Una nuova discesa nell’oscurità dai creatori dell’iconica serie di Amnesia. Un viaggio straziante attraverso la desolazione e l'angoscia, che esplora i limiti della resilienza umana. Disponibile anche in modalità Avventura, per chi vuole godere della storia e dell’avventura senza l’horror.
8 686 Recensioni totali
6 676 Recensioni positive
2 010 Recensioni negative
Perlopiù positivo Punteggio
Amnesia: Rebirth ha ricevuto un totale di 8 686 recensioni, con 6 676 recensioni positive e 2 010 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Perlopiù positivo".
Grafico delle recensioni
Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Amnesia: Rebirth nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.
Recensioni recenti di Steam
Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.
Tempo di gioco:
746 minuti
Il più grande difetto di questo prodotto, a mio avviso, è il nome che porta.
Di base si presenta come un gioco narrativo assolutamente godibile, ma chiunque, memore dell'originale Amnesia, si aspettasse l'evoluzione dell'esperienza horror originale, o anche solo una sua riproposizione, ne rimarrebbe fortemente deluso.
Di fatto questo seguito perde la maggior parte degli elementi che hanno caratterizzato il predecessore in termini di atmosfera, in favore di un focus su una trama che non mi ha convinto fino in fondo, e che è per altro estremamente estranea, in quanto a temi, alla saga cui fa riferimento.
Estremamente sconsigliato quindi a chiunque cercasse un vero successore di Amnesia, o atmosfere horror anche solo vagamente simili alle originali..
👍 : 2 |
😃 : 1
Negativo
Tempo di gioco:
821 minuti
Veramente bello, nonostante i nemici siano abbastanza innocui ma credo che la componente chiave che rende questo gioco magnifico è la narrazione e le atmosfere suggestive, oltre che la profondità di una madre che porta in grembo sua figlia.
👍 : 2 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
556 minuti
Ho voluto dare fiducia a questo nuovo Amnesia prendendolo al day1 ma purtroppo sono incappato in una sostanziale delusione.
“Amnesia:Rebirth” prova a incorporare il gameplay del primo Amnesia in una trama narrata con enfasi (curata come quella di SOMA, il gioco precedente della stessa Software House); sulla carta sembra una figata ma all’atto pratico secondo me non ha funzionato.
Ricalcare il primo Amnesia, infatti, su di me ha avuto l’effetto di un Deja vu e ho trovato noioso il fatto di essere sempre al buio con i canonici fiammiferini e la torcetta a olio in balia di un altmosfera horror che pareva inserita a forza e a tratti disturbava lo svolgersi della pur interessante trama.
Graficamente poi, il gioco è obsoleto, specialmente la prima parte (nel forte) mostra i limiti di un motore grafico di anni e anni fa.
Resta godibile, come detto sopra, la trama pur se ricade sovente in cliché Lovecraftiani ormai piuttosto triti ed è pure depressiva as fuck .
In definitiva un gioco a mio parere nato già vecchio che non punta a innovare nulla ma ricicla cose già fatte in passato, un passo indietro rispetto a SOMA. Prendetelo solo per curiosità e soprattutto a forte sconto.
👍 : 7 |
😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco:
671 minuti
Se stavate cercando la rinascita della saga, sono desolato dal dovervi metter in guardia.
Questo nuovo capitolo è molto più simile a un Machine for pigs con una storia decisamente più interessante, ma come esso fallisce in tutto il resto. Frictional Games dimostra in questo gioco di non aver realmente imparato nulla dai suoi successi passati. In nessun momento, durante questo capitolo sentirete l'ansia e l'impotenza che si sentono su Amnesia : The Dark Descent oppure su SOMA. Gli ambienti sono tranquilli, troppo tranquilli, tanto che più che un survival horror sembra un "camminata nel deserto e in dimensioni aliene simulator", il sistema di "morte" è così deprimente che tutte le volte che andrete in contro ad essa non sentirete alcun cambiamento. Le creature sono macabre quanto possono esserlo delle decorazioni di Halloween, non mettono per nulla paura o ansia, quelle più soprannaturali addirittura sono solo una scocciatura e nient'altro, non riescono a spaventare per nulla. La storia, per quanto carina, non riesce realmente a catturare l'interesse in quanto risulta una soluzione banale per il continuo della saga e raffazzonata da altri media (è simile per certi versi a Doom Eternal con qualche goccia di Lovecraft) e non lascia nessun punto non spiegato, togliendo completamente al giocatore la gioia di volar con la mente per riempire le parti mancanti. Non consiglio per nessuna ragione questo gioco, a meno che non siate fan della casa e vogliate "vedere" la lore con i vostri occhi e non da una video su Youtube. Piuttosto acquistate il primo o SOMA, che oltre a una bella storia sapranno regalarvi il terrore che questa casa produttrice ha dimostrato di saper creare, ma non replicare.
