Recensioni di BLUE REFLECTION

Bellissimo

[table] [tr] [th]Grafica[/th] [td]7[/td] [/tr] [tr] [th]Audio/musiche/dialoghi[/th] [td]9[/td] [/tr] [tr] [th]Storia/trama[/th] [td]8[/td] [/tr] [tr] [th]Difficoltà[/th] [td]9[/td] [/tr] [tr] [th]Giocabilità[/th] [td]9[/td] [/tr] [tr] [th]Personaggi[/th] [td]8[/td] [/tr] [tr] [th]Longevità/rigiocabilità[/th] [td]8[/td] [/tr] [tr] [th]Requisiti minimi[/th] [td]5[/td] [/tr] [tr] [th]Immersione emotivo-psicologica[/th] [td]6[/td] [/tr] [tr] [th]Rapporto qualità/prezzo[/th] [td]3[/td] [/tr] [tr] [td][/td] [td][/td] [/tr] [tr] [th][u]Voto finale[/u][/th] [td][u]7[/u][/td] [/tr] [/table] [h1][u]Blue Reflection: recensione dettagliata[/u][/h1] [list][*][b][u]Grafica:[/u][/b] sono stato estremamente combattuto su quale voto affibbiare, indeciso tra 7 e 8. Gli scenari sono mozzafiato, specialmente la Zona della Felicità, e l’estetica generale di personaggi e nemici è ben fatta, come ci si poteva aspettare da mamma Gust. Anche le animazioni di combattimento e le mosse speciali non sono niente male, per non parlare dei filmati, ben fatti a loro volta. Purtroppo, quando si tratta di attenzione ai dettagli e delle famose collisioni tra poligoni, il titolo soffre, ed anche abbastanza: più volte si possono notare ciocche di capelli vibranti, mani trapassanti, vestiti innaturali e quant’altro. Se non fosse stato per questi problemi, probabilmente sarei stato indeciso tra l’8 ed il 9, considerando che, a mio dire, l’Interfaccia Utente è meravigliosa. L’unica pecca fastidiosa è il fatto che il gioco non possa funzionare a schermo intero, il che forzerà non solo a giocare in finestra, ma anche ad avere una risoluzione massima di 1768x992 pixel; [*][u][b]Audio/musiche/dialoghi:[/b][/u] la cosa che più mi ha lasciato “sorpreso” all’inizio del gioco è stato il sentire melodie che, in qualità di giocatore di giochi musicali, mi sono assai famigliari: sto parlando essenzialmente di pianoforti e percussioni elettronici. Non mi aspettavo di trovare tracce così “cariche” in questo titolo, anche considerata la tipologia, ma devo ammettere che diverse colonne sonore mi sono piaciute assai, in special modo quelle dei Sephira ed alcune ambientali. Tralasciando il comparto musicale, il sonoro è ben strutturato, anche se non esageratamente, ed i doppiaggi dei personaggi sono a loro volta buoni. Si sarebbe potuti arrivare tranquillamente al 10 lavorando un minimo in più su questi ultimi due punti, ma niente toglie il merito al comparto audio veramente ben elaborato; [*][u][b]Storia/trama:[/b][/u] credo sia il punto più particolare da trattare dell’intera recensione. La storia non è molto complessa, anzi, è alquanto lineare. Ciò che mi ha maggiormente colpito sono stati alcuni colpi di scena che hanno lasciato un retrogusto agrodolce al tutto, e che si sono protratti fino alla fine. La cosa che mi ha fatto principalmente piacere la storia di Blue Reflection, tuttavia, è la visione introspettiva delle persone, la propensione all’empatia, e, soprattutto, il voler esplorare l’intricato mondo delle emozioni umane. È vero, si sarebbe potuto elaborarla maggiormente, ed io stesso lo affermo, poiché il tema mi piace assai, ma, allo stesso tempo, non potrei mai definirla banale. Una cosa un po' fastidiosa alle volte è la traduzione grossolana od affrettata con strafalcioni quali doppie parole o lettere sbagliate; [*][u][b]Difficoltà:[/b][/u] il gioco permette il cambio di difficoltà in qualsiasi momento, il che è un punto a favore per tutte le tipologie di giocatori, ed allo stesso tempo nemmeno la difficoltà più alta presenta grandi ostacoli (fatta forse eccezione per i primi due o tre capitoli, a cui non consiglierei di giocare in Hard ai nuovo giocatori a causa delle poche opzioni a disposizione). Probabilmente i giocatori hardcore (o masochisti) rimarranno un po’ delusi, dalla difficoltà ridotta del titolo, in compenso tutte le altre tipologie saranno soddisfatte del grado permissivo. Il sistema di gioco è