Torment: Tides of Numenera
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70,25%

Valutazione

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Recensioni di Torment: Tides of Numenera

Torment: Tides of Numenera è il successore tematico di Planescape: Torment, uno dei giochi di ruolo più acclamati dalla critica di tutti i tempi. Immergetevi in un gioco di ruolo per giocatore singolo, isometrico e incentrato sulla storia, ambientato nell'universo di Numenera di Monte Cook. Che importanza ha una vita? Trova la tua risposta.
ID applicazione272270
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher inXile Entertainment
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto Parziale del Controller, Remote Play su Tablet
Generi Indie, Strategia, GDR, Avventura
Data di uscita27 Feb, 2017
Piattaforme Windows, Mac, Linux
Lingue supportate French, German, Spanish - Spain, English, Polish, Russian

Torment: Tides of Numenera
36 Recensioni totali
29 Recensioni positive
7 Recensioni negative
Perlopiù positivo Punteggio

Torment: Tides of Numenera ha ricevuto un totale di 36 recensioni, con 29 recensioni positive e 7 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Perlopiù positivo".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per Torment: Tides of Numenera nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 341 minuti
Thanks for not having translated it into Italian...
👍 : 0 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 2096 minuti
storia e gameplay
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 6389 minuti
Un anno fa provai Torment e non mi piacque, lo trovai noioso, logorroico, mi addormentai pure! Devo dire che la stessa cosa mi è successa con Planescape e Mask of Betrayer. Il primo impatto vagando per il mortuario? mi sono detto cos'è questo schifo! Ho disinstallato Mobt quando visto la barra del divoratore di Spiriti. Ma poi qualcosa di resistente, altamente contagioso, si è impossessato del mio cervello, un idea impossibile da sradicare, il desiderio di rigiocarli. Planescape e Mask of Betrayer sono per me più di un semplice gioco, sono qualcosa di oltre, sono quasi opere d'arte. Anche con Torment tides of Numenera è successa la stesso cosa, un anno dopo, mi sono svegliato con il desiderio di rigiocarlo. Torment non è solo un gioco, è qualcosa di oltre. Quelli che dicono che la storia è scontata, non sono credibili. Il setting e la trama, sono curatissimi. La narrazione avviene per "scatole cinesi", ogni risposta alle nostre domande è una nuova domanda, vi ricorda qualcosa? Il Last Castoff si imbatterà in indizi/personaggi/ricordi legati a vite precedenti, ma a differenza del Nameless One queste non appartengono ad una sua vita precedente ma a quella del suo artefice il Changing God o a quella degli altri simulacri/Castoff. I combattimenti, le Crysis non sono semplici scontri ( possono esserlo), sono qualcosa di più, un mix di puzzle ambientali, dialoghi, fasi stealth e offrono una grande libertà di scelta. Senza troppi Spoiler, in una Crysis dovevo compiere un furto, con 2 personaggi distraevo le guardie, dialogando con loro, mentre con altri 2 mi dedicavo a disattivare i sistemi di sicurezza e a rubare l’oggetto, il tutto come se fosse un combattimento a turni, spero di aver reso. Il gioco presenta molte stat check, riposando si ripristinano i punti spesi in queste prove, ma le quest sono a tempo, se si riposa, molte di esse evolvono e si risolvono per proprio conto. A differenza della maledizione dell’Osservatore di Pillars o Eternity (che non si percepisce) o delle ombre di Planescape, il Sorrow, colui che da la caccia al nostro protagonista, la nostra “maledizione”, è presente, è molto aggressivo, c’è una Crysis bellissima, carica di pathos, nella quale noi dovremmo fuggire dal Sorrow. Come il Divoratore di Spiriti traeva potere e abilità dalle anime degli Npc dei quali si nutriva anche il Last Castoff trae potere dalla coscienza/riflesso degli Npc che custodisce/colleziona nella propria mente/labirinto. Questa abilità è sfruttata in varie quest. Torment, lo ripeto , non è un gioco normale, l'inglese non deve essere una barriera, provatelo.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 2777 minuti