👍 : 9 |
😃 : 4
Negativo
Tempo di gioco:
590 minuti
Finito oggi ed assolutamente approvato.
Gioco ben scritto, ben realizzato e sopratutto DIVERTENTE!
Non ho amato troppo i nemici e le loro meccaniche rispetto ai precedenti amnesia ma comunque vale tutti i soldi spesi, consigliatissimo.
Se avete giocato il primo sarete felici di capire tutti i collegamenti alla storia!
👍 : 6 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
909 minuti
I Frictional hanno fatto un ottimo seguito, sopratutto dal punto di vista della trama; la connessione con il La Discesa Oscura (The Dark Descent) si sente e vi terrà incollati fino alla fine e sopratutto vi darà risposta a molte domande.
Niente di nuovo dal punto di vista del gameplay (vi rimando alla mia recensione sulla Discesa Oscura), solo sono aumentate le sessioni puzzle, chiaro riferimento a Soma ed un buon modo per scaricare la tensione nervosa; e con i nemici in questo gioco; farete molta, e dico molta, fatica ad aggirarli sentendo la mancanza di un loro schema di pattugliamento, rendendo quasi impossibile evitarli. Complice il fatto che lo spazio circostante e molto ristretto.
Comunque sia consigliatissimo a tutti quelli che hanno amato o apprezzato Amnesia La discesa oscura e Soma o a chi vuole cimentarsi per la prima volta ad Amnesia (aver giocato al primo non è obbligatorio ai fini della trama).
Questa volta sentirete una mancanza invece di due come per il suo predecessore se, come me, lo apprezzerete.
VOTO 9/10
👍 : 5 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
1217 minuti
Premetto di essere un fan di Frictional games e di aver giocato e amato tutti i loro giochi, di amare le loro originali meccaniche di gioco e di amare ancora di più il loro modo di raccontare una storia; proprio per questo le mie aspettative per questo Amnesia: Rebirth erano alle stelle...e non sono state disilluse, ragazzi questo gioco è un capolavoro!
L'impianto narrativo è elegante e non banale con una storia che unisce l'orrorifico fantastico al dramma umano in maniera esemplare senza mai rinunciare all'ispiratore principale di Frictional games ovvero H.P.Lovecraft - le città nascoste tra le sabbie del deserto fanno parte dei setting lovecraftiani ("La città senza nome" tanto per fare un esempio) così come i resti di epoca romanica (i ratti nei muri)...no Lovecraft non è solo tentacoli e Cthulhu, la sua cosmogonia e i setting delle sue storie sono enormemente più sfaccettati e vari e quelli di Frictional lo sanno bene. - Inoltre andando avanti nel gioco iniziano a palesarsi sempre più collegamenti al primo Amnesia, e sia chiaro collegamenti sensati e a supporto della narrazione non mero e becero fanservice.
Il gameplay è quello classico di frictional, ma supportato da una fisica degli oggetti ancora più realistica. I momenti "paurosi" sono dosati in maniera intelligente e intervallati da lunghi momenti di tensione che quindi esplodono di momenti di vero terrore. Niente jumpscare, niente trucchetti da quattro soldi e nulla di forzato; questo Amnesia è un horror di classe, volendo fare un paragone con il mondo del cinema, è un Hereditary o un Midsommar non un Paranormal Activity.
La trama, seppur affascinante, serve come impalcatura per il vero scopo della narrazione: esplorare la psiche e le reazioni del protagonista in quanto essere umano portato al limite e interrogarci su cosa rende un essere umano tale, così come era già stato fatto magistralmente in Soma!
👍 : 6 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
684 minuti
[h1]Un gradito ritorno[/h1]
Amnesia: Rebirth è un ottimo titolo che porta avanti il filone narrativo iniziato con The Dark Descent.
