Tales of Symphonia
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80,80%

Valutazione

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Recensioni di Tales of Symphonia

PRIMA VOLTA SU STEAM - Basato sulla versione PlayStation®3 del gioco originale per GameCube, questo classico RPG è finalmente disponibile per PC.
ID applicazione372360
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher Bandai Namco Entertainment
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Multigiocatore, Cooperativa, Supporto completo per controller, Cooperativa a Schermo Condiviso/Diviso, Remote Play Together, Riproduzione remota su TV, Carte collezionabili di Steam, Riproduzione remota su telefono, Remote Play su Tablet
Generi GDR
Data di uscita1 Feb, 2016
Piattaforme Windows
Lingue supportate French, Italian, German, English, Spanish - Spain

Tales of Symphonia
284 Recensioni totali
249 Recensioni positive
35 Recensioni negative
Molto positivo Punteggio

Tales of Symphonia ha ricevuto un totale di 284 recensioni, con 249 recensioni positive e 35 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Molto positivo".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Tales of Symphonia nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 93 minuti
Il miglior Jrpg di tutti i tempi a mio parere, mille volte meglio di FF o Dragon Quest Grafica spettacolare (per i tempi in cui è uscito) Musiche memorabili ed ispirate Personaggi principali e secondari magnifici Colpi di scena a gogo Gameplay interessante con combo molto divertenti Dialoghi fra i personaggi molto carini Ambientazioni varie, mostri vari ed ispirati, boss con una difficoltà ben calibrata Giocatelo.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 3876 minuti
Un classico intramontabile della saga Tales of, è ancora più bello di come lo avevo lasciato, anche risentendo degli anni ti sa immergere adesso come allora, irrinunciabile per gli amanti del genere ma occhio ad alcuni enigmi, ti faranno bestemmiare come fosse il giorno del castigo!
👍 : 1 | 😃 : 3
Positivo
Tempo di gioco: 3975 minuti
Jrpg piuttosto datato, ma ancora molto divertente. Ha un sistema di combattimento action in tempo reale piuttosto particolare per un gioco di ruolo giapponese, ma che funziona molto bene, anche in cooperativa. Certo gli anni si sentono sopratutto nella grafica durante la fase esplorativa, però i personaggi e la storia arzigogolata sono decisamente azzeccati. Visto il prezzo è decisamente consigliato, anche per potersi avvicinare a una serie (Tales of) poco conosciuta ma molto valida.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 3322 minuti
tales of symphonia è un ibrido tra un jrpg e un action rpg, la storia narrata a mio parere non è tra le migliori in circolazione,anche se i temi trattati sono molto profondi ( razzismo,religione,perdono ed espiazione dei peccati), specialmente verso i 3/4 del gioco ci saranno una serie di colpi di scena che sanno da forzatura per giungere ad un finale. Per quanto riguarda il sistema di combattimento ho trovato tutto molto godibile,si potranno impersonare tutti i membri che si uniranno a voi durante l'avventura,le musiche vi accompagneranno durante il gioco in modo perfetto,graficamente si deve tener conto che il gioco è un porting da ps3 che a sua volta deriva da un gioco del gamecube,quindi porta sul groppone circa 15 anni,però si difende ancora bene,nota più che positiva per quanto riguarda gli enigmi ambientali nei dungeon che troverete,specialmente quelli nelle fasi di gioco avanzate,che necessitano di attenzione e di un buon intuito per essere risolti,tutto sommato lo consiglio agli appassionati anche perchè in giro si trova di meglio.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1364 minuti
La serie "Tales of.." è da sempre una delle mie serie jrpg preferite, questo titolo uscito in passato su game cube resta tutt'ora un piccolo capolavoro, se pur con tutte le limitazioni dovute all'età. Consiglio questo gioco a ogni amante dei "Tales of..." e tutti i divoratori di jrpg!
