Recensioni di DISTRAINT: Deluxe Edition

Distraint è un gioco particolare, il gameplay è tirato all'osso eppure ti fa venire voglia di entrare sempre di più nella vita di Price, un uomo assetato di potere e considerazione che sta piano piano rendendosi conto di aver venduto l'anima al diavolo. Sono 2 ore di puro scorrimento in quello che all'apparenza un gioco dalla grafica orribile (e non è neanche proprio così in realtà) e che in realtà offre una profondità degna della fossa delle Marianne. https://youtu.be/0sa9fmdDLCQ

Le mie miglior 2 ore spese in un videogioco di questo 2017 forse anche di sempre :) Un semi-horror non tanto pesante , con uno storytelling fantastico . Una storia che prende subito , con tematiche molto forti (scopritele voi :P) ... Non vedo l'ora di giocare al seguito che è stato annunciato il 16/02/2017 Il prezzo di 4.99 merita ma anche se scontato anche meglio ahahhaha ( pagato 0.69 a febbraio ) .

gioco con una bell atmosfera ( horror horror non è ma fatta bene ), dialoghi e musichette molto carine, gameplay molto semplice, vi serviranno solo i tasti di movimento uno azione e uno per roteare il vostro mini inventario...un paio di ore e anche meno e lo si finisce ( peccato se durava di più era meglio, anche se c è il seguito già disponibile )

è un gioco corto ma bello,si finisce tranquillamente in 3 ore circa,tranquillamente forse no perché e molto misterioso e inquietante.a me sinceramente è piaciuto molto e lo consiglio a chiunque piaccia il gioco horror

+ Puzzle impegnativi ma mai troppo frustranti + Storia coinvolgente e toccante + I temi trattati ti inducono a riflettere + Sound design e musiche davvero ottimi + Pixel art deliziosa

Allora parto con il dire che ho finito questo gioco in 1 ora e 20 circa, solo che sono andato a dormire con il pc acceso... Distraint apre varie strade narrative e stilistiche, ma alla fine riesce a concluderne un paio, ha molti difetti tra cui alcuni ragionamenti di trama che hanno poco senso, ma nel complesso la storia è scritta bene, ha il giusto ritmo e funziona. Consiglio

I strongly advice to play this game, it has a deep meaningful plot, music are beautiful. The game lasts about 2 hours, every minute is worth to be played. Very beautiful ending.

Gioco che mostra la sua vera potenza solo nel finale, ma forse è proprio questo il punto di forza del titolo. Ha un inizio molto lento ma se si ha la pazienza di concentrarsi su ciò che sta accadendo alla fine si viene ricompensati. Gran finale e gran gioco.

Mi fu insegnato tanto tempo fa che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina. Ora, il sottoscritto crede che sia una regola che dovrebbe essere applicata anche a: film, musica e videogiochi. Prendiamo in esame “Distraint” appunto. Più che la copertina in questo caso, dobbiamo porre attenzione al titolo che è tutto tranne che attraente; infatti la traduzione in italiano è: pignoramento. Se dovessimo seguire il nostro istinto innanzi ad un titolo del genere, probabilmente storceremmo il naso e passeremmo alla ricerca di qualcosa di più roboante e banale. Commetteremo in questo caso un grave errore, perché ci lasceremmo sfuggire un’avventura, veramente ben realizzata. La grafica è divertente e grottesca al contempo, il comparto sonoro è adeguato, i rompicapi sono simpatici e non scontati, ma è dal punto di vista del “messaggio” della storia che questo gioco spicca al di sopra di molti altri. Non voglio rovinarvi la sorpresa, ma se vi piace l’introspezione, non rimarrete assolutamente delusi; alcuni comportamenti porteranno al successo, alla ricchezza, ma infine ne varrà veramente la pena? In Distraint sarà la coscienza del protagonista, la vostra principale compagna di viaggio, invitandovi spesso a ragionare e scoprire cos’è l’empatia. Basta ora, forse ho già detto troppo, ma prima di lasciarvi alle vostre riflessioni, voglio spendere solo qualche minuto per discutere dell’aspetto gore dell’opera di Jesse Makkonen. Scorrendo alcune recensioni, mi è capitato di leggere: “Bello, ma non è un gioco horror.” Bene, in effetti non si tratta di un software “horror”, potrebbe essere più catalogato come un “thriller psicologico”, sappiate però che il sangue (non in gocce, ma in corposi pixels ndr.) è presente in quantità più che discrete; inoltre non credo che l’orrore lo si può trovare solo in presenza di: zombi, alieni, vampiri e compagnia bella. Anzi, se ci pensiamo attentamente, a volte è molto più facile scovarlo nella vita quotidiana, come ad esempio osservando attentamente l’abisso dell’animo umano.

-buona storia -ottima atmosfera -ottimi i dialoghi -missioni abbastanza varie -dura poco -non è un horror -lo ha creato una persona sola o.o