Recensioni di Dustborn

Un Road Trip pieno di situazioni che vi faranno andare in paranoia. Un gioco che divide per temi e stile, ma che gli appassionati dei giochi Telltale apprezzeranno! Ho provato la demo nell'ultimo Steam Next Fest e mi sono deciso a comprarlo al dayone, fregandomene delle polemiche nate sul tema "Woke" ed il presunto indottrinamento da parte della comunità LGBTQ+. Dustborn è un gioco che vi spingerà a dover prendere delle decisioni spesso non facili, legate alla vostra per niente scontata sopravvivenza in quel di "Pacifica", un paese che non accetta gli "anomali", persone dotate di poteri come noi... Insomma se riuscirete ad andare al di la dei preconcetti vi ritroverete un gioco che a mio avviso merita davvero di essere provato e di cui ho scelto di fare una serie. Se volete vedere come inizia (e come continua) il gioco vi lascio un video. https://youtu.be/2EzUhGWLRh0

N.B. aggiornamento 1.8 di Novembre. Questo aggiornamento può cambiare anche molto il gioco(dipende dal vostro approccio). Questo aggiornamento migliora nettamente la parte del combattimento. In pratica, se giocate a normale i combattimenti consistono nel premere ripetutamente un bottone. Può essere ok o un fastidio. Ora in normale i combattimenti sono completamente skippabili (in facile non ci sono). La cosa però importante è che ora si posso skippare i dialoghi, quindi ora si può giocare in difficile (i combattimenti richiedono più impegno a difficile) senza dover sorbirsi tutta la scena pre combattimento se si muore. Per quanto questo resti un gioco narrativo con molti (troppi?) dialoghi e i combattimenti non siano il fulcro del gioco, per alcuni questo aggiornamento potrebbe fare la differenza. TL;DR Prendetelo se: -volete un gioco narrativo lungo e curato in cui l'interazione tra personaggi la fa da padrona -vi piacciono personaggi meno stereotipati -vi intriga l'ambientazione di un'America divisa; -non vi dispiacciono fasi un po' action -vi sono piaciuti i lavori precedenti degli autori Non prendetelo se: -volete un gioco d'azione -volete una storia con ritmo serrato -volete un gioco che tratti bene di temi sociali, di diversità e di integrazione -siete molto bigotti Se conoscete il team dietro al gioco non rimarrete delusi. L'ambientazione è credibile e per quanto non originalissima ha degli spunti interessanti. La storia di base non è niente di che, ma qui più che sulla storia il gioco si concentra sull'aspetto 'road movie' e sui personaggi. Questi ultimi sono volutamente esagerati e sopra le righe, quindi potrebbero risultare o molto simpatici o molto odiosi. Se conoscete il team di sviluppo sapete che fanno giochi narrativi e che si ostinano a metterci dentro fasi action che non hanno sono granché (cosa però migliorata dal lancio), in nessuno dei loro giochi (a onor del vero sono migliorati dalle mostruose fasi stealth di Dreamfall, ma onestamente non abbastanza). Se per voi il combattimento è fondamentale passate pure oltre. Vale la pena notare un paio di cose, che giustificano a parer mio molte delle critiche che sono state rivolte al gioco. Prima cosa, questo è un gioco a basso budget finanziato con soldi pubblici (norvegesi). Quindi 1) tecnicamente è bello ma è veramente troppo pesante 2) è un gioco autoriale. Ha una visione sul mondo precisa e non è fatto per piacere a tutti. Stessa visione che si trova in tutti i giochi del team da almeno 25 anni. Come scritto da più o meno tutti quelli che hanno recensito il gioco, il tutto funziona meglio nelle fasi più intimiste, mentre alcune che vorrebbero essere di critica sociale sono davvero scritte male. Bisogna anche dire che considerando quanta gente ha fatto arrabbiare sto gioco queste parti per quanto brutte hanno colpito nel segno. Le scelte sono chiaramente inutili e vabbè (è cosi nella maggior parte dei giochi) ma a volte sono anche contraddittorie. In conclusione non un gioco per tutti ma se avete apprezzato i giochi della saga the longest journey/ dreamfall vi piacerà sicuramente, nonostante i molti difetti. Voto provvisorio 6/7 su 10