Recensioni di Papo & Yo

Il mio primo titolo giocato con lo Steam Controller dall'inizio alla fine. Un'avventura essenziale e godibilissima, in un'ambientazione ECCEZIONALE, impegnativa quanto basta considerando la longevità. Preso a meno di 2 € e mi sento un po' in colpa. Lulaaa/10

Storia ben riuscita, riesce a farti immergere benissimo nella situzione vissuta dal bambino. Puzzle abbastanza semplici, ma mai noiosi, sempre piacevoli e sorprendenti. Sicuramente non ha puntato sul gameplay, perché è molto semplice, e non richiede quasi nessuna abilità. Unica pecca sono stati i vari bug ed errori tecnici, veramente troppi, ma è un gioco indie, quindi alla fine ci può anche stare voto 7.5/10

+Musiche azzeccate +Ambientazione estremamente suggestiva +Storia profonda -Gameplay non esaltante Papo & Yo è più da vivere che da giocare. Il gameplay infatti consiste nel risolvere facili enigmi e saltare su delle piattaforme. Nulla di davvero eccezionale. Il gioco ha di certo migliori risultati dal punto di vista artistico con ottime musiche, ambientazione suggestiva e una storia profonda e molto toccante. Estremamente consigliato a chi cerca un videogioco in grado si saper emozionare pur con un gameplay non troppo brillante.

Carino, ben fatto, enigmi simpatici e a volte di difficolta un po alta. Procedendo con la storia si riesce a capire che l' autore ha "narrato" la storia della sua vita e si prova un certo senso di solidarieta'. Verso la fine dell' avventura ho trovato un buggone, c'e' da fare un' azione altrimenti si rimane stuckati nel gioco. Per il resto tutto ok, e lo consiglio.

Puzzle game con elementi platform, semplice e lineare. Molto curata, interessante ed evocativa l'ambientazione onirica, è la parte più interessante del gioco. Tutta la storia nasce e si sviluppa con un messaggio morale che si chiarisce nel finale. Relativamente breve, da acquistare in sconto. Consigliato a chi apprezza le ambientazioni evocative e non scontate.

Avventura che tratta di un argomento delicato, la violenza domestica, attraverso l'espediente dell'ambientazione fantasiosa, frutto di come il ragazzino protagonista elebora quanto gli accade. Il gameplay è molto basilare, solo salti e qualche puzzle ambientale, però grafica e audio sono decisamente ispirati e riescono a trasmettere il messaggio senza mai ricorrere a dialoghi o scene forti.

PAPO&YO: Senza fronzoli, la storia è molto semplice e impattante: un bambino, un mostro come amico immaginario, un giocattolo coi super poteri e un amica sciamana. Semplice? Si. Giocatelo e ne avrete l'idea. Purtroppo non si può parlare della storia senza farne qualche spoiler, perciò posso solo dirvi che vi troverete catapultati in un mondo tipicamente carioca, variopinto, colorato, vivace e vario, visivamente un piacere per gli occhi. Il gioco è in sè è un platform/puzzle, molto semplice, poichè il suo punto focale è la storia. Diciamo che difficilmente capirete subito di cosa si parla e perchè il nostro personaggio sta compiendo quel viaggio, ma dopo qualche ora di gioco tutto vi sarà più chiaro. Il finale: non è nulla di epico, forse lo capirete da voi. Però, è una freccia dritta al cuore. Sapete, si dice che un gioco sia fatto bene se te lo porti dentro anche dopo averlo finito, beh, allora Papo&Yo non è fatto bene, è fatto benissimo. Il tema di cui parla la stoira è attualissimo più che mai, e il modo di raccontarlo è unico nel suo genere. E' tutto un crescendo di emozioni, un climax che ha il suo culmine nel finale del gioco. E' consigliato a tutti, ne vale la pena, fidatevi.

Folgorante romanzo di formazione in salsa edipico/freudiana. Il gioco oscilla continuamente tra "realismo fantastico" e incubi infantili, decifrare le simbologie oniriche è un magnifico gioco nel gioco. Ciliegina sulla torta è il fatto che anche il gameplay è vario e divertente, cosa molto rara in opere così programmatiche. Caldamente consigliato a chi cerca un'esperienza piacevole e, al contempo, di straordinaria profondità.

Veramente un bel gioco , trascende il confine tra videogioco e arte!! un indie davvero godibile , sia nelle meccaniche che nella storia , davvero un gran bel gioco!! Ho anche avuto l'occasione di "Conoscere" di persona Di Vander , il creatore del gioco ed è davvero un gran bella persona , in quanto il videogioco parla di lui , della sua vita , della sua vita passata con un padre alcolizzato!!....SCOPPIATEVI QUESTO GIOCO RAGAZZI 8.5\10

[url=https://store.steampowered.com/curator/40165899]Curatore in lingua italiana[/url] Papo & Yo è gioco a piattaforma con elementi di puzzle, peraltro molto semplici. Ma si potrebbe dire che la caratteristica più importante, il motore motivatore alla base del gioco è la storia raccontata in esso. Storia che origina dalla realtà, dalle dolorose e tristissime vicende dell'autore Vander Caballero, vittima, nella sua fanciullezza, di sevizie familiari paterne, assieme al fratellino, alla sorellina ed alla madre. Inutile dire i sentimenti di costernazione empatica che il gioco suscita nel giocatore mentre segue le peripezie di Quico, alter ego dell'autore nel corso della metafora della sua vita da ragazzo. Il gioco ha meccaniche interessanti che non stufano mai ed una colonna sonora di spicco, mentre i dialoghi tra i personaggi fanno volutamente uso di un linguaggio fantasioso, lasciando ai fumetti di spiegarne il significato: non siamo alla trasmissione emotiva senza dialoghi ai livelli di quella perla che è The last day of June, ma il tutto funziona bene. La grafica è splendente, ma al contempo volutamente oppressiva nei momenti di collera del Mostro, altra metafora del padre ubriaco e violento. Le considerazioni espresse tramite il finale mi sono piaciute molto, ma credo che il giudizio sia soggettivo. Ancora una volta il videogioco si fa carico di significati importanti, in questo caso di dolori esistenziali provenienti dalla nuda e cruda realtà di un bimbo al quale la vita dava pochissimi sprazzi di gioia. E quale era questa gioia? Forse un buon libro? Un oratorio di una chiesa? Un vicino misericordioso? Certamente elementi importanti, ma no. Era Mario. Sì, proprio Mario, lui, l'idraulico italiano che allietava molti suoi coetanei ignari, nel loro fruire spensierato della loro Nintendo, di quale importanza vitale invece avesse in altri ambiti. E questo Papo & Yo è stato, per il suo autore, anche un modo per ringraziarlo.