow. Ma cos'è [i]Immortality[/i]? Un videogioco, un film, entrambe le cose? Mi imbarazza un po' citarmi, ma ho appena scritto un saggio dove evidenzio un'ovvietà forse troppo sottovalutata: [quote=Giochi Troppo!] quando diciamo videogame è come se stessimo ragionando genericamente di “cibo”, considerando allo stesso tempo un insieme che in realtà include elementi tra loro differenti come melanzane, tofu o tiramisù. Analogamente, quando parliamo dell’insieme "videogioco" possiamo intendere opere d’arte, e-sport, semplici passatempi ma anche veri e propri giochi d’azzardo. [/quote] Direi senza dubbio che [i]Immortality[/i] rientra ampiamente nella categoria delle opere d'arte, un esempio di potente crossmedialità che sfrutta alla grande recitazione, sceneggiatura, fotografia e partecipazione del giocatore. Lo spettro di Kubrick è lì che ci guarda sornione, mentre attraversiamo vent'anni di cinema con una resa portentosa di fotografia, trucco e parrucco dei rispettivi decenni mostrati. Lo so: in molti a leggermi penserete "ma quante pippe..." (non intendendo la meravigliosa Manon Gage eh) e avete assolutamente ragione, però se non avete un minimo di delirio ad aleggiare nel vostro cranio dubito che questo gioco possa fare per voi. E ci sta tutto: se siete fan di Barlow, potete comprarlo a scatola chiusa. Altrimenti forse una capatina su [i]Her Story[/i] e [i]Silent Hill: Shattered Memories[/i] (che è tutt'altra pasta, ma ha la sua mano dietro) potrebbe aiutarvi a prendere le dovute misure prima dell'acquisto. Di sicuro lo consiglio a chiunque sia interessato alla sperimentazione narrativa e alla crescita creativa del medium videogioco, dove il "gameplay" è un discorso di link e composizione di puzzle, e l'esperienza in generale è forse più vicina al cinematografico che al videoludico. Detto ciò, aguzzate bene le orecchie (magistrale uso degli effetti sonori) e state attenti perché in diversi casi può sembrare di avere le traveggole. PS: Questa è l'impressione delle prime ore, ovviamente mi riservo il diritto di aggiornare questa recensione più avanti (se mi scordo qui la trovate pure qua: https://www.andreacorinti.com/posts/ita/immortality-recensione-videogioco/ ) AGGIORNAMENTO: Sono arrivato a quello che immagino sia uno dei possibili finali, sono sconvolto e posso dire che è la prima volta che mi sono spaventato in un videogioco (ci era andato vicino giusto Silent Hill 2 in qualche scena, ma qui siamo decisamente oltre) Una volta tanto credo che diventerò un completista: ci ho speso 10 ore in un giorno e mezzo e questo già dice tantissimo, mi divertirò un sacco a sviscerarlo. Mi sento di ribadire che non è un gioco per tutti i palati, che non capire esattamente quello che si deve fare e come farlo è [i]parte integrante[/i] dell'esperienza, quindi se non si è in quell'ottica difficilmente lo si potrà apprezzare a dovere. In ogni modo, un gioco fatto da Dio. O dal Diavolo, a voi la sentenza. PS: Se avete finito il gioco (o siete lì lì per farlo) ho scritto una piccola guida e l'interpretazione che mi sono fatto della trama: https://www.andreacorinti.com/posts/ita/immortality-spiegazione/
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