Tempo di gioco:
211 minuti
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[th]Grafica[/th]
[td]5[/td]
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[th]Audio/musiche/dialoghi[/th]
[td]4[/td]
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[th]Storia/trama[/th]
[td]6[/td]
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[th]Difficoltà[/th]
[td]3[/td]
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[th]Giocabilità[/th]
[td]5[/td]
[/tr]
[tr]
[th]Personaggi[/th]
[td]6[/td]
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[tr]
[th]Longevità/rigiocabilità[/th]
[td]7[/td]
[/tr]
[tr]
[th]Requisiti minimi[/th]
[td]10[/td]
[/tr]
[tr]
[th]Immersione emotivo-psicologica[/th]
[td]4[/td]
[/tr]
[tr]
[th]Rapporto qualità/prezzo[/th]
[td]8[/td]
[/tr]
[tr]
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[th][u]Voto finale[/u][/th]
[td][u]6[/u][/td]
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[h1][u]Chantelise : recensione dettagliata[/u][/h1]
Onestamente sono rimasto piuttosto deluso dal titolo. Ho amato Recettear, ed essendo Chantelise degli stessi sviluppatori (Carpe Fulgur), mi aspettavo grandi cose. Probabilmente le mie aspettative erano troppo elevate.
Tralasciando la componente personale, andiamo ad analizzare il gioco in maniera oggettiva :
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[*][b][u]Grafica :[/u][/b] a qualcuno piace la pixelosità (di recente sembra siano tornate di moda le grafiche in 8-bit...), ma non è decisamente il mio caso. Oggettivamente parlando, la grafica di Chantelise è divisa a metà tra 2D (personaggi e nemici basilari) e 3D (ambientazioni e boss). Per quanto riguarda la componente 2D, i disegni non sono malvagi, anzi, i personaggi, nei dialoghi, sono disegnati piuttosto bene, come c’era da aspettarsi dal disegnatore di Recettear. Anche i loro sprite 2D sono carini, nonostante siano in 64-bit. Per quanto riguarda il 3D, invece, si nota che è piuttosto datato, anche se non è comunque tra i peggiori che abbia mai visto. Il problema viene quando si mettono insieme le due componenti : l’effetto che si ottiene è veramente tremendo.
[*][b][u]Audio :[/u][/b] spegnete. quella. cazzo. di. musica. E che minchia di problemi mentali ha la persona che ha inventato il suono degli HP bassi?! Vi brucio il letto!
Detto in termini più civili : la musica di sottofondo è piuttosto fastidiosa, specialmente in alcune mappe. Per quanto riguarda la componente sonora degli effetti, tutto sommato non sono pessimi, anche se ci si sarebbe potuto lavorare un po’ su, considerato il fatto che i doppiaggi sono quasi del tutto assenti fatta eccezione per un paio di scene. Ma la cosa peggiore in assoluto è il suono (“rumoraccio” credo sia il termine più adatto) degli HP quando scendono sotto il 10% : non solo tale suono è il più alto in assoluto del gioco (evidentemente ci tengono a farti sapere che stai tirando le cuoia...), ma utilizza pure una nota piuttosto acuta, rendendolo il perfora-timpani d’eccelleza del titolo. Io stesso, quando tale suono parte, mi sento (ah ah ah) costretto ad abbassare drasticamente il volume od addirittura spegnerlo. Ci sono due lati ulteriormente negativi, per quanto riguarda questo suono :
[olist]
[*]Lo sentirete spesso durante la vostra esperienza di gioco (presto vi spiegherò il perché)
[*]Non potete fare nulla per farlo smettere senza dover ricorrere all’abbassare o spegnere il suono (a meno che non siate piuttosto fortunati)
[*]Pur avvertendovi del fatto che siete in punto di morte, non serve a nient’altro che aumentare il nervosismo e/o distrarvi, a causa del punto 2.
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[*][b][u]Storia/trama :[/u][/b] certo la trama non è il fulcro principale del gioco. Chante è stata trasformata in una fata, e [strike]ha costretto[/strike] ha chiesto aiuto alla sorella minore, Elise (Chante.. Elise.. Chantelise... Got it?), affinché [strike]buscasse botte al posto suo[/strike] l’accompagnasse alla ricerca della strega responsabile al fine di trasformarla nuovamente in un’umana. Durante la storia verranno anche coinvolte in un’antica profezia, ed il finale lascia piuttosto perplessi. Non è tra le trame migliori con cui ho avuto a che fare, ma nemmeno una delle peggiori.
