Recensioni di Outcast 1.1
ID applicazione | 336610 |
Tipo di applicazione | GAME |
Sviluppatori | Fresh3D |
Publisher | THQ Nordic |
Categorie | Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto Parziale del Controller, Carte collezionabili di Steam, Statistiche |
Generi | Azione, GDR, Avventura |
Data di uscita | 18 Dic, 2014 |
Piattaforme | Windows |
Lingue supportate | Italian, Spanish - Spain, English, French, German, Dutch |

1 Recensioni totali
1 Recensioni positive
0 Recensioni negative
Negativo Punteggio
Outcast 1.1 ha ricevuto un totale di 1 recensioni, con 1 recensioni positive e 0 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Negativo".
Recensioni recenti di Steam
Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.
Tempo di gioco:
3824 minuti
Gioco molto bello. Grafica datata si, ma con una trama e una caccia agli "oggetti" veramente coinvolgente.
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
6 minuti
No.
Outcast 1.1 è un gioco il cui motore grafico fa esclusivamente affidamento sulla CPU, ignorando completamente la scheda grafica.
Il vostro PC, pur se recente, potrebbe avere problemi a farlo girare ad una risoluzione e framerate accettabile.
Non perdete tempo su questa versione e puntate sul remake appena uscito, Second Contact.
👍 : 1 |
😃 : 3
Negativo
Tempo di gioco:
652 minuti
Questa è la mia prima recensione su steam e vado orgoglioso di poter dire che questo gioco è un capolavoro assoluto. L'avevo finito nel 2001 (purtroppo finisce, ma il finale è meraviglioso) ed ora a molti anni di distanza, riprendendolo e migliorato su alcuni aspetti è tornato lucente come al tempo.
Tutto quello che si può chiedere ad un avventura, un mondo aperto come non ce n'è, dove cavalcare osservando i paesaggi e chiedere informazioni agli autoctoni è divertentissimo, poi la colonna sonora è mastodontica! Fortunatamente l'ho ritrovato su steam, Grazie!
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
2159 minuti
The remake of a classic, available on Steam with some updates on it.
I never played the original, but is is considered one of the first 3D open world games.
All in all, the game has some flaws but they are auite minor especially given its age, and as such I thoroughly enjoyed it.
Pros:
- Good story, with a very fleshed out game world.
- Open World and RPG elements (quests, weapons upgrades, NPC trade).
- Spectacular soundtrack.
- Good AI for the year it was released.
- The graphics may look strange now, but they are part of the experience.
Cons:
- Gameplay a bit difficult to get used to if you're used to today's games.
- Some bugs still exist throughout the game but nothing serious.
- For achievements hunters, some of them are currently unobtainable.
Recommended, especially for its low price.
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
2643 minuti
Questo è il perfetto esempio di come la grafica, a mio avviso, non debba avere un ruolo fondamentale nella valutazione di un videogioco. Outcast è infatti un capolavoro, sognante ed immersivo, che dà parecchio filo da torcere a moltissimi giochi AAA di oggi.
Caratterizzata da un'ottima profondità di narrazione, la trama fa da padrona, con colpi di scena ben pensati e mai banali. Outcast non sbaglia un colpo nemmeno per quanto riguarda la struttura delle quest secondarie, mai limitate a semplici riempitivi, e che spesso ben si intrecciano con la storia principale.
Nonostante meccaniche e grafica possano far sorridere al giorno d'oggi, se siete dei cultori dei videogiochi saprete farvi comunque immergere completamente in quest'opera, sorvolando i più obsoleti aspetti tecnici.
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
4649 minuti
Sebbene ormai datato, questo gioco è stato il primo con cui ho giocato quando ero alle medie. Pur con qualche problemino grafico (ad esempio visuali non sempre eccellenti, ma questo anche nel cd originale) resta giocabilissimo, e chi ha visto la sua nascita ritornerà con gioia su Adelpha! (non vedo l'ora di provare anche il remake...).
