Tempo di gioco:
1033 minuti
Cinque anni fa approdò sulle piattaforme Nintendo e Pc un piccolo indie, nonchè il capitolo più indovinato e grafico della serie retrostyle Bit Trip. Un gioco breve, ma molto impegnativo, ai limiti del frustrante. La serie mescolava ad uno stile squadrettato suggestivo, una sonorità indovinata e delle chicche 8-bit da Atari 2600. Nel caso di Runner, la pecca o pregio (a seconda dei punti di vista) era che mancava di checkpoint e a due terzi del gioco, ricordarsi il punto infame a pochi passi dal traguardo diventava arduo e decisamente per pochi. Nonostante i tentativi, non lo finì mai, ma ne mantenei comunque un buon ricordo e non devo essere stato l'unico considerando la creazione del seguito.
Ora, Bit Trip Runner 2 è tutto ciò che deve essere un sequel, ovvero un capitolo più longevo, più bello, più perfezionato. Ha mantenuto una piacevole sensazione di sfida, ma stavolta sei fondamentalmente tu a decidere quanto deve esserlo e... anche nei casi maggiori il rischio di non poterlo concludere per troppa stanchezza è decisamente minore. Vuoi finirlo e basta? Bene, prendi il percorso verde. Vuoi un po di sfida in più? Prendi il percorso Rosso. Vuoi goderti il gioco per bene? Fai tutti i quadri collezionando abbastanza punti e sblocca così anche i personaggi e i loro costumi. Sei completista? Trova le cartucce e fa i quadri retrò, stavolta in stile NES. Vuoi perlomeno superare gli amici come punteggio? Allora durante il percorso rosso danza ogni volta che è possibile, prendi tutti i lingotti e redpower e centra l'infame bersaglio finale. Sei un tipo veramente, ma veramente competitivo? Complimenti, scopri tutta la difficoltà del gioco saltando il punto di controllo.
Bit trip è tutto questo, un onesto platform ritmico arcade, dove la gradevole musica è parzialmente composta da te col superamento degli ostacoli, in parte opzionali. Stavolta vi è persino un abbozzo di trama ed è senza veri difetti escludendo un simpatico allungamento dei tempi prima di accedere al menù iniziale. E' un gioco che nel suo piccolo ti chiede dedizione e ti premia sbloccandoti tutto, senza spendere un soldo di più. Guardare un gameplay nelle fasi avanzate può scoraggiare, ma in realtà le mosse da compiere aumentano gradualmente ed il gameplay è sorprendentemente facile da assimilare, col tempo nemmeno guarderete più il personaggio, bensì gli ostacoli, che farete quasi in automatico. Ovviamente i momenti calimeri da " EH MA E' UN' INGIUSTIZIA PERO' " ci saranno, più si andrà avanti coi mondi, più la grafica dei quadri si farà elaborata, bella, ma anche più incasinata da seguire, passerete metà del tempo a volare al punto di partenza, ma se saprete apprezzare lo stile di questo gioiellino, non ci sarà mai niente che vi causerà rabbia, specialmente grazie alla magia del semplicissimo punto di controllo a metà percorso. Un gioco divertente, con un umorismo stile Double Fine e genuinamente nostalgico dell'old school, infatti possiede anche due costumi omaggianti la casa di kyoto.
Direi che i californiani dal nome jappo hanno fatto centro.
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