È il 1965 e la guerra di terra degli Stati Uniti in Vietnam è in pieno svolgimento. Nei panni di un comandante dell'esercito americano, conduci una guerra contro-insurrezionale (COIN) per mettere in sicurezza la valle di Ia Drang, al confine con la Cambogia.
419 Recensioni totali
346 Recensioni positive
73 Recensioni negative
Perlopiù positivo Punteggio
Vietnam ‘65 ha ricevuto un totale di 419 recensioni, con 346 recensioni positive e 73 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Perlopiù positivo".
Grafico delle recensioni
Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Vietnam ‘65 nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.
Recensioni recenti di Steam
Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.
Tempo di gioco:
994 minuti
è uno strategico a turni veramente ben fatto, apparentemente semplice nella gestione, ma è invece molto complesso nella parte strategica vera e propria, e il bello è che questo rispecchia proprio il tipo di guerra che vuole rappresentare, ovvero quella contro un nemico non visibile, che utilizza la guerriglia nella sua essenza, come unica forma di scontro (imboscate, linee di rifornimento difficili da scoprire, attacchi fulminei ed ritirate altrettanto rapide, postazioni contraeree improvvisate ma molto efficienti perché nascoste nella giungla, etc etc). Non potrete pianificare battaglie campali, come nei classici strategici, qui ogni mossa va calcolata tenendo conto anche dell'imprevedibilità del nemico, che tuttavia non è casuale (anche il nemico ha delle basi e delle linee di rifornimento). Anche la parte forse più snervante, come rifornire continuamente via elicottero i plotoni in esplorazione lontani dalle basi, o recuperare i feriti, col rischio pure che gli elicotteri vengano abbattuti, ricrea perfettamente quelle situazioni tipiche e uniche della guerra in Vietnam. Non c'è una campagna con missioni consequenziali, ma solo delle mappe skirmish generate di volta in volta con la possibilità di variare alcuni parametri. Forse la presenza di una "storia" o di missioni con "obiettivi" avrebbe reso più accattivante lo spirito del gioco. Tuttavia ogni partita vive a sé, e ti poni tu stesso gli obiettivi per arrivare al turno finale con l'influenza sulla regione maggiore del 50% necessaria per vincere. Anche in questo senso è fedele a quella guerra, non essendo stata una guerra di conquista o di rivendicazione di territori.
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Positivo