Tempo di gioco:
455 minuti
Recensione: Fahrenheit indigo prophecy
Ecco un gioco difficile da presentare.
Fahreneit indigo prophecy è un misto tra un’avventura grafica, un film e The Sims.
Per essere ordinato discuterò ciascuna parte separatamente.
Come avventura grafica presenta enigmi elementari, e a volte stupidi. Un esempio può essere analizzare delle prove e trovare un collegamento, oppure trovare degli oggetti in casa. Tutto elementare e troppo semplice. La trama è un continuo crescendo di suspense, che però termina troppo presto sul finale. Ancora una volta si ha quella sensazione di ‘avevano fretta di chiudere la storia’.
Nonostante questo verso la fine (ma non alla fine) si raggiunge il culmine dell’immersione fra giocatore e protagonista, da questo punto di vista è stato svolto un ottimo lavoro.
Come film/gioco presenta moltissimi Quick time event, ben calibrati, che servono sia per gestire i combattimenti, sia per gestire intuizioni che il protagonista può avere o meno. Alla lunga diventano una delle parti più interessanti del gioco. Sono poi presenti moltissimi dialoghi dove potremo essere noi a gestire la discussione, oltre a scelte ‘importanti’ che determineranno le nostre azioni future (avete presente ‘The Walking Dead’ della Telltale? Più o meno in quel modo).
Questa parte l’ho catalogata come film/gioco sia perché è il gioco stesso a presentarsi e ad essere definito in tal modo, (nel menù iniziale non troverete la scritta ‘nuova partita’, ma quella ‘nuovo film’), sia perché ogni scena importante ha le sue inquadrature, e anche se il gioco è vecchio tutti i video sono stati girati mediante ‘motion capture’, il design, le inquadrature e i video sono curati in maniera maniacale (ricordatevi che anche se è la remastered il gioco è comunque del 2005, non aspettatevi miracoli).
Come the Sims cioè… Insomma, a volte sembra di giocare ad un’espansione thriller di the sims, il gioco spinge il giocatore a provare qualunque cavolata per cercare di recuperare morale o roba simile, per esempio andare in bagno o bere sarà sempre una buona mossa, mentre urlare al prossimo no. Perderemo più tempo a mangiare o bere che a portare avanti la storia in alcune sezioni.
Inoltre per come sono strutturati i dialoghi sono troppo pilotati verso un certo tipo di risposta, bisogna diciamo cercare di calarsi nel personaggio e non dare le risposte che si pensa possano essere più giuste. (Non siate troppo buoni, a volte è giusto mostrare del carattere).
Una piccola nota di merito sono gli sbloccabili, durante la partita potremo trovare esplorando delle carte bonus che potranno essere spese per acquistare dei bonus (making of,soundtrack e bozzetti), ma è un genere di collezionabili che mi ha sempre fatto impazzire e sono felice che siano disponibili! (Soltanto con questa mossa hanno guadagnato mezzo punto).
Nel complesso il gioco è molto bello, non solo un esperimento curioso e ben riuscito, ma anche curato in tutti i suoi aspetti, nonostante gli anni, giocarci ha il suo perché, e giochi di questo tipo sono comunque rarissimi. Consigliato, soprattutto perché è un’esperienza coinvolgente completamente diversa da quello che si può trovare in giro.
8.5/10
Ps: discutibilissimi alcuni risvolti della storia assolutamente banali. Dopo il finale la valutazione si è abbassata parecchio, ma, come dice il mio consulente cinematografico T.N., il finale è quello che ti resta in bocca quando esci dalla sala, e per Fahreneit indigo prophecy una volta posate le cuffie e spento il computer rimaneva un po’ di amaro sulla lingua.
PPs:Lo so che sembra avere più lati negativi che positivi, ma nel complesso vi assicuro che tutti i difetti si amalgano fra di loro diventando quasi pregi. È strano da spiegare, ma per questo motivo il voto è alto
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