Recensioni di Train Fever

Io valuto i giochi da 1 stella a 5 stelle. questo è valutato 1. Gioco a giochi ferroviari dai tempi di railroad, ma questo proprio non mi dice niente, neanche graficamente.

Il gioco è sostanzialmente un buon gioco con una buona grafica una longevità discreta, ma paga due difetti su cui è impossibile far finta di niente. 1) E' impossibile "far sistema". Nella realtà il passeggero che dalla località C deve andare alla località D non dovrebbe interessare se il treno/pullman proviene da A o da B, basta che da C vada a D, ma in questo gioco è impossibile fare questo ragionamento. Ogni linea è un qualcosa a sè e se sfortunatamente due o più linee condividono parte dello stesso percorso il passeggero sceglierà automanticamente la linea che ha maggiore frequenza, non il mezzo che arriva prima, con il risultato che una linea in quel tratto è satura, mentre l'altra è ancora vuota. Questo difetto viene ancora ampliato quando una stessa linea non ha un carico omogeneo (es. da B a C c'è più carico/scarico, mentre tra A e B molto meno) con il risultato di avere mezzi vuoti o comunque più che sufficienti nella parte meno utilizzata, mentre dall'altra sono necessari più posti. 2) La frequenza: un pullman per essere appetibile deve avere una frequenza non superiore ai 3 minuti, con un treno non più di 12/15 minuti. Considerando che i pullman sono fondamentali nei trasporti urbani per portare più gente possibile in stazione è quasi impossibile farne a meno, ma è altrettanto impossibile avere il trasporto urbano con incassi in positivo a causa della elevatissima frequenza richiesta per avere un minimo di risposta dai cittadini. Quindi o si hanno altre voci di incasso che ripianano le perdite del trasporto urbano oppure bisogna farne a meno. Questi due difetti, uniti ad altri piccoli difetti minori (i treni da 300km/h sono inutili ad es.) mi fanno dire: "ma giocate ad Openttd". Voto: 5

Gioco tutto sommato bello e appassionante. Ideale per gli amanti del genere manageriale. Tuttavia il gioco non è più realmente supportato e non è presente uno steam workshop quindi l'aggiunta di mod è abbastanza macchinoso e spesso l'aggiunta di questi utlimi causa crash. Peccato si siano concentrati sul loro nuovo titolo abbandonando questo. Scorretto non fornire upgrade a prezzo differente per i già possessori di questo titolo.

Dopo un pò è ripetitivo e non sempre facile. Dovrebbero fare più mappe o mappe dove lo scenario cambia invece del classico paesaggio centro italiaco del tipo colline umbre o toscane.

[h1]Il ritorno dei Tycoon[/h1] È vero, sono un nostalgico. Chi ha letto le mie recensioni saprà che credo nella redenzione dei videogiochi: [i]Cities: Skylines[/i] ha recuperato ciò che [i]SimCity 2013[/i] aveva distrutto, così come [i][url=store.steampowered.com/app/242920/]Banished[/url][/i] per la serie [i]Anno[/i], e che forse [i][url=store.steampowered.com/app/352720/]The Universim[/url][/i] farà per [i]Spore[/i]. Nel caso di [i]Train Fever[/i], più che di redenzione parlerei di [b]rinascita[/b], la rinsacita di giochi storici come [i]Transport Giant[/i]. Questo nuovo simulatore di trasporti su strada è un opera di un pugno di giovani programmatori svizzeri, forse in alcuni aspetti un po' acerbo, ma che rappresenta comunque un buon punto di partenza per spolverare un genere che, per chi ne è appassionato, non stanca mai. Il gioco è stato un eterno "lavori in corso", implementando sempre nuovo codice che obbligava ogni volta ad iniziare una nuova partita. Il sistema di mod, uno dei più complessi e instabili da me finora sperimentati, non ha però impedito alla community di sbizzarrirsi, arrivando a coprire la quasi totalità dei modelli di locomotive e vagoni prodotti in Europa negli ultimi 150 anni. [i]Train Fever[/i] non è il gioco perfetto: è un esperimento, è l'implementazione di geometrie complesse alle ferrovie ortogonali di [i]Transport Giant[/i]; è uno degli algoritmi economici più odiosi e instabili con cui si possa interagire; è l'inferno della pianificazione urbana, la quasi totale assenza di UI, la morte del framerate. Eppure si è preso [b]giorni e giorni[/b] della mia vita perché, per chi ama creare reti di trasporti [i]sporcandosi le mani[/i], questo gioco è una sabbionaia da cui non vorresti mai uscire. E se è vero che per ogni gioco c'è speranza, per sanare gli innumerevoli vizi di fabbrica di [i]Train Fever[/i] Urban Games ha deciso di rifare tutto daccapo, imparando dall'esperienza: [i][url=store.steampowered.com/app/446800/]Transport Fever[/url][/i] potrebbe essere il degno remake di questo gioco, o se non altro un gradino in più verso la rinascita del gestionale.