PRO: +Ambientazione +Musiche +Tanto da leggere +Ogni personaggio ha storie interessanti da raccontare CONTRO: -Pool point -Giorno notte fissi -Limite di 4 personaggi a squadra (il nostro+ 3 npc) -Non si può riposare liberamente ma solo in punti specifici (e spesso si paga per farlo) -Combattimenti lenti e legnosi -Bug e crash (alcuni abbastanza gravi da non poter più avanzare nel gioco) Torment: Tides of Numenera è stato concepito e venduto come il seguito spirituale del, secondo me, miglior RPG occidentale al momento esistente ovvero Planescape Torment. Tides a differenza del Fratellone ha dei difetti marcatissimi. Da una parte abbiamo un'ambientazione, dei fondali e una scrittura eccellente dall'altra però abbiamo un gioco con problemi strutturali e features che sono state promesse e che magicamente non sono presenti nel gioco. Un di questi ultimi è la mancanza della traduzione italiana che se non avete voglia di leggere tonnellate di testi in inglese e al 99% delle volte senza un doppiaggio questo gioco non fa assolutamente per voi. Oppure il crafting che è stato promesso ma è assente dal prodotto completo. Qualche riga più sopra ho accennato a problemi strutturali, mi riferivo al regolamento usato (che non è più quello di Dungeons & Dragons) che è quello, appunto, di numenera. Numenera è il nuovo gioco di Monte Cook basato non più sul semplice tirare un D20 (per chi non lo sapesse è un dado a 20 facce) ma sull'uso di punti che vengono usati per portare a compimento determinate azioni. Abbiamo 3 caratteristiche: forza, velocità e intelletto; tutte con usi ben specifici per esempio volete spaccare qualcosa? Bene userete un punto (o più) dei punti forza dove verrà tirato un D100 (un dado da 100 facce) per determinare il successo o l'insuccesso dell'azione. Questo comporta che ad un certo punto finirete punti i punti di una determinata statistica e sarete obbligati a riposare per riottenere tutti i punti di quella caratteristica. Questo comporta che, specialmente a inizio gioco, sarete costretti a riposare o usare oggetti per riottenere quei punti che sono necessari per giocare. Insomma sembra quasi che il gioco volesse punire il giocatore perchè stà cercando di sperimentare il più possibile (cosa che grazie alla stranezza dell'ambientazione è davvero un piacere da fare). Questo problema per fortuna viene a meno con l'avanzare del gioco e con vari level up. Parlando di level up ho riscontrato una semplificazione del processo. A ogni passaggio di livello si può segliere di: aumentare le propie abilità o skill, aumentare la quantità di punti utilizzabili per ogni azione, aumentare la pool di una determinata caratteristica oppure aumentare l'edge. Vista la semplicità del processo e la quantità di ablità disponibili ho avuto l'impressione che questo processo avesse ricevuto una semplificazione dovuta all'uscita su PS4 e XboxOne. Nel gioco sono stato costretto a combattere 2 volte ma a parte dei cali di fps durante il cambio turno c'è da segnalare una lentezza disumana soprattutto se ci sono molti avversari. L'incipit di Tides of Numenera è pressocchè uguale a quella di Planescape ma onestamente è ben scritta ed è piena di scelte che portano a esiti interessanti (se decidete di parlare se scegliete di combattere contro tutto lascia un po' a desiderare). La musica e i fondali (molto spesso animati) rendono l'esplorazione delle aree di gioco (anche se sono minuscole rispetto a un pillars of eternity) davvero piacevole con delle musiche non estremamente elaborate ma efficaci. Ho da segnalare che ho riscontrato un paio di bug che hanno quasi comportato il non poter finire il gioco. Senza spoilerare c'è un bug che blocca il caricamento dell'area al 49% che è causato da un'anello (per risolverlo basta buttare l'anello) quindi per evitare questi problemi consiglio di salvare spesso e su slot diversi. Tirando le somme Torment: Tides of Numenera non è un capolavoro e non è certamente ''la rinascita dell'RPG isometrico'', ma è un gioco davvero piacevole da giocare e che vale i suoi, odierni, 45€. Lo consiglio soprattutto a chi non ha mai giocato un gioco di questo tipo perchè è davvero facile da comprendere a patto però di conoscere la lingua inglese e se negli RPG cercate sempre di trovare una soluzione pacifica alle situazioni (attenzione non intendo necessariamente essere i buoni, ma anche di spingere persone a uccidersi solo con il potere delle parole), se invece siete interessati a un gioco incentrato sul combattimento vi consiglio non comprare questo gioco.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 7601 minuti
Sarà anche bella la storia e il concept ma rimane una serie infinita di textwall. La maggior parte degli eventi sono descritti solo testualmente, mentre graficamente rimane tutto immutabile. Molti dialoghi oltre che prolissi sono pure inutili, solo di contorno (..fossero pochi). In breve l'ho trovato pesante e noioso.