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
1839 minuti
-Inizio con una premessa: sconsiglio questo titolo a tutti coloro che non possono fare a meno di sistemi di teletrasporto automatico e viaggio rapido e a tutti coloro che non possono rinunciare al segnalino sulla mappa che indica il punto preciso dove andare ad eseguire la missione... su ADELPHA non esiste il GPS delle missioni, su ADELPHA si chiedono ancora le informazioni!
Detto questo non ho problemi a definire questo videogioco un capolavoro!
Un gioco pubblicato nel 1999 che, tutt'ora, in alcuni aspetti lascia a bocca aperta in quanto a cura e qualità!
Tralasciando l'aspetto puramente grafico, ancora apprezzabile grazie alla splendida versione 1.1 (se pur con quell'immancabile sapore retrò), ma ovviamente non confontrabile con le tecnoligie attuali, il titolo stupisce in quanto offre meccaniche attualissime e per certi versi ancora insuperate ai giorni nostri.
Un adventure-action, openworld, sandbox, story-driven disponibile già 17 anni fa, capace di offrire un mondo (Adelpha) estremamente vivo, credibile, dinamico e variegato; popolato di NPC gestiti da un sistema di intelligenza artificiale [il G.A.I.A] che molti titoli moderni ancora si sognano.
Il gameplay è estremamente vario, proponendo un personaggio capace di correre, camminare, nuotare, immergersi, arrrampicarsi, strisciare furtivamente, cavalcare animali, con la possibilità di mirare e muoversi in prima persona;
un equipaggiamento che permette approcci diversi (ad esempio: è possibile strisciare tra le fila nemiche, piazzare silenziosamente una carica di dinamite e sgattaiolare via per poi godersi l'esplosione a distanza di sicurezza!)
Tutti gli innumerevoli NPC sono doppiati in inglese in maniera coinvolgente e perfettamente sincronizzati con animazioni semplici, ma estremamente credibili e adattate al contesto.
Acclamato dalla critica e dagli utenti che lo giocarono, Outcast rimane un colosso dimenticato... Un gigante (a parer mio) della storia dei videogiochi rimasto in disparte, forse per via della potenza hardware all'epoca richiesta, forse perché troppo avanti rispetto ai tempi.
Non troverete Outcast nelle innumerevoli classifiche TOP10 degli autoproclamati "esperti di videogiochi", tuttavia non mi sento in imbarazzo a ribadire che Outcast è un capolavoro della storia dei videogiochi!
Questa remastered 1.1 è sicuramente un occasione imperdibile sia per i vecchietti (che come me) all'epoca non poterono giocarlo, sia per coloro che amano scoprire le perle del passato!
PS. menzione speciale per la colonna sonora! DAVVERO OTTIMA!
PPS. Ho nominato questo gioco per i premi di Steam, categoria: "Wow che storia!" chi leggerà la recensione potrà ben capire perché
👍 : 1 |
😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco:
2626 minuti
A true evergreen classic that every exploration-based rpg lovers should play. There are still some really minor bugs when leaving a convo or changing from ECV to third person (unresponsive jump, impossibility to interact with objects), but I had the "patched" version of the original game ages ago and it wasn't stable at all, plus menues were unplayable even with 1 core CPU settings. Now feels perfectly right, finally I can finish it!
👍 : 0 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
2754 minuti
E' semplicemente il primo open world occidentale della storia, un gioco unico, purtroppo molto sottovalutato e di nicchia, ma che merita sicuramente considerazione. Per ciò che mi ha dato e continua a dare a ogni run, non posso che dargli 10/10
👍 : 6 |
😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco:
5010 minuti
Parto subito con una piccola premessa: questa non è una recensione e ne ha la pretesa di esserlo, mi limito solamente a segnalare/presentare titoli che mi hanno maggiormente colpito o particolarmente interessato.