Con i continui aggiornamenti è finalmente un gioco di perfetta simulazione cosa che non avrei mai creduto quando è uscito il gioco mi faceva quasi arrabbiare xkè vecchi simulatori 2D o 3D treni potevano fornire esperinzie ferroviarie migliori.

Recensione completa: [url]https://www.tanadelcobra.com/train-fever/[/url] La fortuna di Train Fever e del suo seguito, Transport Fever, e’ che non ci sono reali alternative. Non consiglio il secondo, ma il primo, sapendo che non e’ perfetto, puo’ essere preso magari con un forte sconto (durante i saldi di Steam lo trovate a 3 euro). Questi sviluppatori svizzeri, per il modo in cui trattano i loro clienti, non meritano i vostri soldi, anche se il gioco e’ tutto sommato divertente. Voto: 6.5

Train Fever è un gioco gestionale che si concentra esclusivalmente sulla gestione delle infrastrutture dei trasporti. Non è presente alcun tutorial esaustivo o modalità carriera che possano introdurre il giocatore nelle meccaniche di gioco, l'unica modalità di gioco è sandbox. Si genera una mappa casuale e si provano i due tutorial basilari, l'unico modo per imparare il resto delle meccaniche consiste nell'andare a tentativi oppure cercarsi delle guide (cosa che il gioco stesso suggerisce). Nel complesso è un bel gioco, la grafica è molto gradevole e dettagliata, permette di passare da una distanza considerevole per avere un'amipia visuale dall'altro fino a zoomare sui singoli veicoli molto ben modellati, l'audio restituisce parecchi suoni dei veicoli e ambientali mentre la colonna sonora è fatti di alcuni brani d'atmosfera ma che diventeranno fastidiosi molto velocemente. L'unico vero difetto del gioco è costituito dall'interfaccia macchinosa, ogni azione aprirà una finestra di dialogo perciò anche per compiere le azioni più semplici si apriranno 3-4 finestre che andranno chiuse una alla volta. Consiglio questo gioco a tutti quelli che vogliono spendere poco (durante gli sconti) e provare il genere, per tutti gli altri consiglio di passare direttamente al successore Transport Fever perché da quello che ho visto amplia e migliora il gameplay sotto tutti i punti di vista.

[h1]Ottimo come previsto![/h1] Questo gioco ispirato ai giochi gestionali del tipo "OpenTTD" è in grado con una semplicità impressionante di farti entrare nel vivo della gestione, ottimo titolo, specialmente per chi è alle prime armi e può trovare complesso un gioco come openttd. Attenzione, non è un gioco simulativo di treni, al suo interno sono presenti tutte le tipologie di trasporto! ;) La grafica spettacolare, forse un po' troppo pesante per quello che mostra, ti invoglia a giocare (sempre rispetto ad openttd con la grafica standard). Resta un titolo semplice ed intuitivo, manca di un tutorial se non quello testuale e molte meccaniche del gioco si scoprono giocando, ma questo genera ancora più interesse nel titolo. Vale a pieno i soldi investiti, anche se sono presenti dei bug e delle problematiche con le schede grafiche, ricordatevi che questo gioco è un indie game e sembra che i produttori siano interessati a continuare lo sviluppo. Voto: 90/100

L'idea alla base è quella classica: trasportare merci e passeggeri da una città all'altra tramite ferrovie o trasporti su strada. E fino a qui tutto ok, si sa che vanno sempre forti i gestionali: partire da una linea e vedere crescere il tuo impero è il cardine di questo genere (nonchè ciò che rende dipendente un giocatore). Diciamo che quando acquisti un gestionale, vai sempre sul sicuro. Ma in Train Fever sono riusciti a fare "l'inriuscibile": pur essendo un gestionale "vai-sul-sicuro" sono riusciti a trasmettere nel giocatore l'assoluta e totale voglia di rage-quittare questo gioco e farsi ridare indietro i soldi. Per chiunque stesse leggendo questa recensione, sappia che me ne fregherò ALTAMENTE della grafica (in un gestionale può essere il "quid" in più, ma ciò che conta sono le meccaniche di gioco): PRO - abbastanza semplice capire le meccaniche di gioco base - possibilità di espandere il proprio "impero" tra treni, tram e bus CONTRO - IL TUTORIAL, CRISTO, IL TUTORIAL! Persino nei giochi indie ti spiegano come levare il pelo dall'ascella destra del npc del mercato: qui 2 guidette base e se vuoi costruire "seriamente" o vai a tentativi o ti affidi alle guide della community. Tra l'altro fa talmente pena quello creato da loro, che per farlo aprire ci hanno messo alcuni obbiettivi legati ad esso. - HUD fatto coi piedi: essendo un gestionale sui trasporti, se hai 2 luoghi, A che produce e B che riceve, ti servirà sapere COSA FA "A" e DI COSA NECESSITA "B": qui no, sai solo se l'azienda si sta espandendo o no. - il senso di spaesamento totale che ti pervade quando al 500000 tentativo, ancora i tuoi treni non stanno trasportando le merci e non capisci cosa fare per cambiare le cose - METTETE UNA MODALITA' LIBERA (no soldi, tutti i veicoli sbloccati) L'idea di base è carina. L'idea finale no. You had one job