Tempo di gioco:
193 minuti
Titolo di assoluto valore il cui punto di forza sono i livelli diabolici infarciti di trappole, ciascuno caratterizzato da una lunghezza ragionevole e coerente con la scelta dei designers di escludere qualsiasi checkpoint e far tirare le cuoia al povero Hawkins al primo colpo incassato.
A livello strutturale i livelli sono ben diversificati fra di loro, proponendo combinazioni di ostacoli e, più in generale, sfide sempre distinte fra di loro, richiedendo di volta in volta di focalizzarsi sulla velocità, rapidità di esecuzione, sul tempismo, sulla precisione nonché su tutti questi aspetti contemporaneamente.
Si badi, però, che il tenore generale di questo gioco consiste sì nell'offrire un'esperienza difficile, ma anche nel calcare questa difficoltà gettando addosso al giocatore un numero infinito di trappole ed agguati il più delle volte non individuabili preventivamente anche prestando particolare attenzione.
In sostanza, molti dei livelli offrono una sfida del tipo "trial and error" puro che a molti giocatori, magari i più giovani, potrebbero non apprezzare.
Comunque sia, i controlli sono perfetti per un titolo Platform, con la peculiarità di proporre per il protagonista due tipologie di salto, uno più basso ideale per mantenere un certo ritmo nello scalare gli ostacoli ed un o alto, idoneo per acquisire verticalità rapidamente ed evitare la maggior parte delle trappole.
Raccogliere le medaglie dorate nei livelli consentirà inoltre di sbloccare un numero considerevole di altri personaggi utilizzabili, ciascuno con le proprie abilità e caratteristiche, tali da stravolgere alla radice il modo di affrontare ciascun livello, ampliando così in modo notevole la rigiocabilità del titolo.
La colonna sonora è estremamente piacevole nonostante il numero ridotto di tracce, contribuendo a creare quell'atmosfera affascinante di ricerca e mistero che, tradizionalmente, caratterizza l'avventura e l'esplorazione nelle rovine di civiltà perdute.
La presentazione generale, nonostante qualche difettuccio, quale la durata eccessiva delle cutscenes, nel complesso funziona, in quanto la narrazione, a mio parere valida, si sviluppa sulle direttrici dei tre Ninja Gaiden per Nes, vale a dire è una componente dell'esperienza di gioco che però assume un ruolo sostanzialmente recessivo rispetto ad un gameplay, fluido, veloce e dinamico, che occupa il ruolo assolutamente principale.
Per concludere, 1001 Spikes richiede una certa predisposizione mentale per essere pienamente apprezzato, in particolare pazienza e una certa curiosità che spinga il giocatore a voler conoscere e sapere, a qualsiasi costo, ciò che si cela dietro la porta finale di ciascun livello. Se si tratterà di trappole o ricchezze inimmaginabili spetterà solo a voi scoprirlo se darete una possibilità a questo bel gioco.
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