Recensioni di Pathologic Classic HD

Atmosfera creepy da pelle d'oca (specie per la grafica datata), ma non tanto da non dormirci la notte e accompagnata da una soundtrack dark-ambient a pennello. Il gameplay è lento, forse anche troppo in certi punti. Lo consiglio per chi vuole un'esperienza DAVVERO creepy.

Partiamo dal fatto che mi sono avvicinato a questo titolo per la trama, le sue tematiche e il suo svolgimento in 12 giorni entro cui avete un limite di tempo nel completare e svolgere determinate mansioni, sperando che esse mi avrebbero enormenente appassionato. Così non è stato purtroppo e seppur mi abbia ispirato tantissimo il concept ho trovato Pathologic invecchiato malissimo e con tanti difetti in termini di gameplay e level design della città. Ha una longevità piuttosto esagerata e avrei preferito che durasse 7 giorni con quests of the day sempre più intense piuttosto che 12 con alcuni momenti piuttosto fermi e vuoti. Per chiunque voglia acquistarlo, preparatevi a: un level design frustante che ti impedisce di prendere qualsiasi scorciatoia per arrivare dal punto A al punto B costringendoti a fare anche dei giri immensi, dato che molto spesso ti ritrovi in un vicolo cieco fatto di recinzioni-fila di cespugli o tubature dell'acquedotto. Molto spesso quando camminate per raggiungere qualche location sarete sempre costretti a visionare la mappa onde evitare di rimanere incastrati e ciò vi farà perdere molto tempo in un gioco che è fondamentale non sprecarlo se volete completare le mansioni in tempo (ovvero entro la mezzanotte). Per quanto riguarda il suo essere survival devo dire che è riuscito abbastanza bene, non è difficile sopravvivere ma bisogna stare molto attenti soprattutto ad alcune medicine che possono avere degli effetti collaterali. Le risorse da ottenere si prendono o svaligiando appartamenti grazie ai grimaldelli oppure acquistandole dai vari negozi, dove i prezzi possono impennare o scendere a seconda degli eventi. Ho apprezzato particolarmente il baratto con i bambini attraverso oggetti "banali" ritenuti preziosissimi da loro stessi per via di alcune superstizioni che aleggiano nella città. Un'altra cosa da tener presente è che Pathologic è intriso di folklore russo e soprattutto c'è una particolare attenzione per quanto riguarda il "teatro" che si lega perfettamente ad hoc anche con la trama. Il combattimento corpo a corpo è un'altra nota dolente per via delle hitbox fatte col culo e la possibilità di uscirne sempre vittoriosi semplicemente salendo in un piano rialzato come un tavolo o un piccolo mobile, in modo tale che i vostri assalitori, anche se dotati di coltelli, non potranno mai colpirvi e voi potrete tranquillamente sconfiggerli anche solo con i pugni. Lo shooting invece è leggermente curato meglio soprattutto per quanto riguarda la carabina dove potrete sparare dei proiettili perforanti e uccidere 2 nemici in un colpo solo. Detto ciò, vi sconsiglio di acquistare questa versione classica e di aspettare l'uscita del remake che dovrebbe avvenire tra un anno o giù di lì, sperando ovviamente che gli sviluppatori offrano una versione più godibile del titolo anche perchè le tematiche che Pathologic tratta meritano veramente tanto.

Consigliato? Sì. A tutti? No. Se vi piace immergervi in un gioco difficile, dove le meccaniche le dovrete scoprire sulla vostra pelle, dove non verrete mai presi per mano, e dove sarà un'impresa pure capire in cosa consisteranno le missioni della giornata (non sempre arrivano lettere da parte degli NPC) allora fa per voi.

Un gioco che non puo' mancare nella vostra libreria.Anche se del 2005 vi sorprenderà ancora.

Un classico cult. Non posso dire se vi piacerà, ma Pathologic è un gioco importante.

