Tempo di gioco:
323 minuti
Giana sisters è un gioco che o si ama o si odia. Personalmente lo amo (ma va là). Si tratta di un amore nostalgico, nato dai ricordi di vecchi platform giocati sul mio NES, ma pur sempre amore. Perché nonostante la i miglioramenti grafici e tutto il contorno Giana Sister è esattamente questo: un platform molto vecchia scuola.
GRAFICA (7/10)
Sicuramente la prima cosa che salta all'occhio è la cura grafica. Lo stile è quello di un 2.5D, ossia un gioco 2D con un effetto di profondità aggiunto. Anche se non necessario questo elemento è gradevole e aggiunge un bel tocco senza riempire lo schermo di troppi elementi. Le animazioni risultano decisamente fluide, anche se sul alcuni nemici (i diavoli) l'effetto non risulta troppo ben riuscito a causa del loro design.
I principali punti negativi sono la varietà e la palette di colori.
Non so dire se si tratti di una scelta deliberata o di un limite del motore grafico, ma la varietà dei livelli è relativamente limitata, cosa che urta un poco l'effetto finale considerando che la protagonista si muove in un "mondo dei sogni". Risulta chiaro che c'è stato uno sforzo di sfruttare al massimo gli elementi disponibili, ma dopo i primi livelli si ha la sgradevole impressione di correre in cerchio.
I colori sono invece un punto a sfavore a mio parere. Il gioco usa due palette in base alla versione del personaggio (vedi sotto): marroni e neri per gli incubi in versione "bionda", verdi e azzurri per i sogni in versione "rossa". La prima palette risulta sufficientemente neutra da consentire al giocatore una rapida identificazione degli elementi mobili rispetto allo sfondo. La seconda putroppo no. I verdi e gli azzurri sono talmente carichi da risultare difficili alla vista, non aiuta il fatto che la "rossa" sia anch'essa colorata con una saturazione tanto alta da far male alle retine.
In generale direi che la grafica è sicuramente di qualità anche se alcuni elementi potevano richiedere una leggera sistemazione.
AUDIO (7/10)
Il comparto audio è probabilmente il brutto anatroccolo del gioco. La scelta degli sviluppatori è stata di eliminare completamente il parlato a favore di un commento solo musicale. Di nuovo una scelta che sembra volta a ritrovare un'atmosfera vecchia scuola, ma che un pò penalizza il gioco. Il commento musicale è adeguato anche se un poco ripetitivo, mentre gli effetti sonori vanno dall'efficacie allo stucchevole a seconda del momento.
GIOCABILITA' (8/10 o 5/10)
Probabilmente il punto che provocherà più discussioni è probio la giocabilità. Giana Sisters non presenta alcuna delle carattersitiche ormai tipiche dei gioco moderni, quali potenziamenti tra i livelli o un sistema di esperienza. Tutte le abilità sono a disposizione del giocatore da subito e ogni extra è legato alla struttura dei livelli.
L'abilità principale, intorno a cui ruota il gioco è la possibilità di transformare la protagonista in una di due forme con caratteristiche leggermente differenti. Questo provoca anche la trasformazione degli scenari e le conseguenti modifiche di alcuni elementi.
Nella forma "bionda" la protagonista si muoverà in uno scenario infernale pieno di demoni, teschi volanti, ossa e quant'altro. In questa forma avrà l'abilità speciale di effettuare una piroetta aerea che permette di fluttuare in modo più controllato verso il suolo.
Nella forma "rossa" invece ci si muoverà in un mondo di sogno a colori sparati, pieno di creature pucciose (ma letali). L'abilità speciale di questa forma è di scagliarsi come una palla di cannone (alla Sonic), cosa che permette di far esplodere i nemici o rimbalzare sui muri.
Il punto focale però sta nell'usare il cambio di forma per superare gli ostacoli, cambiando a mezzaria per sfruttare piattaforme visibili solo in uno dei due mondi o superando muri che in una versione sono frantumabili e nell'altra no. Questa meccanica è stata sfruttata in modo funzionale, anche se non sempre efficace.
Il controllo del personaggio è forse uno dei punti più critici. Da un lato è estremamente efficacie e risponde bene ai comandi, dall'altro molti salti sembrano richiedere una precisione chirurgica per essere eseguiti, cosa che a lungo andare risulta frustrante. ALtro elemento di frustrazione (almeno finora) sono i boss. Nella più pura tradizione del platform, la maggioranza dei boss non sono attaccabili direttamente, ma devono essere sconfitti sfruttando l'ambiente. Putroppo la difficoltà nel farlo è spesso eccessiva rispetto ai livelli.
LONGEVITA' (6/10)
Uno dei problemi di Giana Sisters è probabilemente la ripetitività dell'azione. Come osservato sopra si ha l'impressione di girare in tondo e questo tende a nuocere alla rigiocabilità più di ogni altra cosa.
CONCLUSIONE (7/10)
In linea generale mi sento di raccomandare Giana Sisters, ma con un clausola: se siete dei nostalgici credo amerete anche voi questo gioco, se non lo siete allora sarà un pò un rischio. Nulla di tragico intendiamoci, ma forse potrebbe essere meglio aspettare i prossimi saldi.
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