Recensioni di Bound By Flame

Un titolo di certo non tra le creazioni più blasonate ma capace di regalare ore di relax.

gamplay noioso e ripetitivo, la storia carina ma non giustifica la ripetitività del gioco

discreto souls like sviluppato con basso budget ma con buone caratteristiche. PRO ottima grafica buona giocabilità ottime musiche CONTRO da metà in poi hanno tagliato, forse per via del budget difficoltà non ben calibrata (è un pro per chi ama le sfide)

Bound By Flame è un action RPG dalle meccaniche simili a The Witcher 2 molto meno profondo ma non per questo meno interessante. Leggendo su Steam le varie recensioni si nota una certa tendenza a bocciarlo in pieno o segregarlo tra i giochi che non raggiungono la sufficienza ma a mio parere non è poi così male. Per prima cosa non aspettatevi un gioco AAA ma piuttosto un lavoro a basso budget. A livello di storia siamo di fronte a una buona scrittura, un buon background e una buona caratterizzazione dei personaggi principali ma la sensazione che si avverte fin da subito è la mancanza di approfondimento. In pratica c'è tutto ma non si va in fondo al nocciolo. Impersoneremo Vulcan creato attraverso un abbozzo di editor ad inizio partita. Potremo scegliere il sesso, uomo o donna, una quantità irrisoria (5) di sembianze preimpostate, infine il colore dei capelli. Trovo il nome del personaggio (che non può essere modificato) e lo svolgimento della storia più consono ad un uomo e quindi la scelta d'includere la donna un pò forzata. Sono 4 i livelli di difficoltà. Partendo dal più alto sono sceso fino al normale quello che ho trovato più bilanciato. Uno dei punti negativi riportato dalla stragrande maggioranza dei giocatori è la difficoltà anche a livello più facile dei combattimenti. Confermo, sono molto impegnativi ma non impossibili. All'inizio, soprattutto quando si è ancora abbastanza deboli è facile ricaricare più volte i salvataggi, specialmente se si affronta il tutto con spensieratezza. Non può essere giocato così, ha bisogno di tattica, tecnica e pazienza, in aggiunta ad un pizzico di fortuna. La gestione dei punti abilità, ottenuta tramite la classica esperienza acquisita con lo svolgimento della quest principale e di quelle secondarie assieme ai vari combattimenti, deve essere fatta meticolosamente come richiede un classico RPG. Per intenderci, fare assieme il guerriero, il ranger e usare il fuoco (le tre classi disponibili) non ci porterà molto lontano. E' bene scegliere una specializzazione e portarla il più possibile ai massimi livelli. Quindi no agli sprechi. Inevitabile l'uso delle trappole e delle pozioni curative. Capito il meccanismo del combattimento e trovata la strategia più consona al nostro modo di giocare ecco che il gioco incomincia a coinvolgerci con la sua storia, fatta di intrighi, complotti, tradimenti e qualche sana risata. È riuscito a intrattenermi fino alla fine senza noia e con positiva curiosità. Peccato però sia durato poco e non si sia approfondito di più il tutto, specie nelle battute finali in cui sembra tirato un pò via. Ci vorranno dalle 15 alle 20 ore per completarlo a livello normale, quest secondarie comprese. Il Boss finale allungherà a molti le ore di gioco. Provare per credere ma che soddisfazione riuscire a sconfiggerlo senza aiuti! L'intelligenza artificiale è buona, attenta alle nostre mosse e commette errori mai troppo grossolani. Per quanto riguarda il comparto tecnico ho potuto ammirare i vari livelli alla risoluzione 2560x1440 con Gsync attivato e una gtx 1080 overcloccata ottenendo mediamente 80 - 90 fps a dettaglio ultra. E' richiesto hardware performante per goderlo al massimo. Nota negativa è che spesso ho accusato dei cali di framerate che creavano un leggero stuttering di mezzo secondo, nulla di veramente grave ma spesso fastidioso nelle scene più concitate in cui una parata a un attacco può essere vitale e uno stutter al momento sbagliato farci crepare. Ho provato a diminuire i settaggi ma senza risultati soddisfacenti. Questo calo improvviso di frame persiste e deduco sia una non perfetta ottimizzazione. Graficamente Bound by Flame fa buon utilizzo delle textures e un'ottima palette di colori renderizzano il titolo al meglio senza sfigurare mai. Le animazioni dei personaggi, soprattutto la corsa e camminata, sono legnose, non troppo belle da vedere. Visi accompagnati da espressioni appena abbozzate e un sincro del labiale pietoso tolgono un punto al voto finale. L'audio è buono. Effetti speciali, parlato e colonna sonora compresi. Il parlato è in lingua originale anche per la versione italiana quindi niente doppiaggio (per fortuna). E' stato eseguito ottimamente e la possibilità di avere i sottotitoli aiuta l'eventuale incomprensione di uno "slang" abbastanza frequente. La traduzione in italiano dei dialoghi è talvolta un pò imbarazzante: tradurre Lord Blackfrost in GeloBurjan non me lo dovevate fare dai... Se non avete problemi con la lingua inglese giocatelo così è consigliato senza nemmeno pensarci. La colonna sonora è interessante, ben eseguita ma alcune tracce le ho trovate non proprio consone ai vari momenti. Concludo consigliandovi questo gioco, spesso in offerta ad un buon prezzo durante i saldi. Se siente amanti del genere non è un titolo da scartare anzi, il sistema di combattimento impegnativo e una buona storia seppur breve, valgono la spesa. Dategli una possibilità...

