Recensioni di Blackguards

Avvincente e pieno di colpi di scena, me ne sono innamorato nonostante il mio pc non lo sostiene e tende a crashare più volte...

[h1]Premessa[/h1] Il titolo, sviluppato e pubblicato da Daedalic Entertainment, è un gdr strategico a turni basato sul gioco da tavolo tedesco “The Dark Eye”, che in Germania ha superato in vendite D&D. [h1]Storia[/h1] Il nostro personaggi sarà accusato dell’omicidio di una principessa e per tale ragione verrà imprigionato. Consapevole della sua innocenza decide di fuggire insieme ad altri due prigionieri. Da qui si dipaneranno vicende che lo coinvolgeranno in cose più grandi di lui. La storia non brilla per originalità ed i personaggi seppur alcuni siano ben caratterizzati, non sono mai troppo approfonditi. La trama è abbastanza lineare e concede solo alcune deviazioni per delle missioni secondarie. L’ambientazione fantasy è propria di “The Dark Eye”. [h1]Gameplay[/h1] Le battaglie si svolgono su griglie esagonali di mappe relativamente piccole. Seguono le regole del gioco di ruolo da tavolo e dunque tutte le azioni(in base alle statistiche del personaggio) avranno una certa percentuale di riuscita, come in un lancio di dadi, e ci si muove in turni basati sull’iniziativa. Ogni personaggio ha a disposizione le stesse finestre di abilità, capacità e magie degli altri personaggi. Starà al giocatore creare una squadra equilibrata distribuendo i punti abilità necessari allo sblocco di una determinata abilità, capacità, magia o semplicemente usarli per aumentare le statistiche base. Ogni personaggio inoltre è interamente modificabile nell’equipaggiamento, non molto diversificato, che rende disponibili una serie di bonus se si indossano set di armature completi. Più varie le armi che avranno anche loro diverse peculiarità. E’ possibile interagire con elementi della mappa che cambiano l’ambiente di gioco, ma sono elementi raramente opzionali e messi a disposizione perchè studiati appositamente per la battaglia che si svolge. Il livello di difficoltà è alto, ed è facile morire e dover riprovare un combattimento cambiando tattiche, tuttavia questa difficoltà è più sintomo di una mal gestione della stessa più che di una oculata scelta di nemici e elementi ambientali. Nel mondo di gioco ci si sposta in una mappa di luogo in luogo con uno spostamento rapido, dove è possibile interagire con personaggi e intraprendere quest secondarie, fare acquisti o riposare. Sono disponibili scelte multiple nei dialoghi che tuttavia cambiano poco e niente gli avvenimenti se non lo sviluppo di determinate scene e determinate secondarie, ma senza mai alterare la trama principale. Solo alcune decisioni verso la fine del gioco definiscono il finale. [h1]Comparto Tecnico[/h1] Graficamente modelli poligonali, texture ed effetti sono sotto la media. La personalizzazione del personaggio è estremamente povera e limitata. La gestione della telecamera poteva essere fatta meglio, risultando fastidiosa e poco d’aiuto in determinate mappe. Il comparto audio rimane anonimo nonostante le melodie di stampo fantasy accompagnino decentemente l’avventura. [h1]Conclusione[/h1] Sia dal punto di vista narrativo che tecnico il titolo pecca di qualità. Trama abbastanza lineare e senza particolare pathos mista ad un comparto grafico deludente e una colonna sonora per nulla incisiva. Dal lato del gameplay invece vi è un chiaro impegno nel rendere profondo uno strategico a turni con tante abilità, capacità e magie disponibili per i personaggi nonché un uso interessante dell’ambiente a favore del giocatore. Tuttavia la difficoltà è mal gestita risultando spesso in combattimenti frustranti dettati più dalla fortuna del lancio di dadi che dalla tattica. Ciò si riassume in un titolo mediocre che tuttavia vale la pena provare se amanti del genere e se si perdonano certe pecche. [h1]Voto[/h1] [b]66/100[/b]

Questo gioco è un autentico "must" per tutti gli amanti della strategia a turni con una forte componente GdR. La soddisfazione che si prova nel vedere i personaggi del nostro party diventare sempre più forti e abili (come d'altra parte i loro avversari) è impagabile. Completando anche tutte le missioni secondarie, la longevità supera le 70 ore di gioco. Semplicemente fantastico!