[*][b][u]Difficoltà :[/u][/b] in assoluto il punto peggiore del titolo. Il gioco è contro il giocatore sotto ogni punto di vista. I comandi standard non sono tra i più semplici da digerire (alcuni giocatori hanno addirittura consigliato di cambiarli) (ma va a preferenza personale; a me, ad esempio, van bene così), il rapporto tra botte prendibili e durata [strike]della tortura[/strike] del Dungeon è totalmente sballato, e la cosa peggiore è che il giocatore non ha modo di rimediare in alcun modo durante un Dungeon (le cose in assoluto peggiori sono la mancanza di cura volontaria (i mostri o gli oggetti droppano, raramente, un oggetto curativo; a parte quello, il giocatore non ha modo di curarsi) e la deficienza dell’autodifesa di Elise (non ha la possibilità di bloccare gli attacchi, solo di schivarli, ma anche la schivata è comunque un rischio, poiché la lascia vulnerabile ed inerme per un secondo buono)). L’unico modo per poter riuscire ad affrontare le fasi avanzate del gioco è comprando Ferromin come dannati, al solo scopo di durare leggermente più a lungo sperando di riuscire nell’impresa. Fortunatamente non siamo ai livelli di Dark Souls e The Surge, ma anche questo titolo vi farà dannare come pochi. Ci sarebbero una miriade di altri punti da sottolineare, per quanto riguarda la difficoltà, ma mi fermo qui.
[*][b][u]Giocabilità :[/u][/b] un altro punto dolente del titolo è la giocabilità. Come esposto precedentemente, i personaggi (sprite*) sono piazzati in un mondo 3D quando sono in 2D loro stessi. Potete ben immaginare il caos inerente la profondità. I nemici piccoli e/o volanti, in particolare, vi faranno tirare parecchie madonne, garantito [spoiler](schifose api del cazzo...)[/spoiler]. Fortunatamente, esiste un sistema di puntamento che facilita un pochino il compito. Peccato che dopo aver ucciso il nemico puntato vi toccherà ripuntare il prossimo, poiché il puntatore non auto-aggancia. Ed alcune magie, fortunatamente, inseguono il nemico o colpiscono un’ampia area.
Un punto negativo è che la descrizione degli oggetti non è propriamente esauriente... Io, inizialmente, pensavo che la Ferromin fosse equipaggiabile, e che i Cristalli fossero meri power-up. Il gioco non si spreca molto in dettagli.
[*][b][u]Personaggi :[/u][/b] personalmente amo Elise, potrebbe tranquillamente classificarsi come mia waifu. E Chante è divertente e provocatoria, quindi non stanca mai. Il lato negativo nel reparto dei personaggi è che, molto semplicemente, non ce ne sono. In totale sono 4 (escludendo gli NPC non inerenti la trama), di cui due meri NPC.
[*][b][u]Longevità/rigiocabilità :[/u][/b] a meno che non siate masochisti, vi sconsiglio caldamente di ricominciare il gioco da zero. Già finirlo vi prenderà via precchie ore a causa dell’elevato grind richiesto per ottenere i soldi necessari per permettervi la Ferromin e/o gli equipaggiamenti, figuriamoci se doveste pure rifare tutto daccapo. Sì, avete capito bene : il gioco prevede una miriade di ore di grind.
[*][b][u]Requisiti minimi :[/u][/b] come evincesi dalla qualità, persino una patata potrebbe fare andare questo gioco a 60 FPS fissi.
[*][b][u]Immersione emotivo-psicologica :[/u][/b] pressoché assente nel gioco, non sarete molto partecipi in prima persona nella storia.
[*][b][u]Rapporto qualità/prezzo :[/u][/b] € 8 per una grindfest frustrante sono tanti. A malapena sgancerei € 5 per il titolo. Se possibile, anche meno. Però, comunque, non è un titolo così orrendo, ed il prezzo non è nemmeno così spudorato, quindi non è che il rapporto sia più di tanto sballato.
[/list]
In conclusione : non vi consiglio di perdere tempo con questo gioco, a meno che non siate degli amanti dell’old school o delle grindfest alla pari di Final Fantasy, Warframe o peggio. Se il gioco v’ispira, attendete che sia in sconto. In particolare, tenete d’occhio la [url=https://store.steampowered.com/sub/15400]Carpe Fulgur Collection[/url], contenente tutti e tre i titoli dell’ononimo sviluppatore.
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