Vi piacciono i GDR ma non vi piace grindare all'infinito per poter avanzare con tranquillità nella storia o per essere sempre all'altezza del nemico...non c'è problema allora perchè questa non è la soluzione offerta da boundbyflame... I nemici respawnano solo un numero limitato di volte e la cosa davvero importante sta nel sistema di crafting e raccolta materiali gestita dai creatori con intuitività e semplicità(i materiali che troverete in giro per il mondo di gioco non si ricreeranno).avrete quindi un only-one-pick per le risorse presenti. i punti di forza sono la colonna sonora e la boss-fight finale(davvero strana e curiosa)

Sembra che sia uno dei pochi che abbia apprezzato questo titolo. Sicuramente non sarà longevo come ci si aspetti dal genere di gioco ma devo dire che mi ha divertito molto. Secondo me dargli una possibilità non è un crimine, anzi, aiuterà in futuro gli sviluppatori per creare qualcosa di ancor più grande. Se lo trovate in sconto è sicuramente un gioco che vi impegnerà per bene.

Bound by Flame è un rpg-action davvero molto bello, si presenta in una veste grafica curata ed è ricco di personalizzazione. Il sistema di combattimento è macchinoso infatti a livello massimo mi è capitato più volte che il boss di turno (nonostante avessi l'armor al massimo) mi uccideva con un solo colpo. La personalizzazione di questo gioco sta nel fatto che si posso scegliere come potenziare le armi e le armature che si trovano in gioco (anche se non sono molte), creando l'effetto che più vi serve in quel momento. In più effettuando delle scelte morali si può mutare nel demone o restare umani. La storia è altalenante e dura veramente poco e i personaggi secondari sono caratterizzati in modo decente. Non è un prodotto malvagio ma poteva essere fatto meglio, nonostante tutto può regalare diverse ore di divertimento.