Pathologic è un gioiello unico nel suo genere. Più persone in diversi video e recensioni si sono impegnate ad illustrare nel dettaglio questa affermazione e sebbene possa apparire in un certo senso pretenziosa: [b]Pathologic è arte,[/b] arte interattiva. Immergersi in questo gioco significa prendere parte ad un dipinto imperfetto, una decadente opera teatrale, una tragedia classica: in essa, noi siamo Pubblico e Attore; intorno a noi, solo gli sguardi derisori della restante platea a farci compagnia, sbeffeggiano il nostro entusiasmo e svilendo i nostri sforzi. [i]“Un videogioco deve necessariamente essere divertente?”[/i] Questa è la domanda che Pathologic si impegna a presentarci. L'arte non deve semplicemente "divertire", intrattenere, o suscitare felicità. L’arte è l’emozione... e come tale, lo è anche la miseria, se presentata con una certa maestria. La maggior parte dei videogiochi, specialmente i GDR, fanno spesso peso sul piacere dell'escapismo, della fuga dalla realtà, offrendo al giocatore la possibilità di impersonare le proprie fantasie di potere o libertà. Pathologic si muove in linea opposta. Pathologic rappresenta [b]il fascino dell'inadeguatezza,[/b] quell'orrore esistenziale che ci assale nel sentirci impotenti di fronte alle trame dell'universo nel quale il destino ci ha crudelmente riposti. Il gameplay è volutamente difficile, spietato, [b]terribilmente noioso, stressante…[/b] e non per singolo instante vi verrà fatto credere diversamente. Il gioco stesso sembra animarsi in maniera tale da immedesimarci nella condizione del nostro personaggio: perché possiamo giocare il nostro ruolo alla perfezione, soffrendo il suo stesso le sue pene e forzando in questo modo empatia verso la sua drammatica situazione. Non vi verranno proposti tutorials, solo magri avvertimenti; il tempo sarà costantemente agli sgoccioli, la fretta una costante. Nel mentre, l’aria della steppa brucerà i vostri polmoni consumando le vostre energie, le “quest secondarie” potrebbero rivelarsi inutili al proseguimento della storia o persino dannose (d'altronde, chi vi ha mai garantito il contrario?). Anzichè fornire chiarimenti, gli NPCs vi confonderanno spesso le idee con retoriche effimere e morbosamente criptiche mentre i vostri sforzi saranno concentrati sul contenere i danni e cercare di dar senso al surrealismo che vi circonda. Il tempo, come già accennato, non sarà vostro alleato, e nessuno ci sarà a “mettere una pezza” sui vostri errori. Pathologic, in conclusione, è un macabro e decadente ritratto; un osceno "teatro della crudeltà", un esperienza di vita noiosa e avvilente... ed uno dei più bei giochi che abbia mai giocato. D'altronde, uno deve immaginarsi Sisifo felice, no?

Pathologic è una lunga linea fra un gioco terribile e un'opera videoludica straordinaria. Nulla dice che tipo di videogiocatori siete quanto il punto della linea su cui vi posizionate.

Allora premetto che ho trovato questo gioco in modo totalmente random, cercando possibili sconti...e mi sono detto beh per 1-2 euro sembra qualcosa di figo Avessi saputo solamente un centesimo di quello che è questo rpg/survival/non so come definirlo Ho iniziato con uno dei tre personaggi da due giorni (l'indovino) sono al 5 giorno ma...oddio Difficilissimo, bellissimo (e ancora sto nel mezzo), intricato, pesante, ma quando ti prende te ne freghi di tutto e vai avanti poco importa della grafica datata, eccetera vista l'imponenza di tutto un mondo che diviene reale, e inquietante, repelle e attrae, sembra quasi di respirare la miseria e la morte, il destino e le profezie di una cultura che chiameremmo "rurale, superstiziosa" ma pur sempre aspetto di una realtà che in questo gioco si fa teatro dell'intreccio complesso dei protagonisti, dei quali come al solito ho scelto il più difficile, stavolta per ignoranza totale, ma è meglio così. Questo gioco va vissuto al buio, senza saperne nulla, è veramente "incantevole" ma non per tutti. se volete dedicare tempo abbondante a un videogioco REALMENTE differente, prendetelo senza esitazione, ma non aspettatevi un horror con qualche jumpscare a caso preparatevi alla narrazione di quello che andrete a giocare, come se in un certo modo la vostra strada di scelte e percorsi sia già manovrata dall'alto...non so a me da questa sensazione come voto è un 10/10, questo gioco è arte, è una droga, è qualcosa che ti trasmette veramente qualcosa. angoscia a palla però, d'altronde beh cosa ti aspetti da un titolo che si chiama "pathologic"? In QUESTO periodo poi... P.S 29 h di gaming solo con l'haruspex e 5 giorni (dei quali 3 rigiocati per idiozie mie) e salvate spesso :) nel senso prendetelo al buio ma neanche tanto, molte informazioni spoiler-free le trovate a caterva nelle guide, in inglese ma comprensibile. Memorizzate anche subito i principali comandi che all'inizio non è superintuitivo (forse perchè voluto, forse no) e rischiate di perdervi quest perchè non sapete tipo come leggere messaggi (errore di uno a caso...^^)