facile da capire e si sviluppa pian piano per non inondare il giocatore di troppe funzionalità molto diverse tra loro fin da subito, il che è a mio avviso un punto a favore; [*][u][b]Giocabilità:[/b][/u] ci sono diversi aspetti da trattare, ma mi limiterò a dire che, essendo un TBRPG ([b]T[/b]urn-[b]B[/b]ased [b]R[/b]ole-[b]P[/b]laying [b]G[/b]ame), non ci si ritroverà a fare la lotta coi comandi, né tantomeno con l’UI o l’ambiente circostante. [u]Consiglio, tuttavia, caldamente di modificare i comandi di gioco (nel caso si stia giocando con tastiera) fin dalla schermata delle impostazioni iniziale[/u], per non ritrovarsi a bestemmiare in sanscrito sui comandi predefiniti (osceni). Il gioco è fluido, semplice ed intuitivo, e con un gameplay innovativo che riprende le basi del caro Final Fantasy X ed aggiunge un pizzico di brio in più; [*][b][u]Personaggi:[/u][/b] l'assenza di personaggi maschili potrebbe scoraggiare i giocatori medi quali il sottoscritto. Tuttavia, Blue Reflection è un esplicito titolo majokko (ovvero avente come tema ragazze magiche), quindi ce lo si poteva aspettare, in special modo da Gust, famosa per la pluripresenza femminile dei suoi titoli. Ciononostante, il titolo presenta ben 19 personaggi principali, ognuno fatto a modo suo e ben diverso dagli altri. Le tre eroine, in primis, sono ben strutturate, come ci si poteva aspettare. Anche alcuni personaggi secondari sono piuttosto singolari. Peccato solo che questi ultimi abbiano a che fare con la storia solo in modo marginale (fatta forse eccezione per Mao) e si sarebbe potuto dar loro più spazio, uscite in compagnia a parte; [*][u][b]Longevità/rigiocabilità:[/b][/u] a seconda del grado di difficoltà scelto, ci potrebbe essere bisogno di più o meno tempo per far crescere le proprie eroine e sviluppare i particolari buff dei Frammenti. Ammettendo di star giocando in difficoltà Normal e di fare solo le Missioni necessarie al proseguire della storia [strike](ed ammettendo di non skippare ignorantemente le conversazioni [spoiler](che sono tante)[/spoiler])[/strike] probabilmente si è in grado di portarlo a termine nel giro di una quindicina di ore al massimo. Io, giocando in difficoltà Hard dall’inizio alla fine, completando tutte le Missioni disponibili e potenziando al massimo tutti i Frammenti, ho impiegato circa 37 ore. Per quanto riguarda la rigiocabilità, invece, c’è poco da dire: l’unico motivo per cui ripartire da zero (non c’è un “New Game+”) è sperimentare nuove build per le ragazze e/o completare tutti gli Achievement (ci vorrà un bel po’). [*][u][b]Requisiti minimi:[/b][/u] partendo dal presupposto che ho un buon computer da gaming (guardate [url=https://steamcommunity.com/id/Noloic]la mia Bacheca[/url] per ulteriori informazioni a riguardo), non posso dire di aver molta esperienza in materia di funzionamento su PC dalle prestazioni più basse; ma, leggendo i requisiti minimi nella schermata del Negozio, mi è parso di capire che Blue Reflection non è esattamente alla portata di tutti, nonostante le aspettative: 4 GB di RAM ed una GPU GTX 550Ti o superiore non si vedono esattamente ovunque. Pur essendo un gioco dall’elaborazione processuale relativamente basilare (video esclusi), richiede un rig discreto per poter funzionare correttamente; [*][b][u]Immersione psico-emotiva:[/u][/b] per quanto mi sia sforzato ad immedesimarmi nei personaggi e vivere le varie situazioni, solo alcune parti del gioco (più che altro quelle inerenti Mao ed i Sephira) mi hanno dato un minimo di emozione. Nella maggior parte dei casi mi sembrava di essere un mero osservatore esterno e che la quarta parete fosse spessa come il muro di casa mia. Considerato il tema del gioco, è un po’ un’occasione sprecata, a mio dire. [*][b][u]Rapporto qualità/prezzo:[/u][/b] € 60 è una follia. Per quanto mi dispiaccia dirlo, difficilmente sborserei più di € 20 per il titolo, ed è escluso che paghi € 25 o più. Se il titolo v’ispira, attendete uno sconto di almeno il 60%.[/list]