Trovo strane le recensioni negative che ne parlano come poco spaventoso e poco immersivo: Frictional Games ci ha insegnato sempre molto, in quanto anche in questo titolo i ritmi sono giusti e ti trovi subito catapultato nel mondo creato.
[h2]Analisi[/h2]
[list]
[*] [b][u]Trama[/u][/b]:
Il collegamento con le storie precedenti è ben fatto e risponde a molti degli interrogativi posti in The Dark Descent. Oltre ciò, alcune critiche vertevano sul fatto che sia troppo irreale: ri-analizzando TDD, è facile vedere che anche quest'ultimo possedeva svariati elementi sovrannaturali. [spoiler]Anche il ricollegamento con Alexander è coerente.[/spoiler]
[*] [b][u]Meccaniche[/u][/b]:
Le meccaniche introdotte sono poche ma, come Soma ci ha insegnato, non è necessario stravolgere per raccontare una bella storia. Interessante la situazione di Tasi, che introduce la sostituzione della pozione in Amnesia TDD per la sanità mentale; [spoiler]la scelta della gravidanza ti mette ancor di più nei suoi panni data la sua storia con Alys[/spoiler], quindi davvero gradita. Non sono molti i giochi con una protagonista in queste condizioni. Oltre questo, i puzzle sono semplici (forse troppo) e non frustranti.
[*] [b][u]Grafica[/u][/b]:
Le ambientazioni sono ben fatte e soprattutto sono nuove e diverse. L'unica nota "negativa" è forse la prevedibilità delle zone, data la struttura inseguimento -> zona riposo -> zona oscura a ripetizione. Ma il fatto che siano strutturate bene e che ti diano cose da fare non mi ha fatto pesare molto questo.
[*] [b][u]La questione nemici[/u][/b]:
I nemici invece li ho trovati abbastanza aggressivi. Il sistema di "game over" invece l'ho trovato sottotono, per via di alcuni inconvenienti. Mi spiego meglio: una volta catturato da un nemico non vi sarà un vero e proprio game over, bensì la sanità mentale di Tasi prenderà il sopravvento e, dopo un blackout, si verrà catapultati in una zona casuale della mappa. Ecco, mi è capitato più volte di essere catapultato lontano da un nemico e soprattutto verso l'uscita della zona, senza doverlo proprio affrontare.
Per quanto concerne la "spaventosità", tralasciando l'AI certe volte molto permissiva, nella sezione centrale del gioco sono stato letteralmente inseguito per ore con pochissime zone tranquille dove riprendersi. Personalmente sentivo di voler uscire da quella situazione di pericolo perenne, quindi il lavoro lo ritengo ben fatto a livello psicologico.
[/list]
[h2]Conclusioni[/h2]
In generale il gioco lo consiglio vivamente, soprattutto a chi vuole rispondere agli interrogativi posti dal primo Amnesia.
Non troverete un secondo The Dark Descent, ma troverete un titolo nuovo che affronta l'argomento sotto un altro punto di vista.
8/10
👍 : 8 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
809 minuti
Il ritorno del miglior story-horror mai sviluppato
Ottima atmosfera e ritmo bel bilanciato
👍 : 10 |
😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco:
866 minuti
Sinceramente fatico a capire le ragioni per le quali questo capitolo di Amnesia stia riscuotendo reazioni tanto discordanti.
L’unica critica che sento di poter condividere e quella relativa alla struttura più scriptata degli incontri coi nemici, ma nel complesso non mina l’esperienza nella sua interezza.
Il viaggio di Tasi è raccontato in modo coerente e maturo grazie ad una efficace narrativa ambientale, che personalmente non ho mai interpretato come noiosa o troppo invasiva, brevi cutscene e flashback che aiutano a comprendere con maggiore chiarezza la storia della protagonista.
Per il resto ci si ritrova ad esplorare location incredibilmente suggestive, caratterizzate da un ottimo level design ed impreziosite da una buona dose di puzzle solving di ottima fattura.
Nel complesso non trovo che la qualità di Rebirth sia poi molto distante da SOMA o gli altri capitoli di Amnesia. Sicuramente sotto alcuni punti di vista non riesce a rispettare le aspettative, ma è lungi dall’essere un titolo mediocre.
I Frictional ormai sono una garanzia e non vedo l’ora di scoprire i loro piani per il futuro.
👍 : 15 |
😃 : 0
Positivo