Recensioni di DRAINUS

Si tratta di uno sparatutto a scorrimento laterale in cui si prende il controllo del "Drainus", il caccia più all'avanguardia dell'Impero Kharlal con la capacità di assorbire proiettili di energia, e si abbattono le navi nemiche che sfrecciano nello spazio.
ID applicazione1975360
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori ,
Publisher PLAYISM, WSS playground
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam, Steam Cloud, Supporto Parziale del Controller
Generi Indie, Azione
Data di uscita22 Mag, 2022
Piattaforme Windows
Lingue supportate English, Portuguese - Brazil, French, Italian, German, Simplified Chinese, Traditional Chinese, Japanese, Russian, Korean, Spanish - Latin America, Turkish, Thai

DRAINUS
30 Recensioni totali
30 Recensioni positive
0 Recensioni negative
Negativo Punteggio

DRAINUS ha ricevuto un totale di 30 recensioni, con 30 recensioni positive e 0 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Negativo".

Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 386 minuti
Il Team Ladybug è quel tipico gruppo di sviluppatori che ti ammalia con l’estetica in pixel art e poi ti pugnala con una difficoltà e un livello di sfida ben al di sopra dello standard. Sia chiaro, è anche questo uno dei (tanti) pregi di questa software house, capace di passare da un metroidvania all’altro (parliamo naturalmente di Touhou Luna Nights e Record of Lodoss War: Deedlit in Wonder Labyrinth, due gioiellini luminosi) senza mai cadere nell’ovvio e nel già visto, ma allo stesso tempo rievocando fasti di un genere ludico che ultimamente non se la passa molto bene. Poi all’improvviso arriva uno shock esplosivo: dal nulla esce una navicella spaziale, il Drainus, e si parte a tutta velocità a combattere contro l’impero Kharlal, una minaccia spregiudicata e infame che punta a conquistare l’intero universo. Così, lo scorso 22 maggio, è comparso su Steam uno shooting giapponese (o STG o Shoot’em Up, come preferite) che non guarda in faccia a nessuno e che regala ore di intrattenimento arcade come non si vedeva da qualche anno a questa parte. Siamo di fronte a livelli alti di game design, forse altissimi. Ma andiamo per gradi(us). Drainus è uno shooting a scorrimento orizzontale in cui controlleremo una navicella speciale che dà il titolo al gioco ed è comandata dalla giovane Irina, che con l’aiuto di Gehnie (un essere che ricorda molto una rana e che dice di provenire dal futuro) convincerà la protagonista a partire dal pianeta Halpax per distruggere una volta per tutte l’impero Kharlal, di cui uno dei membri più illustri non è altri che la sorella di Irina, Layla. Quest’ultima è ormai preda della propaganda dell’Impero e pedina nelle mani di Izumo, il Governatore Generale, intenzionato a eliminare il Drainus rubato all’Impero e chiunque lo stia guidando. Se le premesse della storia possono apparire blande e senza particolare inventiva, è comunque possibile recuperare durante il gioco alcuni floppy disk contenenti interessanti retroscena che ampliano i background narrativi dei personaggi. Ma ovviamente è il gameplay il piatto forte di questo titolo, che non si limita ad offrire una sfida visivamente eccelsa, ma permette – e questa è la novità più gradita di quest’opera – di personalizzare l’esperienza di gioco modificando i power up della navicella. La velocità del Drainus è totalmente personalizzabile a seconda del modo in cui si gioca, mentre “options”, laser, proiettili posteriori e altro sono acquistabili man mano che si avanza con l’avventura. Se si viene colpiti, perderemo il power up più avanzato della nostra griglia, fino a perire se tutti gli altri power up sono stati già rimossi. È fondamentale non solo annientare i nemici che si stagliano all’orizzonte, ma anche assorbire (molto “Ikarugamente”, oseremmo dire) buona parte dei proiettili che questi ci lanceranno contro. La prima parte di Drainus, che alcuni potrebbero trovare fin troppo facile per uno shooting giapponese, serve proprio per prendere dimestichezza con questo meccanismo di assorbimento e potenziamento, in modo da scoprire pian piano i punti deboli del modo in cui si gioca e puntellare l’astronave, aumentando a dismisura un elemento tattico che, diciamolo francamente, manca in buona parte dei bullet hell a scorrimento sia verticale che orizzontale. Questa flessibilità nella personalizzazione del nostro veicolo è una novità che da sola vale il prezzo del biglietto: modificare le caratteristiche del Drainus (anche nel bel mezzo di una battaglia) può fare la differenza tra sopravvivere con successo e perire sotto i colpi dell’Impero. È chiaro che Ladybug, da sempre nota per l’estrema cura che mette nelle sue creature, abbia puntato molto su questo sistema, che di fatto rende il titolo una perla imprescindibile dall’altissimo tasso di rigiocabilità. Anche perché, come ci insegna il santissimo Battle Garegga, ogni azione ha le sue conseguenze. Quindi attenzione, perché i power up acquistati in fretta e furia, magari puntando solo ed esclusivamente sulla potenza, potrebbero