[Quote][h1][b]Per altre recensioni segui 👍 il nostro [url=https://store.steampowered.com/curator/40165899]Curatore in lingua italiana[/url].[/b][/h1][/Quote] 'Vulcan? Ma io mi chiamo Melinda!' Possiamo cominciare così la recensione di questo gioco, partendo da uno dei suoi tanti punti controversi, se non addirittura negativi. E di punti di questo tipo questo GDR di azione ne ha molti, attirandosi pertanto giudizi non proprio favorevoli da parte dei giocatori. Ritornando all'incipit: il nome scelto non viene menzionato nei dialoghi vocali. Questo sembrerebbe un difettucolo, ma chi pensa così non è un giocatore di GDR; personalmente perdo molto tempo ad immaginarmi il mio nome quando mi diletto in questo tipo di gioco che prevede la creazione del personaggio con relativo nome, e sentirmi chiamare con un altro nome mi rovina l'immersione nel gioco stesso e mi contraria molto. Se un gioco mi dice che sono Shepard, va bene, ma se mi lascia la scelta del nome mi chiamo come ho deciso di chiamarmi. Combattimento Il combattimento è il punto di controversia principale. A mio parere le meccaniche scelte sono schizofreniche: vediamole illustrando una situazione tipo. Con il nostro personaggio di 23o livello ci affacciamo in un'area dove ci sono un boss, cioè, mettiamo, un Generale, e due nemici 'base'. Premetto che affrontarli tutti contemporaneamente a viso aperto sarebbe quasi un suicidio, anche con l'aiuto del nostro compagno, perché non possiamo parare o scansare i loro attacchi combinati, soprattutto se c'è un arciere nemico che spara frecce come se avesse una Browning. Inoltre alcune magie importanti hanno bisogno di attimi di tempo per essere lanciate, e così anche l'assunzione di pozioni, ed in quel lasso di tempo si fa in tempo a ricevere una mazzata e qualche freccia quasi sempre mortali. Quindi li ci si affronta uno alla volta. Io che avevo sviluppato il mio personaggio come 'Ramingo' attivo la modalità furtiva e cerco di far fuori con un colpo solo i nemici più deboli. Nel caso ricevessi delle botte, ritorno qualche passo indietro e mi rigenero la salute. Ciò fatto passo al Generale, che essendo un boss è tosto. Ma cosa mi viene in aiuto? Un'altra caratteristica del gioco: le linee invisibili, che i mostri non superano mai, per cui bersaglio da lontano il Generale, poi al suo avanzare mi ritraggo, lui si ritira, e riprendo la tiritera. Dal mio punto di vista questa frammistione di aspetti ardui e facili è un po' contraddittoria. Ricapitolando: le parate e le manovre di elusione o i calci sono fondamentali e 'conditio sine qua non' per non perire. Si può essere accompagnati da un solo personaggio, ma l'aiuto di quest'ultimo consiste solo nell'attirarsi le botte del nemico distogliendolo da noi. I combattimenti con i boss sono impegnativi ma non credo che il grado di impegno sia talmente elevato da far gridare allo scandalo, soprattutto considerando gli altri giochi 'difficili' sulla piazza. Storia La storia è stimolante e sfrutta il ben noto e vasto filone, usato anche in altri ambiti come quello letterario, del pericoloso ed instabile patto tra uomo e divinità, nella maggior parte dei casi malefica: in questo caso il nostro personaggio si trova ad avere a che fare con una infida alleanza con un Demone, anche se alla fine quest'ultimo, a quanto ho capito, non può ascriversi completamente alla categoria demoniaca. Volete che non ci siano anche in questo caso elementi che rovinano l'immersione nell'atmosfera del gioco? Ed infatti c'è il piccolo neo che delle volte si fa riferimento ad aspetti o missioni ormai superate e non più attuali. E' presente un sistema di scelte da effettuare nel corso del gioco che delinea una dei tre finali possibili. Sviluppo del personaggio L'aspetto GDR del gioco relativo allo sviluppo del personaggio prevede tre strade diverse. Dal mio punto di vista l'aspetto di 'Magia', con i suoi incantesimi di fuoco, è imprescindibile. Invece poi bisogna scegliere tra la strada del Guerriero, che predilige spadoni, mazze e simili, e quella del 'Ramingo', che predilige le doppie daghe. Tutte e due le tipologie hanno a disposizione la parata, ma mentre il Guerriero può sferrare micidiali calci destabilizzanti, il Ramingo invece ha a disposizione efficacissime manovre evasive. Bisogna qui citare un'altro difetto che rovina l'immersione nel gioco: qualsiasi sia la strada scelta, le scene di intermezzo mostrano sempre il nostro personaggio che impugna lo spadone. Compagni Reputo che il sistema dei rapporti con i nostri compagni sia un po' scarno e che non ci sia un sufficiente sviluppo delle relazioni interpersonali. Sulla scia di ben famosi GDR di alto rango anche in questo gioco in base alle scelte effettuate nel corso del gioco alcuni compagni possono voltarsi contro di noi. La cosa invece che mi ha provocato una ventata di divertito interesse è il clima tutt'altro che solenne e signorile dei dialoghi: infatti tutti i discorsi sono impregnati di quella volgarità che il senso della vita comune ci ha fatto conoscere, come se scendessimo al bar ed ascoltassimo una mezz'oretta di chiacchiere della folla. Sono presenti sia le missioni agganciate ai compagni sia le storie sentimentali (solo eterosessuali, però) Artigianato e commercio E' possibile creare in modo semplice ed immediato potenziamenti e pozioni, anche mentre si è impegnati in combattimento. Ho trovato deludente la parte di commercio, con pochissimi oggetti da comprare. Enciclopedia e bestiario Abbastanza incolore ed imprecisa. In definitiva il mio giudizio è complessivamente positivo, perché ci si diverte, ha una storia interessante, la grafica è in linea con il suo tempo ed il sonoro è ben fatto.

PRO: Divertente, storia interessante anche se non sviluppata interamente, gameplay divertente basato su combattimenti mai noiosi, apprezzabilissima la personalizzazzione di bonus e estetica degli oggetti. CONTRO: Corto, storia che si ferma troppo presto...

