Recensioni di Sword of the Necromancer

L’ho appena platinato. Posso dire che sicuramente il gioco soffre di diverse criticità. Prima fra le tutte: che le armi (arco, alabarda, tomo, ecc…), se potenziate bene, sono più forti dei mostri. E per un gioco il cui pezzo forte dovrebbe essere il riportare in vita i mostri: non è propriamente il massimo. Esteticamente parlando alcuni nemici sono molto generici, come i maghi che si possono trovare sin da subito (gli Scholoak), però per fortuna altri, seppur semplici, hanno un’estetica interessante che si lascia ricordare (come gli Sprinsioner). La storia è estremamente semplice: si limita a parlare del legame tra le 2 protagoniste. Tuttavia ci sono diversi elementi che parlano di altro, come la storia dei boss e del Necromante stesso (ho scritto “Necromante” in modo errato di proposito). Niente di trascendentale, tutte le storie dei boss risultano fine a sé stesse; non risultano illuminanti sulle vicende che riguardano le protagoniste né su null’altro. Neanche quella del Boss finale. Tuttavia contribuiscono a dare colore al gioco e alla ambientazione. Personalmente le ho apprezzate. Il gioco base ha un elemento che a mio parere i giochi di questo tipo dovrebbero evitare come la peste, ovvero che i vari piani/livelli hanno sempre gli stessi boss al loro termine (il primo piano ha sempre il boss del primo piano, il secondo ha il secondo, e così via). Per fortuna il DLC gratis ha aggiunto dei boss nuovi che possono alternarsi a quelli originari al termine di ogni piano. Il suddetto DLC gratis ha anche aggiunto dei mostri nuovi che hanno pure una descrizione all’interno del bestiario. Tra i mostri evocabili aggiunti ci sono pure i boss del gioco base. Escludendo l’evocazione del primo boss, si può dire che siano tutte evocazioni di qualità e la cosa va a mitigare il problema che ho menzionato prima (Quello riguardante alle armi che risultano più incisive dei mostri), nonché a migliorare l’esperienza di gioco. L’unico problema del DLC gratis e che si sblocca soltanto solo aver ottenuto il finale buono (andando a selezionare la modalità sfida). Personalmente non credo che questa sia stata una buona scelta, dato che l’esperienza complessiva del gioco avrebbe giovato parecchio la possibilità di sfruttare questo contenuto aggiuntivo, riguardante mostri e boss, sin da subito. Al di là di ciò questo, il DLC è assolutamente fenomenale dato che oltre ad aggiungere mostri, evocazioni e boss, introduce pure delle nuove modalità (tra cui la già citata modalità sfida) assieme ad una nuova scena di trama. Tutto questo per un contenuto aggiuntivo gratis, e la cosa è assolutamente degna di lode. In conclusione: personalmente ho apprezzato questo gioco e mi sento di consigliarlo a chi si sente ispirato la tema di base e apprezza storie introspettive con qualche elemento yuri. (Ripeto la storia è molto semplice, però è scritta da qualcuno che conosce il suo mestiere; quello che leggerete, tutto sommato, è ben scritto).

L'idea di base è buona ma, è noioso ed il gameplay poco soddisfacente. Hai solo 4 slot rapidi attivi a disposizione che vengono condivisi da armi, amuleti, pozioni e minion (merita la recensione negativa già solo questo aspetto, WTF!!!). Hai poco spazio per trasportare oggetti e devi entrare nel menù ogni 10 secondi. I minion vengono shottati, ogni volta che muori ricominci da capo e ti ritrovi i nemici sempre più forti. Sei costretto ad attaccare con l'arma principale con il tasto deciso dallo sviluppatore, perché è bloccata lì e non puoi rimapparla.