Tempo di gioco:
2961 minuti
Gioco con un' anima enorme, ad oggi il mio gioco online in assoluto preferito. BOOK OF TRAVELS, ovvero viaggi, viaggi in tutte le loro caratteristiche più profonde: attraversare un mondo con un carattere visivo e una Lore assolutamente unica (visuale 2D/3D, tutta la parte artistica è curatissima fin nei minimi particolari (level design, scrittura, colonna sonora), andare alla scoperta di nuove terre (ogni località istanziata sulla mappa è un piacere scoprirla semplicemente andandoci a piedi creando un' esperienza simile a capolavori come Journey), ricercare tesori e altri oggetti dall'utilità comune (l'ottenimento ricorda sia i punta e clicca che le action adventure 2D dei decenni passati), affrontare nemici iconici (con un sistema che strizza l'occhio ai JRPG ma con un tocco alla kurosawa), incontrare nuovi popoli e nuove opportunità (parlare con i PNG e interagire con il mondo, oltre a dare XP, è parte integrante dell'esperienza rivelando anche piccole situazioni ed enigmi che arricchiscono la fame di scoperte), incontrare nuovi avventurieri (rari, ogni server ha massimo 7 ingressi nell'intento di far sì che ogni incontro sia unico e irripetibile) e collaborare con essi (in un raffinato sistema di ricompense e opportunità per la cooperazione) e alla fine, in fondo, raccontare la propria avventura in un gioco che fa del romanzo di formazione il fulcro su cui si concentra l'intero gameplay.
Ammetto che non amo gli MMORPG, ne ho giocati tanti ma molte loro caratteristiche non me li hanno mai fatti piacere (rottura costante della quarta parete ludica, egoismo legato al power playing, Lore superflua per citarne alcune), ed essendo un trekker professionista questo gioco è decisamente nelle mie corde, ma ritengo che i creatori abbiano fatto e stiano facendo un lavoro eccelso nell'ibridare giochi d'autore e gioco condiviso online, creando un' esperienza fantastica e nuova assolutamente all'avanguardia.
Consiglio a tutti di giocarlo e vi esorto a dubitare dei pollici abbassati di quelle recensioni che lo giustificano semplicemente con 'il gioco è all'inizio e non è ancora finito'(perché non pollice alzato 'gioco con grandissimo potenziale'? Prima di tutto è in early access e già questo è chiaro fin dal suo acquisto, inutile lamentarsi si sa fin dall'inizio, ma nonostante questo tutto ciò che ho descritto sopra può essere già vissuto fin da ora. Molte parti sembrano un po' slegate le une dalle altre e tutti gli aspetti del viaggio potrebbero essere ancora più approfonditi è vero ma qui risiede il concetto fondamentale da comprendere. Il gioco, che possiamo tradurre con 'Carnet di Viaggi', non solo ci farà avventurare in un mondo magnifico, ma lo stesso suo sviluppo è un'avventura che dobbiamo accettare di percorrere insieme agli sviluppatori arricchendo enormemente l'esperienza senza comprometterla. Così io accetto di partire, speranzoso di incontrare tante altre cose fantastiche e tanti altri come me sul sentiero mentre fischietto cercando di ricordare l'ultima lezione di linguaggio Vellan.
Yaran Rahael
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