[h1] Un demone buono racchiuso in un corpo di recensioni negative. [/h1] [b]Bound by flame[/b] è un RPG a tema fantasy creato dal team ambizioso "Spiders", creatori di Mars: War Logs, e pubblicato da "Focus Home Interactive", che gran parte delle volte, pubblica giochi di una certa qualità e, fortunatamente, è questo il caso. In [b]Bound by flame[/b], la storia ha un background guerresco, infatti l'armata riunita sotto il nome di "Ombrafredda", un esercito di non morti comandato da sette necromanti, ciascuno alla ricerca del potere assoluto ed individuale, i quali hanno deciso di unire i propri poteri in una fragile alleanza, travolgerà tutti i regni e controllerà ogni territorio, distruggendo ogni possibile speranza di vittoria. In questo caos impersoneremo un combattente/artigliere, Vulcan, che fa parte di una banda di mercenari, Lame Franche, con i quali ha lo scopo di difendere un gruppo di maghi apprendisti chiamati "Scribi Rossi" che sembrano ormai gli unici a poter portare una svolta positiva in questa guerra che ormai sembra già persa. Durante un rito degli Scribi Rossi, necessario per poter accrescere i poteri del piccolo gruppo di maghi, i poteri si uniranno e formeranno un entità chiamata "demone" che entrerà nel nostro corpo diventando parte di noi, offrendoci poteri della piromanzia. Questa è la premessa narrativa di [b]Bound by flame[/b] che con il tempo progredirà e si svilupperà concedendoci la possibilità di fare diverse scelte, giuste o buone, nel corso della storia, apportando cambiamenti fisici al nostro corpo e diverse evoluzioni della trama, diventando sempre più interessante da seguire anche grazie ad un ambiente fantasy più "rozzo", con battute seminate tra i dialoghi e linguaggio scurrile, e dei personaggi che, anche se tutti non sono stati approfonditi a pieno, aiutano nell'immersione e non stonano nel contesto, risultando piacevoli. Il gioco, inoltre, presenta un gameplay solido e punitivo formato da tre modalità di combattimento: Guerriero, utilizzo di spade a due mani che consentono di parare ingenti danni a discapito di danni non veloci e continui, Ramingo, utilizzo di daghe che consentono di fare rapide schivate e danni veloci a discapito di un sistema di parate non resistente, e infine una sorta di "sotto-modalità di combattimento" che sarebbe lo Stealth o modalità Furtiva, che consente di fare ingenti danni ad un singolo nemico, prima di iniziare un combattimento, se preso alle spalle. Oltre a queste tre modalità di combattimento, nei vari duelli che dovremmo affrontare in [b]Bound by flame[/b], sono utili gli oggetti/ le abilità e i compagni, infatti saranno presenti le pozioni, di mana e salute, dardi di balestra e trappole esplosive, che possono esser fabbricati all'interno del sistema di crafting, senza contare l'utilizzo delle magie della piromanzia e l'aiuto degli alleati, infatti potremmo portare con noi un compagno, scegliendolo tra i vari personaggi del gioco che si differenziano in base al sistema di combattimento/abilità che utilizzano, e potremmo dargli degli ordini da seguire, come "difendersi di più" o "attaccare di più" etc..., quindi in un singolo combattimento dovremmo valutare più fattori e non solo la "forza bruta". Dopo la fine di un combattimento o dopo aver completato una delle molteplici quest secondarie, si otterranno dei punti esperienza con cui potremmo salire di livello e investire diversi punti nei vari sistemi di combattimento/magia ( Guerriero,Ramingo,Piromanzia) sbloccando delle abilità o dei bonus passivi, inoltre ci saranno altri punti che sbloccheranno talenti, quali: "aumento di salute totale"etc..; inoltre è di grande importanza il nostro equipaggiamento formato da spada, daghe, armatura al quale si possono inserire, una volta aver trovato diversi componenti, dei potenziamenti che aumentano le statistiche, oltre ad aggiungere dei dettagli estetici. Come è lecito aspettarsi, questo gioco ha dei lati negativi che sono: animazioni, in certi casi, legnose, mancanza di espressività nei dialoghi, sistema di dialoghi che non elimina, in diversi casi, domande già fatte, lasciando magari pensare al giocatore di poter parlare di nuovo con dei personaggi aspettandosi risposte diverse, gestione degli alleati non utilizzata al massimo, infatti potremmo solo impartire ordini, ma non possiamo dedicarci al posizionamento di quest'ultimi nei combattimenti, quando sono seguiti da nemici, e di conseguenza moriranno spesso, qualche sbalzo di difficolta e, ultimo dei problemi, qualche bug grafico. Infine [b]Bound by flame[/b] è un gioco realizzato da un team con grandi progetti, ben strutturato in diversi punti, ha i suoi problemi, non è un capolavoro, ma non merita la fama di gioco orrendo.