👍 : 0 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 3135 minuti
Ci troviamo davanti a un gioco che sicuramente spicca a livello di narrazione nel gaming attuale, con la sua dose massiccia di testi e la sua trama fuori dalle righe. Preparatevi a leggere, e a leggere per buona parte del gioco, in un inglese non sempre masticabilissimo ma che risulta comunque comprensibile anche per chi non è un laureato in lingue straniere, come il sottoscritto. L'ambientazione di Numenera risulta affascinante, bizzarra e assolutamente ben sfruttata per tutta la durata del gioco. Non vi troverete mai ad osservare i comuni paesaggi di un qualsiasi gdr fantasy, ma scenari, costruzioni e una moltitudine di PNG assolutamente fuori dalle righe, ognuno con qualcosa da raccontare o con qualche missione da affidare al Last Castoff e alla sua compagnia. Il gioco scorre bene, a patto di gradire la massiccia dose di testi già summenzionata, e la possibilità di risolvere ogni singola missione in almeno due modi diversi offre una certa rigiocabilità al titolo. Le trame secondarie sono affascinanti e spesso conducono a risvolti imprevedibili, a differenza della trama principale che, per quanto spicchi per narrazione, purtroppo appare leggermente scontata a chi nel lontano 1999 aveva già intrapreso le vie dei piani con il glorioso Planescape Torment. Ed è proprio con quest'ultimo gioco che andrò a fare alcuni paragoni, cosa che normalmente non farei, ma che dato il titolo importante che si porta sulle spalle e la volontà degli stessi programmatori di definirlo suo erede spirituale, risulta impossibile non fare anche solo involontariamente. A livello tecnico questo Tides of Numenera giova di una moltitudine di miglioramenti (basti pensare che è possibile finire il gioco senza fare un singolo combattimento - cosa che nel vecchio Planescape, per quanto si avvicinasse al concetto, non era possibile). Il sistema dei tier del Cypher System funziona decisamente meglio rispetto alle meccaniche antiquate di AD&D, per quanto il level cap decisamente basso (si arriva al tier 4, si può fare ancora quattro avanzamenti, ma non si raggiungerà mai il tier 5) fa sì che, se si hanno affrontato tutte le missioni, si giunga alla fine del gioco con un disavanzo di punti esperienza mostruoso: personalmente ho concluso con oltre 1000 PE inutilizzati, sufficienti per compiere circa altri sei avanzamenti. Gli omaggi al vecchio titolo si sprecano sia nella trama principale che nelle secondarie, con continui riferimenti ad artefatti, PNG e frasi divenute iconiche. Ho trovato la cosa divertente e mi ha provocato un certo senso di nostalgia finché si trattava di trame secondarie, ma quando ho notato che la trama principale ricalcava fin troppo quella di Planescape ho provato fastidio: capisco il voler creare un erede spirituale, ma copiare stilisticamente interi passaggi della trama mi sembra denotare una mancanza di idee notevole. Fortunatamente, questi momenti non sono così tanti e la trama scorre fino a un finale dalle diverse possibilità, ma che in ogni caso lascia un po' con l'amaro in bocca. I PNG da far unire al gruppo erano uno dei punti saldi di Planescape: dal carattere e dall'aspetto unico, ognuno dotato di una personalità ben precisa con obiettivi, desideri e segreti da nascondere. Non erano molti, ma erano ben fatti (Morte, Dak'kon, Ignus, Vhailor, sono ancora nomi che quando vengono pronunciati mi fanno tornare alla mente tanti bei ricordi). I PNG di questo Tides of Numenera hanno sì una definizione sicuramente migliore di molti altri RPG della nostra epoca, ma sfortunatamente non spiccano come le glorie del passato. Ho potuto conoscere solamente 4 di loro (sono 6 in totale, ma è possibile viaggiare solo con tre png oltre il Last Castoff), e di questi ne ho adorati solamente due (Erritis e la piccola Rhin, che mi ha dato le emozioni più forti... vi metto i loro nomi perché vi consiglio di seguire le loro storie!) mentre gli altri due li ho trovati piuttosto dimenticabili. Ignoro le storie dei due personaggi che ho lasciato indietro, ma sicuramente me li terrò buoni per una futura giocata. Anche il Last Castoff, se confrontato al Nameless One, risulta essere un po' povero. Anche se entrambi sono smemorati, anche se entrambi sono immortali, la fisicità del Nameless One lo contraddistingueva come personaggio unico nel suo genere, e i dialoghi nel gioco erano anche influenzati da questo. Il Last Castoff è un personaggio più neutro, in cui è più facile riconoscersi ma che allo stesso tempo non garantisce lo stesso coinvolgimento emotivo lasciato dall'immortale Nameless One. Lasciando perdere tutti questi paragoni, che ho trovato opportuno fare, il gioco sicuramente spicca tra tutti gli RPG della nostra epoca per narrazione, coinvolgimento e "stranezza", oltre che per stile di gioco, che lascerà il segno nella storia del genere ma non spiccherà mai il volo come le glorie passate. E, considerato che è stato il gdr più sovvenzionato della storia su Kickstarter, questa cosa lascia un po' di amaro in bocca. 30 ore di gioco per finire tutte le missioni sono decisamente poche (anche se ammetto di aver creato un PG che poteva risolvere dialogando quasi ogni cosa, che mi ha evitato una buona parte dei momenti di "crisis", che sicuramente avrebbero aumentato la longevità del titolo). In quattro parole: bene, ma non benissimo.