Outcast è un gioco d’azione-avventura pubblicato nel 1999, dopo 4 anni di sviluppo, da Appeal e distribuito da Infogrames (successivamente poi Atari). Venne definito il gioco d’avventura del 99 da GameSpot e accolto molto bene dalla critica internazionale, ma soprattutto dagli utenti. Tuttavia non ottenne mai pienamente il successo meritato, complice uno spirito fin troppo innovativo per l’epoca, unito ad un motore grafico abbastanza particolare, basato sui Voxel e affamato di risorse (CPU, non usa GPU).
La trama (zero spoiler) è ambientata nell'allora futuro (oggi passato) 2007, e vede il governo americano impegnato con un esperimento scientifico che prevede il lanciò una sonda per provare l’esistenza di mondi paralleli. Il lancio riesce ma, poco dopo la sonda viene danneggiata da una forma di vita intelligente. Quell’azione produce sulla Terra un catastrofico contraccolpo energetico, da cui viene generato un buco nero che mette a repentaglio l’esistenza stessa del nostro pianeta.
Cutter Slade, ex membro dei SEAL, insieme ad un gruppo composto da tre scienziati, viene inviato in questo nel mondo parallelo (Adelpha) con l'obiettivo di ritrovare la sonda e chiudere il buco nero.
Ovviamente, le cose non vanno esattamente come previsto e il nostro protagonista si vedrà costretto ad affrontare i pericoli di un mondo ostile, misterioso, ma anche molto affascinante.
Volendo riassumere brevemente le caratteristiche di Outcast:
- 6 terre da esplorare liberamente, abitate da una moltitudine di creature sia amichevoli che ostili,
- assoluta libertà di movimento: correre, scalare, strisciare, nuotare, cavalcare, combattere (anche corpo a corpo) ed interagire con gli altri personaggi presenti nel mondo,
- possibilità di utilizzare un arsenale di armi completamente upgradabile: lanciafiamme, pistole a puntamento laser, proiettili rimbalzanti, esplosivi a tempo, ologrammi, binocoli a raggi X e altri gadget tecnologichi,
- possibilità di giocare con visuale in prima o in terza persona, in un mondo vasto e totalmente esplorabile (oggi definiremo un sandbox),
- la trama principale prevede un certo numero di missioni da portare a termine, alle quali si aggiungono numerosissime quest secondarie (del tutto opzionali e da svolgere nell'ordine che si ritiene più opportuno) con cui completare la conoscenza del mondo di Adelpha e dei suoi abitanti,
- la presenza di un sistema di reputazione del personaggio nei confronti degli abitanti del mondo (che li fa passare da ostili, spaventati, indifferenti, ad amichevoli e cordiali).
Outcast è quello che oggi definiremo un open-world/sandbox. Il modo di Adelpha è suddiviso in 6 diverse aree, ciascuna con flora, fauna e architetture differenti, liberamente esplorabili e collegate le una alle altre da dei portali, le Daoka. Una volta trovato il modo per attivare una daoka (e per fare questo occorre proseguire con la trama principale), si è liberi di potersi spostare fra le terre ad essa collegate, come e quante volte volete. Non ci sono "livelli", il mondo di gioco è tutto a vostra disposizione, salvo alcune aree specifiche legate a quest che ne richiedono il completamento prima di essere accessibili.
Le quest sono di due tipi: principali e secondarie. Le prime fanno evolvere la trama del gioco, mentre le seconde vi offrono bonus utili per poter effettuare l'upgrade del vostro arsenale e vi permetteranno di comprendere tutti i risvolti politico/culturali/sociali del mondo creato dagli sviluppatori (e credetemi, ne vale la pena). Tuttavia, Outcast è comunque un gioco con UN FINALE e una volta completato l'avrete finito, non sarà quindi più possibile tornare ad esplorare il mondo di gioco.