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 332 minuti
Il mio primo gioco GDR dell' infanzia sul NGC. Dopo che sono passati tanti anni, finalmente posso rigiocare in ver. italiano sul PC. Per chi che ha passionato i giochi GDR, questo gioco è assolutamente da non perdere.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 7305 minuti
Non avevo mai giocato un titolo delle saga "Tales of..." e faccio assolutamente mea culpa, infatti sto già installando Vesperia ;) Che dire, il gioco è bellissimo, dal gameplay alla trama, quindi lo consiglio assolutamente a tutti, sopratutto agli amanti del genere. Non sono di quei giocatori che amano platinare, ho fatto una sola run cercando di sbloccare quanti più obbiettivi possibile, altrimenti l'avrei potuto terminare con la metà delle ore, considerate che lo scontro finale è stato davvero ridicolo per via dell'altissimo livello che avevo per ogni personaggio. Sappiate che per il platino siete costretti a più run, quindi vi aspetterebbero centinaia e centinaia di ore di gioco. GIOCO FANTASTICO
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 4352 minuti
Tales of Symphonia è un JRPG del 2004, che tramite un porting tutt'altro che perfetto vede la luce anche su pc. Essendo il primo titolo della serie che ho giocato e terminato non potrò fare alcun paragone con altri tales of, ma di sicuro posso farne con tanti altri JRPG. Come si potrebbe definire questo gioco? Si tratta di un JRPG con un gameplay peculiare rispetto ad altri esponenti del genere che si basano su combattimenti a turni perchè qui sono in tempo reale. Si può definire un action rpg come Kingdom Hearts allora? Mmm no. I combattimenti si avviano e si svolgono similmente a JRPG a turni più tradizionali, in cui si viene "teletrasportati" in un arena nel caso si venga a contatto con un nemico nella mappa (rappresentato come uno slime nero nella world map, molto bruttino direi ma meglio degli incontri casuali). Per il resto ci sono tutti gli elementi che contraddistinguono un classicissimo JRPG come world map, dungeons, villaggi, città, negozianti, locande, i classici equipaggiamenti ecc... e una storia dal peso importante che si conclude dopo non poche ore, nel mio caso 55 (aumentabile grazie a molti contenuti secondari). Parlando di qualità, cosa va e cosa non va? Tales of Symphonia, senza girarci troppo attorno, è un gioco in generale senza infamia e senza lode, non è male ma non mi rimarrà impresso nella memoria sopratutto dopo aver avuto una discreta esperienza con I JRPG. Dal punto di vista della trama, punto di forza per eccellenza del genere, mi ha soddisfatto abbastanza: parte ESTREMAMENTE lento e banale per circa 1/3 del gioco con una storia che mischia trame di altri jrpg, personaggi stereotipatissimi e una marea di clichè da far vomitare. Superata la prima parte iniziano a farsi vedere i primi discreti colpi di scena che cambieranno totalmente gli obiettivi del party e l'interesse si alza sicuramente MOLTO di più, complice il fatto che vengono anche introdotti personaggi più interessanti. Questo interesse cresce sempre di più fino alla fine, raggiunta dopo fin troppe ore di dungeon decisamente "di troppo" che sembrano messi li per allungare il brodo. Il tutto però in generale è un pò rovinato da personaggi in gran parte non indimenticabili e dialoghi (o forse dovrei parlare di localizzazione) generalmente molto superficiali che sembrano scritti da un bambino (in particolare quelli "secondari" attivabili col tasto select, che come idea non sarebbero male, ma come realizzazione...). Parlando di gameplay, ci sono pro e contro. Di sicuro a suo modo è innovativo e dinamico tanto da non avermi mai tediato molto dopo più di 1000 combattimenti però viene minato da delle animazioni lente e invecchiate male (complice il fatto che il gioco è ancorato ai 30 fps a differenza dei 60 per la versione originale del gamecube, che è un GRANDISSIMO peccato). Inoltre il livello di difficoltà non è granchè stimolante e i nemici, boss compresi, si sconfiggono tutti allo stesso modo senza particolari strategie. Nonostante i difetti, tralasciando le prime ore di gioco, senza dubbio diverte. Parlando di esplorazione e in particolare se parliamo di level design dei dungeon... Non ci siamo: una delle peculiarità di questo gioco è di avere enigmi dentro i dungeon, che per buona parte del gioco non danno così fastidio ma alla lunga stancano (unite alle animazioni legnose del personaggio) fino a diventare davvero un ostacolo al divertimento (nel mio caso) verso fine storyline. Graficamente non è un gran spettacolo oggi. Essendo in cel shading è accettabile ma in generale tutto appare molto spoglio e dal design e comparto artistico banalotti. In ogni caso ci si fa l'abitudine. Punto a favore per i (purtroppo rarissimi) filmati in stile anime, davvero belli. Altro pro per eccellenza di quasi ogni JRPG è la colonna sonora. E qui purtroppo non lo è: non c'è stato quasi nulla in 55 ore di gioco che sia riuscito ad attirare l'attenzione, a parte un paio di tracce. Però va assolutamente lodata la discreta varietà di battle themes, cosa spesso assente nei jrpg e che rendono i combattimenti sufficientemente "freschi". Dal compositore di meravigliose colonne sonore come quelle di Dark Souls, però, mi aspettavo un pochino di più. Probabilmente da questa recensione sembra che abbia più contro che pro e che quindi non lo consiglio, ma non è assolutamente così: Tales of Symphonia è un buon gioco che mi ha regalato ore piacevoli e che mi ha portato all'interno di un mondo interessante. Tutti i difetti si possono riassumere dicendo che ha la colpa di non essere così eccezionale come altri giochi. Ed è per questo che si merita un voto più che dignitoso. 7/10
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 6686 minuti
Anni fa decisi di non prendere questo titolo su GC....un errore al quale ho ovviato recentemente, per fortuna! Il gioco vale molto, specialmente se siete amanti del genere GDR giappo (ma non troppo giappo!) La cosa che mi ha sorpreso è la longevità...forse un po' troppo abituato alle uscite più contemporanee. Queste 50 ore non le ho sentite quasi per niente, grazie ad una trama abbastanza scorrevole (forse un po' smielata, ma vabbè...ci può stare) e se vogliamo anche abbastanza attuale, specialmente per alcuni temi trattati. La caratterizzazione dei personaggi è buona, magari un po' stereotipata ma questa non deve essere intesa come una critica, poiché tutte le classiche linee guida di ogni gdr sono state rispettate. Il sistema di combattimento non è male (attenzione, è il primo titolo della serie Namco che gioco), prende a piene mani dallo stile ricercato ultimamente dai giocatori e considerato che il titolo è vecchio di qualche anno, la cosa è "abbastanza sorprendente". Il comparto musiche non mi fa impazzire, alcuni motivetti sono troppo "infantili" mentre altri troppo monotoni e a lungo andare diventano frustranti. Storia 9 Longevità 10 Gameplay 7 Musica 5
👍 : 6 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 4259 minuti
Uno dei tanti giochi del mio backlog che dovevo assolutamente provare da amante del genere. E devo dire di esserne rimasto positivamente impressionato, tenuto anche conto dell’anno di uscita del titolo (primi anni 2000) e delle piattaforme interessate (Gamecube e PS2). Fa anche impressione giocare oggi titoli di cotanta tracotanza dopo averli pagati quasi zero, tanto che nel mio caso era in regalo per il preorder di Tales of Zestiria. Non ho giocato tutti i titoli della serie Tales of (me ne mancherebbero alcuni, compresi gli Xillia che attualmente posseggo su PS3 ma che spero arrivino su PC prima o poi), ma direi che rispetto agli ultimi e a Vesperia questo è sicuramente uno dei più interessanti. Non so se il migliore, ma qualcosa che meriti molte attenzioni. La trama ad esempio. Questa, almeno per me, inizia in modo abbastanza noioso e in realtà non arriva mai a picchi elevati. Probabilmente questo è causato anche dall’età del titolo, per cui, per forza di cose, giocandolo oggi si è molto influenzati da un ventennio di JRPG di valore. Ma rimane raccontata bene e ha i suoi momenti, soprattutto verso le fasi finali. Quello che mi è piaciuto della storia è che in realtà non presenta mai momenti davvero morti. Vi è un diario che si auto aggiorna dopo ogni avvenimento e ogni passettino verso l’epilogo si mantiene interessante o quantomeno piacevole. Forse la parte in cui manca maggiormente il gioco sono i personaggi principali: in realtà nessuno di loro ha davvero fatto vibrare le mie corde, e in alcuni casi il loro profilo è davvero molto basso (Presea ad esempio) con una introduzione e una giustificazione che ho trovato debolissima. Comunque il gioco vi porterà a viaggiare tantissimo tra due mondi molto vasti. Lo spostamento sulle