👍 : 1 | 😃 : 1
Positivo
Tempo di gioco: 6659 minuti
Uno dei piu' bei giochi di ruolo a cui abbia mai giocato ultimamente, riesce a mio parere a reggere il confronto con il suo blasonato predecessore. Nonostante ci siano stati diversi problemi a causa di feature non date anche se raggiunte dalla campagna kickstarter, la scrittura e' a ottimi livelli.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 4278 minuti
Il titolo inizia con "Torment" richiamandosi all'insuperabile capolavoro Black Isle. Se il gioco non cercasse direttamente il confronto, meriterebbe un buon 7/10, ma il problema è quando si mette le due opere fianco a fianco. A questo punto attenti ai possibili spoiler sia su Numenara che su Planescape. [spoiler] In questa seconda iterazione non ho trovato nulla della potenza di Planescape: Torment. Si capisce che i creatori di "Numenara" abbiano cercato ispirazione in "planescape" ma la trama è sbiadita, i personaggi dimenticabili. non non rifiniti, i dialoghi monotoni e verbosi e non sentiamo mai un empatia forte come quella che permea l'originale nei confronti dei nostri alleati e dei nostri avversari. Men che meno la voglia di rigiocarlo per vedere che cosa abbiamo tralasciato. Gli avversari e gli NPG non reggono il passo con entità come Ravel, Trias, Vahilor, the Trascendent One: sono solo figure con cui parlare o da affrontare per arrivare allo stadio successivo della trama, ma manca quel senso potente di catarsi che ci fa capire e addirittura simpatizzare, in parte, con loro. Il finale è fiacco, le scelte per arrivare al finale non creano meraviglia e i finali sono banali. The Sorrow è banale e non ha nulla della forza e del carisma del "Trascendent One", Maralel solo un ombra se paragonata a Ravel, Matkina è incolore paragonata con Dak'kon, Callistige non regge paragonata a Morte; Rhin, Aligern, Erritis sfigurano se paragonati ad Hannah, Ignus, Fall from Grace, Nodrom, Vahilor, alla tragedia della loro vita e alla inestricabile rete che li attrae verso Nameless one come falene verso la fiamma. [/spoiler] Se cercate in Numenara qualcosa che vi permetta di rivivere l'esperienza di Torment rischiate di cadere molto corti rispetto al bersaglio, tuttavia... ...il problema è che in quasi trent'anni un gioco della potenza evocativa di Planescape: Torment non si è più visto, quindi non mi sento neppure di cassare troppo pesantemente Numeara per averci provato. Non è una brutta avventura se vi piace il genere e può tenervi impegnati abbastanza a lungo per ripagarsi della spesa necessaria per averlo. Gli aspetti positivi sono: Un mondo molto variegato che rivaleggia con quello di Planescape Grande varietà di dialoghi e un sistema di equipaggiamento del personaggio interessante un ambientazione ben costruita con molti flashback che ci illuminano durante il percorso Gli aspetti negativi sono: Una verbosità eccessiva nei dialoghi che può annoiare senza eccellere. Alleati abbastanza incolori con poco di interessante da rivelare e side story abbastanza blande. Un sistema di costruzione del personaggio e di "magia" (Numenara/Tides) molto confuso e difficile da abbracciare almeno nelle prime fasi del gioco.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 1950 minuti
Lo consiglio agli amanti del genere. Storia Molto interessante (I dialoghi sono un pelino troppo lunghi e a volte certe informazioni da parte degli npc ripetitive) , Combattimenti : MEH ... addirittura è possibile saltarli la maggior parte delle volte (per gli amanti della diplomazia). Facendo un confronto con PoE, il developing del personaggio e i suoi compagni è abbastanza misero... sicuramente mi aspettavo di più. Ultima cosa: La meccanica della morte è noiosa. penso che l'abuso sia abbastanza noioso a livello di storia/tattico/risvolti interessanti. Mia nota personale : -Odio l'autosave come lo hanno realizzato (mi autosalva sui "miei" salvataggi... ho dovuto ricominciare il gioco un po di volte a causa di questa cosa). -Per chi non sa l'inglese : Ostico da giocare. Voto : 7.0/10 (compratelo durante i saldi)
👍 : 2 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 2802 minuti
Bel GDR di stampo classico con elementi innovativi ben integrati nel gioco,è basato sui dialoghi e c'e' tantissimo da leggere non ci sono molti combat ed è possibili finirlo facendone pochissimi,nemici carini qualche specie di boss è presente,consigliato solo agli amanti del genere
👍 : 6 | 😃 : 0
Positivo
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