Sinceramente non avrei mai pensato di giocare questo genere di giochi; premetto mi sn avvicinato al brand dopo aver visto l'anime. IL gioco si presenta con più generi mixati, i punti positivi partono da un combattimento a turni da jrpg classico, i personaggi sn le tipiche magical girls che puoi trovare in vari anime Jp tipo Sailor Moon, interessante è anche la gestione della giornata scolastica della protagonista e le varie interazione cn le compagne simili a Persona. Le pecche invece sn che il gioco dura tipo un 20 ore abbastanza poche per un jrpg, a volte la storia diventa banale e ripetitiva, ma soprattutto è fin troppo facile da finire su 12 capitoli l'unico che mi ha impegnato è l'8, i primi 7 basta attaccare a caso, x il resto pure il boss finale è andato giu quasi senza impegnarmi ma caricando solo l'overdrive; insomma è un gioco con più difetti che pregi probbabilmente ma si sento comunque di consigliarlo, sperando in miglioramenti nel secondo capitolo.

Blue Reflection mi è piaciuto molto, ha molte tematiche che fanno riflettere E' vero che la parte centrale del gioco è abbastanza ripetitiva (così come le battaglie), motivo per cui a un certo punto ho rallentato, ma l'inizio è molto valido e il finale è molto bello, quindi lo consiglio senz'altro Bella la colonna sonora

Se dovessi descrivere in poche parole il genere che maggiormente corrisponde a Blue Reflection, direi "Simulatore di majokko." Andiamo con ordine. Anime che hanno come personaggi le majokko sono tremendamente inflazionati all'interno del Giappone e sono anche frequenti giochi tratti da tali anime. Giochi però originali, senza appoggiarsi a manga o serie animate, di tale genere sono invece decisamente meno comuni. Ciò va sicuramente a favore del gioco, in quanto è un elemento che non si vede tutti i giorni. In questo gioco muoverete il personaggio, facendole fare tutto ciò che fa una ragazza magica; non solo la farete combattere contro mostri, ma tratterete anche la sua vita di normale studentessa. Dovrete stringere legami e amicizie, elemento costante nel genere delle maghette. Motivo per il quale ad alcuni Blue Reflection ricorda Persona. Anche le ambientazioni ricordano molto quelle tipiche del genere. Per questo sostengo che Blue Reflection sia un po' un simulatore di majokko. Non fraintendete, il sistema di gioco è quello di un jrpg e vi è una storia che guiderà le azioni del personaggio. Altro elemento a favore è che il personaggio salirà di livello facendo quest e stringendo amicizie e ciò impedisce che combattendo troppo i mostri diventi eccessivamente forte. I dialoghi talvolta risultano imperfetti e mi sono saltati all'occhio alcuni piccoli errori tecnici. Il gioco però è molto carino. Giocare a un genere che normalmente si legge su un fumetto o si guarda in un anime è stata un'esperienza di gioco nuova per me.