Un gioco di ruolo molto interessante, il livello di sfida è sempre alto, ogni combattimento necessita di studio e applicazione. I personaggi crescono, ma non diventano mai troppo potenti da rendere il gioco noioso e ripetitivo, consigliato.

Si tratta di un gioco che ho adorato e lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati di giochi a turni. Se devo trovare qualche difetto, forse è leggermente sbilanciato su alcuni tipi di personaggi e a lungo andare tende un po' a diventare troppo facile.

Il gioco sembra davvero interessante, e la struttura è profonda e piacevole... Ma si blocca ogni 15-20 minuti circa, freezando tutto il pc: l'unico modo di sbloccarlo è riavviare. È un problema comune, leggendo online, ma in 10 anni non è ancora stato risolto ufficialmente. Ho disinstallato, francamente diventa molto molto frustrante dover riavviare ogni volta.

Uno dei migliori RPG tattici a turni cui abbia mai giocato. Tecnicamente eccezionale e curatissimo nei dettagli. Ho apprezzato molto i fattori ambientali che regalano esperienze divertenti nei combattimenti. Ho letto tantissime recensioni DOPO averlo acquistato e molti si lamentano della storia e del comparto grafico. Io sono basito. Non è che mi aspettassi chissà che ma le situazioni sono intriganti e ogni missione ha un qualcosa che sorprende piacevolmente. Se una narrazione magari semplice mi spinge comunque a voler continuare la trovo una missione compiuta. In quanto alla grafica non capisco a cosa la gente sia abituata, è OTTIMA e perfettamente funzionale. E' tutto 3D ma a telecamera fissa (puoi solo inclinare) e nelle città è bloccata fissa. Scelta che, spiegavano, permette di concentrarsi sull'immersione ed evita lo spaesamento di dover andare fisicamente nei negozi tipo Skyrim. Hanno anche tolto le variazioni dei prezzi tra le città per evitare spostamenti inutili. Grande cosa, non voglio giocare ad un gestionale, voglio giocare un RPG!

*Consideratelo come pollice giallo* *Giocato ad Hard* Gioco di ruolo ambientato nel mondo di Dark Eye del tutto focalizzato sul combattimento a turni. Da subito si nota una curva di apprendimento ripida come l'Everest, la scheda del personaggio è forse la più complessa nella storia del genere. Come prenderete confidenza con le regole vi accorgerete che il bilanciamento è fatto alla pene di segugio: combattimenti che dovrebbero essere facili spesso sono difficilissimi, altri che dovrebbero essere difficili sono facili, stesso discorso per le armi magiche trovabili, le quali sembrano buttate in giro senza una logica. Problemi di game design si presentano a più riprese, esempio: avventurarsi nella sezione finale non livellati abbastanza o senza certi incantesimi fondamentali renderà quasi impossibile passarla. Se tutto questo per voi non è un problema, ed anzi, siete alla ricerca di una sfida, allora questo è il gioco che fa per voi, anche perché tutti gli altri aspetti non analizzati qua sopra sono più che dignitosi.

Un buon rpg con un ottimo sistema di combattimento per chi ama i turni. Lati postivi: Combattimento a turni ben fatto e molto tattico, tante armi e skill dei personaggi, trama intrigante, molto difficile. Lati negativi: Gestione delle skill e dell inventario piuttosto caotica, non ci si puo' creare il proprio party dall inizio, molto difficile.

