Tempo di gioco:
452 minuti
Premetto che non ho ancora giocato a fondo nessun titolo della Saga di "Megaman". Quindi può darsi che io possa, in futuro, rimangiare quanto di positivo scriverò del gioco in questione.
Come sempre, andiamo per ordine:
(Pro) Grafica: ho letto critiche assurde sulla grafica "non negli standard" ... Cioè, se non si vede ogni singolo poro della pelle dei personaggi o se gli effetti particellari non sfondano lo schermo del pc, la gente non è contenta. Se poi si critica la grafica perché stilisticamente è troppo lontana dal succitato megaman, quello è un altro paio di maniche.
Personalmente, il gioco mi ha lasciato molto soddisfatto in questo senso (anche se non mancano alcune cadute di stie iindotte da mera pigrizia- chi ha giocato lo stage "del fuoco" saprà cosa voglio dire), sopratutto il cambiamento di design significativo che ottiene il protagonista conquistando i famosi upgrade dai boss sconfitti; non essendomi spoilerato nulla del gioco, la cosa mi ha portato ai bei vecchi tempi in cui non esisteva internet e giocando non si vedeva l'ora di superare un boss/livello per vedere la ricompensa che ne sarebbe susseguita.
(Pro) Gameplay generale: semplice, funzionale e coinvolgente. La possibilità importante di morire e di ritrovarsi velocemente a corto di vite e salute ti impedisce di annoiarti, sebbene la cosa degeneri in alcuni momenti del gioco, dove non puoi superare determinati ostacoli se non tentando a suon di morti (tristemente famosa è QUELLA parte dello stage della centrale elettrica). I nemici sono stranamente variegati e stimolanti da affrontare e, se affrontati in determinate situazioni, costituiranno un ostacolo duro da superare senza determinati upgrade (ai quali arriviamo tra poco). Fosse stata più assidua la presenza di MidBoss, stavamo nel ventre della vacca.
(Contro) Meccaniche speciali: Il gioco ha quest'interessante meccanica che i nemici possono non morire semplicemente sparando loro contro; dopo averli convenientemente impallinati, cadranno in uno stato di "spossatezza", durante il quale potrete andare loro contro utilizzando il "Dash movement", uccidendoli e, all'occorenza, assimilando dei power up temporanei. Mentre i comuni nemici muoiono comunque con la giusta quantità di colpi (ma comunque il gioco vi penalizzerà negandovi bonus in punteggio e potenziamenti), i boss non potranno essere sconfitti senza l'utilizzo di questa meccanica. Infatti, le prime volte vedrete con somma frustazione la loro barra della salute rigenerarsi proprio perché non li avete colpiti con il Dash al momento opportuno.
Qui cominciano le note dolenti: questa meccanica particolare, se sfruttata al 100%, poteva dar vita ad un gioco spettacolare, talmente dinamico e frenetico da far invidia a giochi come "Cuphead" (affrontate anche un solo boss di questo gioco, sconfiggetelo e guardate il tempo impiegato per sconfiggerlo, e capirete cosa voglio dire), ma non è stato fatto.
A rappresentare questa mancanza cito su tutto gli scontri con i Boss: un paio di Boss si riveleranno spettacolari da combattere poiché non basterà imparare le loro mosse per sopravvivere e sconfiggerli, ma dovrete coordinare le vostre capacità di offesa con le loro per poterli sfiancare ed effettivamente ferire con la meccanica "Spara-sfianca e Dash", poiché possiedono movimenti durante i quali è impossibile raggiungerli; ne consegue che, senza la giusta tempistica, potreste sfiancare il boss proprio nell'istante in cui "scappa", recuperando così tutta la salute che gli avete faticosamente tolto scansandovi nel mentre un'apocalisse di colpi, razzi ed esplosioni...
Gli altri boss sono ugualmente interessanti da affrontare ed appaganti da sconfiggere, ma sapere che si poteva fare di "meglio", ti lascia un retrogusto di delusione.
Lo stesso discorso vale per quello che è il marchio di fabbrica dei giochi alla "Megaman": gli upgrade lasciati dai Boss.
Mentre in determinati punti del gioco questi sembra dire "coso, senza quel potenziamento da qua non te ne esci" (uno dei boss è addirittura impossibile -non sto esagerando e lo ripeto: IMPOSSIBILE- da sconfiggere senza un determinato potenziamento), nella maggior parte del tempo puoi serenamente farne a meno. Oltretutto, gli otto potenziamenti dispobibili affrontando altrettanti boss sono "ghettizzati" tra quelli assolutamente irrinunciabili, quelli dall'utilità molto più situazionale ed un paio, purtroppo, che potrebbero non esistere e nessuno ne sentirebbe la mancanza. Un difetto molto grave, che tradisce una meccanica della quale basterebbe metà del potenziale per tirarne fuori un signor gioco. Certo, il gioco tenta di farsi "perdonare" con gli ultimi stage - sbloccabili dopo aver sconfitto tutti e 8 i boss iniziali - dove bisogna addirittura usare più di un potenziamento in combinazioni per sbloccare piccoli rompicapo ed andare avanti... Però su, avrei sacrificato di buon grado la libertà di scelta dei livelli a favore di una presenza maggiore delle situazioni succitate.
(Conclusione)
Nonostante questi difetti, anche prendendo in considerazione il prezzo pieno, mi sento di consigliare l'acquisto di Mighty No. 9: piacevole da vedere, mantiene la voglia di finirlo e non del tutto sprovvisto di momenti epici (sia dal punto di vista "scenografico", che di puro gameplay)
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