mappe avviene con una telecamera davvero brutta, perché troppo ravvicinata e bassa, soprattutto quando sarete a piedi, il che restituisce una sensazione di claustrofobia insopportabile. Ora, probabilmente questo è voluto, perché è possibile sbloccare una cavalcatura che aumenta la velocità degli spostamenti e allontana la telecamera (cosa che più avanti diventa più accentuata con lo sblocco del movimento aereo), ma inizialmente muoversi a piedi senza vedere cosa si cela a due passi è davvero una brutta esperienza. Un altro problema, almeno personalmente, è la “luminosità” del titolo. Ovvero, per quasi tutto il gioco, tranne poche eccezioni, vi ritroverete a muovervi per ambienti luminosissimi in pieno giorno con pochissime eccezioni notturne o ambientazioni oscure, escluse le solite di fine gioco con luci e vapori su un abisso infinito, un’altra delle cose che meno sopporto dei JRPG. Il che purtroppo non è di mia piacevolezza, in quanto questo gli toglie un tocco di atmosfera. È una fisima mentale personale, quindi prendetela per quello che vale. Nel gioco avremo un party di personaggi, ma quelli presenti nel gruppo principale possono solo essere quattro. Per fortuna alla fine di ogni combattimento i punti esperienza si distribuiscono anche per i compagni fuori dai combattenti, per cui riorganizzare il gruppo non porta mai svantaggi da recuperare mediante grind seccante. Grind che però ho praticato molto, perché andavo alla ricerca degli oggetti lasciati casualmente dai mostri abbattuti. Vi è anche un bestiario che tiene conto dei mostri affrontati, ma alcune voci dello stesso si sbloccano solo utilizzando Raine con l’oggetto “lente magica”. Con qualsiasi altro personaggio non è possibile accedere, ad esempio, al luogo in cui si può incontrare quel mostro, per cui se doveste cercarlo più avanti nel gioco non ricorderete dove si trovava… occhio quindi. Il Combat System è divertente alla stregua degli altri titoli Tales of, anzi, uno dei più divertenti: si combatte in una arena 3D anche se il nostro personaggio principale (gli altri sono controllati dalla CPU, anche se è possibile organizzare le loro strategie di comportamento o dare loro ordini per usare gli oggetti o le abilità) si muove lungo una sola direzione, quella che lo mette di fronte al nemico attualmente selezionato (il lock-on può essere gestito a piacere). Gli scontri sono quasi in tempo reale, anche se sotto il cofano si nasconde una “sorta di ATB” alla Final Fantasy VIII: dopo avere dato un colpo vi è un tempo di pausa di recupero, durante il quale però è possibile muoversi liberamente, parare o usare oggetti. Anche dopo l’uso di un oggetto è necessario attendere un tempo di recupero per poter usare ancora un oggetto. Ed è proprio questo sistema che rende molto divertenti le battaglie, che oltretutto non diventano quasi mai troppo complicate, anche se si possono fare tante cose diverse, quali ad esempio l’uso di mosse speciali e di attacchi a seconda della posizione delle direzioni o dei tasti premuti. Il gioco non presenta un livello di difficoltà troppo elevato, soprattutto grindando in un certo modo per cui non avrete mai di fronte combattimenti che sembrano inizialmente invalicabili: personalmente ho chiuso tutti gli scontri al primo colpo, tranne un boss opzionale che però, evidentemente, raggiunsi troppo presto. Sono presenti dei minigiochi e il solito, inutile Casino in cui perdere soldi (io li perdo e basta, per cui tendo a giocarci davvero sempre poco in questo genere di titoli): sia ringraziato il giorno in cui li banneranno per sempre, perché non li ho mai trovati divertenti. Il comparto sonoro è anonimo (tranne che nella cittadina immersa nella neve, quello davvero magico e ipnotico), mentre su quello tecnico c’è da fare una precisazione: il gioco gira a 30 fps, ma li tiene bene, ovvero è piacevolmente fluido. Non mi ha mai dato fastidio la mancanza dei 60 fps della versione Gamecube (questa provata su emulatore per un confronto), però si sente che a 30 fps al gioco manca qualcosa. Mi chiedo perché su PC abbiano sfornato il titolo con questa limitazione. Ripeto, non è pesante, ma è sicuramente un peccato che si poteva raggirare. Segnalo inoltre di non aver mai avuto problemi tecnici di sorta. In definitiva, lo promuovo sicuramente. 7.5/10
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Positivo
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