Ottimo gioco. Un'esperienza unica che mette alla prova qualsiasi giocatore e amante delle avventure. La curva di approccio è breve (2/3 ore, anche se al giorno d'oggi siamo abituati a giocare tutto un gioco in quel lasso di tempo), ma severamente alta (più volte ti troverai a volerlo abbandonare, agli inizi, farai magari passare qualche giorno tra una partita e l'altra). Ma appena ti immergi nell'atmosfera di gioco e capisci come ragiona, diventa una guerra. Una guerra bellissima e travolgente tra te e il mondo. La trama, l'atmosfera, i luoghi, i dialoghi, i personaggi, le musiche e l'alto livello di sfida ti prendono in maniera realmente unica. Il mondo è pieno e sembra vivo come non mai. Niente ti aspetta. Il tempo scorre, realmente, il mondo se ne frega di te, anzi, rema contro. La trama è vivida e profonda e la si percepisce "in movimento". Il fatto che ogni cosa possa addirittura punirti per i tuoi errori e il fatto che man mano che il tempo passi il tuo pg non migliori, ma anzi, inizi a soffrire di diversi handicap, ti fa immergere come non mai, costringendoti ad adottare perfettamente le logiche a tua disposizione. Ma se si accetta lo sforzo, il gioco ti ricompensa. Immensasmente. Consiglio solo la prima run di iniziarla nella modalità più facile disponibile.

Un capolavoro assoluto con una profondità narrativa immensa, tante storie che si intrecciano, tantissimi contenuti, una quantità esagerata di cose da fare, paesaggi da brivido, dialoghi da pelle d'oca, atmosfere coinvolgenti, azione in prima persona con combattimenti a pugni e sparatorie, dinamiche di sopravvivenza e molto altro, c'è veramente tutto! In questa città puoi fare davvero quello che vuoi: barattare oggetti con i passanti, comprare e vendere nei negozi, imbrogliare i bambini con merci di poco conto, stringere alleanze con le varie fazioni, scegliere chi tenere in vita e chi madare a morire, rubare nelle case dei civili per fare bottino, uccidere i passanti solo per portargli via i soldi e la merce, combattere contro i predoni, esplorare la città in lungo e in largo, parlare con chiunque tu voglia. Sei il vero protagonista della narrazione: in questo gioco la scelta delle parole e l'intuito sono fondamentali, bisogna avere la lucidità per fare le scelte giuste e soprattutto scegliere con attenzione le cose da dire, è tutto estremamente realistico, e se ti fai sfuggire qualcosa i tuoi piani verranno scoperti. Bisogna ragionare e usare tanta intuizione, solo così si potrà proseguire e sopravvivere in questo luogo sperduto nelle steppa e dimenticato da Dio. La città è meravigliosamente costruita, esplorabile in ogni angolo a piacimento, nasconde segreti e storie inquietanti da portare alla luce a poco a poco; molto presto familiarizzerete con la città e saprete quali sono le persone di cui potrete fidarvi e quali possono esservi veramente d'aiuto, e soprattutto quando lo potranno essere, bisogna saper cogliere il momento opportuno, ogni cosa ha il suo tempo in questo gioco. Siamo di fronte a un gioco per adulti e non per tutti, un gioco sapiente che ha la finezza e la classe di un romanzo e le fattezze di un capolavoro di alta letteratura, con metafore, allusioni, doppi sensi ed un linguaggio complicato in grado di far emergere mille sfumature della realtà, tra miti, tabù, credenze popolari e altro ancora. Tra sopravvivenza, esplorazione ed azione si è sempre impegnati e le cose da fare sono veramente inesauribili, vedrete che 24 ore non saranno mai sufficienti a fare tutto quello che si vuole!