ritorcersi contro di voi soprattutto nell’obbligatoria seconda run (senza anticipare nulla, ma essendo un gioco che parla di viaggi nel tempo, non aspettatevi di aver visto ogni cosa dopo un solo giro di giostra). Questa è forse la caratteristica più severa del gioco, che ad alcuni farà storcere il naso e regalerà una sensazione di assurda ingiustizia, ma è anche uno stimolo a pensare attentamente alle proprie decisioni. Una cornice di ottima musica ed effetti speciali che rimandano ad altri grandissimi shmups dell’epoca Raizing o Cave, Drainus ammalia costantemente con una cura spaventosa per i dettagli delle astronavi dell’impero, ognuna con i loro punti deboli e le loro minacciose armi. Anche i boss, che hanno tutti almeno due fasi, non badano a spese nell’ostacolare i movimenti e i proiettili di Irina, ma i loro pattern divengono ben presto intuibili e si apre una finestra per colpire. Tuttavia, non è un gioco per i soli appassionati del genere: in Drainus si possono selezionare difficoltà che vanno dal facile, per giocatori che cercano un’esperienza più rilassante e di divertimento puro, al “ridicolo”, che vi farà sudare sette camicie per superare anche il primo stage. In ogni caso, in ogni livello ci saranno dei checkpoint che permetteranno, in caso di sconfitta, di ripartire quasi immediatamente (e i salvataggi automatici offrono un aiuto non da poco per lo svolgimento dell’impresa). Attorno a questo meccanismo ben oliato ruota un universo che Ladybug ha sviluppato con dedizione e amore nei confronti dell’arte ludica tutta, un universo che non risulta mai esteticamente scadente né blando, ma che trionfa in una festa di proiettili. Altro che bullet hell: Drainus è un paradiso. Un po’ Gradius e un po’ Thunder Force, a tratti Treasure e a tratti Toaplan, l’ultima fatica del Team Ladybug è un diamante luminoso tecno-strategico e fanta-esplosivo, che non può e non deve essere catalogato semplicemente come un ottimo shooter. No. Drainus offre uno sguardo (ed è il primo a farlo) a ciò che lo shooting game può diventare: un’impresa post-arcade, che parte dalla struttura primigenia di “una navicella contro tutti” per poi porgere nelle mani del giocatore un’opera che rinnova meccanismi e orizzonti del mondo STG. Fondamentale.
👍 : 5 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 216 minuti
Another masterwork from team ladybug, impressive graphics as always and a really just fun game. It's quite short but the small time you'll spend here it's quality time.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 304 minuti
Drainus è uno SHMUP (Shoot Em Up) piuttosto originale. Qui si ha la possibilità di poter assorbire i proiettili di energia. Questa meccanica incide parecchio sul fattore di difficoltà rendendo il genere e il titolo di conseguenza ben più accessibile all'utenza. Nota dolente per i veri Tryharder del genere che purtroppo si ritroveranno un sistema di Power Up che trivializza enormemente la reale difficoltà del gioco. La modalità Arcade e la difficoltà Ridiculous esistono per cercare di risolvere questa problematica , ma non ci riescono causa limitazioni che ancora poco comprendo. La critica al titolo è volta a quella grossa fetta di giocatori amanti del genere e alla ricerca di una sfida piuttosto corposa che qui , purtroppo , viene a mancare. Non sono di questa sponda , ma riesco comunque ad accorgermene. Nota di enorme merito però per Ladybug che come al solito sforna Pixel Art di qualità eccelsa e un titolo che riesce a farsi giocare benissimo da tutti quanti senza tenere troppo per mano. la trama è piuttosto dimenticabile , ma fortunatamente non occupa enorme spazio. Consiglio il titolo CON molte riserve. Per gli amanti del genere e per chi è interessato ad approcciarsi a questo universo questo titolo è un ottimo compromesso , ma il prezzo potrebbe risultare piuttosto altino per la quantità di contenuto offerta. Stiamo parlando pur sempre di un titolo che punta molto sull'esperienza Arcade , quindi la decisone spetta puramente ai vostri gusti personali e a quello che ricercate nelle vostre esperienze di gioco. Vero anche che la natura Arcade stessa del titolo un po' si fa tradire dal livello di difficoltà non proprio estremo come alcuni vorrebbero aspettarsi. Per ora titolo soddisfacente e un altro pollicione in sù per questo team !
👍 : 1 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 177 minuti
Shoot 'em up a scorrimento orizzontale veloce che spicca per ritmo e dinamismo. Si gode a giocarlo per la precisione e pulizia del gameplay, oltre che una meccanica originale che permette all'astronave di assorbire i colpi per poi rilasciarli verso i nemici... in pratica come fosse una specie di "parry" per questo genere. Questo, assieme a dei potenziamenti che arricchiscono e rendono variegabile il gioco, lo rendono un titolo di prim'ordine tra i suoi simili. Davvero consigliato anche per l'accessibilità resa e pensata tollerante anche per chi non è pratico con il genere.
👍 : 6 | 😃 : 0
Positivo
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