Tempo di gioco:
323 minuti
Sin dalla sua release nel 1998, Half Life ha segnato l'anno zero per quanto riguarda lo sviluppo degli FPS story driven. Concettualmente il genere è cambiato negli anni '90 grazie ad esso e, nel 2007, si è poi evoluto, con Half Life 2. Ogni titolo in prima persona presente oggi sul mercato deve e basa le sue fondamenta a quello che Valve concepì un ventennio fa.
E' difficile pensare ad un gioco che possa essere più commemorativo di Industria nei confronti di Half Life ed, allo stesso tempo, essere profondamente differente da esso, per necessità vista l'ovvia differenza dei valori produttivi proposti ma anche per idee e voglia di mettersi in gioco.
Partiamo subito dai difetti che son tutti riconducibili all'aspetto tecnico del titolo, le performance sono parecchio altalenanti. Il titolo è si un bel vedere, ma presta il fianco a cali di frame rate ingiustificati, qualche bug sulle ombre (Soprattutto in quello che potrebbe essere definito il prologo) ed in generale una mancanza di pulizia che farebbe tanto comodo.
Il titolo è un FPS fortemente ispirato ad Half Life come già detto, fonda il suo gameplay nei crismi tipici del genere con in aggiunta una fortissima interazione ambientale e puzzle, semplici ma estremamente efficaci, da risolvere per proseguire. Lo shooting è di buon livello ed è presente un'ottima varietà in quanto a nemici ed armi, queste ultime tutte basate su controparti reali della seconda guerra mondiale.
Non è un titolo particolarmente longevo, in 5-6 ore lo porterete a termine, una decina d'ore per completarlo al 100% e scovare tutti i segreti proposti.
Il plot è estremamente interessante e si sviluppa particolarmente bene nonostante sia condensato in così poche ore di gioco, i documenti proposti aiutano ad approfondire il mistero che c'è dietro tutti gli eventi che intercorrono durante il giocato ed in generale è sorprendente l'equilibrio che gli sviluppatore han trovato tra lo spiegare apertamente gli snodi di trama fondamentali e lasciar poi all'immaginazione, fornendo solo qualche hint più o meno velato, riguardo il contorno.
L'atmosfera proposta è pazzesca, una germania post guerra fredda steampunk. È un concept estremamente originale e splendido da vedere e da esplorare, ogni angolo trasuda di dettagli e cura riposta, grazie anche ad un ottimo level design ed alla quasi totale assenza di backtracking.
Industria è, insomma, un buonissimo titolo, un esperimento eccellente, nonchè una delle migliori commemorazioni di Half Life presenti in commercio. Abbiamo tra le mani un titolo che, pur restando grato a quanto creato da Valve, riesce a proporre nuove idee e soluzioni di gameplay, una trama estremamente interessante e ben articolata ed un mondo di gioco unico, originale e pregno di qualità
👍 : 20 |
😃 : 1