L'ho gia' detto ma lo ripeto: Le tre parole "Rpg", "Turni" ed "Esagoni" suscitano in me brividi erotici. Ecco perche' quando ho visto questo Blackguards l'ho subito messo nella mia wishlist steam; E quando poi ho letto che il protagonista e i suoi compari sono delle canaglie di primordine l'hype e' montato subito alle stelle. Ma come troppo spesso accade, ad un hype eccessivo segue una cocente delusione e Blackguard purtropo e' appunto uno dei tanti casi in cui le molte aspettative che abbiamo su di un titolo si rivelano prontamente deluse. Il gioco utilizza il sistema ruolistico The Dark Eye, che prima dell'avvento dei vari Drakensang era conosciuto in pratica solo in Germania: Non sono un esperto di questo sistema (conosco molto meglio AD&D avendoci giocato e videogiocato per anni) per cui mi limito a dire l'implementazione di Daedalic sembra essere parecchio confusa e difficile da comprendere (sebbene abbia riscontrato la stessa confusione e difficolta' anche nei Drakensang). Ma la componente ruolistica del gioco si limita in pratica alle sole statistiche del personaggio: Infatti, tutto il gioco e' una interminabile sequela di combattimenti a turni. Ci saranno si quest principali e secondarie ma il 99.999% di queste si risolveranno in uno scontro (le eccezioni sono veramente poche). L'esplorazione e' praticamente assente, a meno che non consideriate "esplorazione" l'andare a combattere in aree nascoste che troverete strada facendo. Viene da se che il cuore di questo gioco sono appunto gli scontri: Ambientati in arene ad esagoni sempre diverse (e qui devo fare i complimenti a Daedalic) vi terranno compagnia per la maggior parte del tempo che passerete a giocare a questo titolo. Anche qui pero' sono gioie e dolori: In effetti devo dire che sono stato messo in difficolta' piu' dai problemi "ambientali" (le maledette trappole o i corridoi stretti all'interno dei quali e' facile finire bloccati dai nemici) o "situazionali" (in una delle primissime missioni e' necessario raggiungere una certa locazione in un certo numero di turni) che non dalla IA dei nemici, cosa questa che mi ha fatto decisamente storcere il naso: In un gioco massicciamente orientato al combattimento come questo mi sarei ragionevolmente aspettato una IA avversaria con il coltello fra i denti. Idem l'IA alleta: Sebbene siate voi a dover comandare i compagni e' necessario usare opportue cautele o questi finiranno per passare immancabilmente sulle stesse trappole sulle quali siete gia' passati voi (sig!). L'IA scadente, lacuna gia' di per se grave, non e' putroppo l'unico difetto di questo gioco: Ci sono infatti delle scelte di design e gameplay che mi rimangono incomprensibili (WARNING: semi spoiler piu' avanti!) Non capisco infatti come sia accettabile che di 3 possibili classi per il personaggio principale: Guerriero, Ranger, Mago, quest'ultima sia resa completamente inutile dal fatto che ne avrete ben presto altri 2 nel party. O come sia stato possibile decidere che l'unico personaggio ranged-combat oriented venga inevitabilmente ucciso nel terzo capitolo del gioco. Insomma, sembra quasi che nessuno si sia preso la briga di pensare che il party del player deve essere composto in maniera equilibrata e non alla "scegli una classe e poi sono cavoli tuoi"... Infine, sarei grato se qualcuno mi spiegasse perche' l'equpaggiamento base costa una fortuna in rapporto al quantitativo di denaro che si raccoglie per missione (mi ci sono volute diverse quest per poter acquistare una armatura scarsa ad inizio gioco). In conclusione, sto' Blackguards e' una enorme delusione: Peccato perche' con un migliore bilanciamento, una IA decente e qualche scelta piu' coraggiosa di gameplay sarebbe potuto essere un buon gioco anche senza stravolgerne l'essenza. Dimenticavo: Avevo anche acquistato il DLC "Untold Legends", che in teoria avrei dovuto giocare nel corso della campagan principale del gioco. Se l'ho fatto non me ne sono accorto (e davvero non ho la voglia di indagare in merito).