Non vi è una vera e propria progressione del personaggio, Outcast non è un RPG, ma un action/adventure, quindi Cutter non va fatto crescere o specializzato, tuttavia l'arsenale che si ha a disposizione prevede tutta una serie di upgrade che ne fanno aumentare le relative caratteristiche (danno, tempo di carica, munizioni utilizzabili, etc.).
La durata complessiva del gioco oscilla dalle 20 alle 40 ore e ciò varia a seconda che si vogliano o meno sviluppare le quest secondarie. Tra l'altro alcune recensioni cartacee del tempo lo dichiaravano fin troppo lungo, probabilmente iniziando inconsciamente a favorire il trend in discesa che ha caratterizzato i giochi negli anni successivi (soprattutto negli ultimi periodi). Personalmente trovo il gioco lungo "il giusto", né troppo lungo e né troppo corto, azzarderei una durata attestata tra 25-30 ore (a seconda di quanto si ci si voglia dedicare).
Lo spazio su Steam è quello che è, ma voglio fare una nota tecnica legata all'intelligenza artificiale G.A.I.A. acronimo di Game’s Artificial Intelligence with Agent. Il sistema è dotato di 20 diverse “personalità”, per ciascuna delle caste presenti nel gioco, alle quali vengono applicati dei parametri aggiuntivi necessari a delineare le risposte e le reazioni dei personaggi a ciò che il protagonista fa (e ha fatto) nel corso del gioco.
Ogni NPG svolge dei propri compiti (andare al mercato, dormire, lavorare nei campi, spaccare le rocce, pattugliare una città, etc.) a seconda di quale sia la sua professione, o meglio la casta a cui appartiene. È, inoltre, in grado di ricordare le azioni che noi abbiamo compiuto e reagire di conseguenza, sia attraverso risposte verbali che atteggiamenti. Se uccidete un talan innocente questo si ripercuote sulla vostra reputazione nei confronti della popolazione, ma solo se qualcuno è testimone del fatto. Così come girare per un villaggio con la pistola estratta provoca reazioni di fuga e paura, oppure entrare in un luogo che non abbiamo mai visitato genera curiosità o totale indifferenza. Ingaggiare un combattimento in un luogo molto frequentato crea facilmente un putiferio, con personaggi in fuga disperata per mettersi in salvo dai proiettili vaganti.
Il sistema funziona ovviamente anche nei confronti dei nostri nemici. I sodati, durante gli scontri, cercano copertura, chiedono rinforzi, fuggono se in minoranza o ci vengono a cercare in caso qualcosa li insospettisca.
Inutile dire che ciò agevola moltissimo lo svolgimento delle quest, in quanto spesso dovremo andare a cercare dei particolari personaggi e questo non avviene come nei giochi moderni dove, una volta ottenuta la missione, appare un puntatore sulla mappa. In Outcast per sapere dove si trova un personaggio occorre chiedere informazioni sul suo conto ed esse sono più o meno dettagliate in base alla nostra reputazione, in ogni caso vi indicheranno la direzione in cui lo hanno visto l'ultima volta in base alla sue routine, quindi nessun puntantore automatico!
Prima di concludere fa fatta una menzione speciale per la sublime colonna sonora che accompanga questo titolo. Le musiche sono composte da Lennie Moore ed eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Mosca. Vennero registrate nell'estate del 97 per un totale di 5 giorni di lavorazione (3 giorni con 81 elementi e 2 giorni con 24); l'orchestra era diretta da William Stomberg (scomparso nel 2010), mentre alcune parti erano state precedentemente registrate a Los Angeles (strumenti "esotici" quali il Duduk e il Tabla per le percussioni) che vennero fatti ascoltare poi in cuffia durante la registrazione. La colonna sonora ottenne nel 2000 il Best Music dall'Academy of Interactive Arts & Sciences Interactive Achievement Awards.
Ci sarebbero moltissime altre cose da dire su questo titolo, ma credo di essermi dilungato troppo!
👍 : 71 |
😃 : 4
Positivo