Recensioni di The Castle

The Castle è un vero e proprio tributo, un omaggio, a Maniac Mansion! Stilisticamente potrebbe essere uscito dalla LucasFilm Games del 1987, anche se si avvale dell'interfaccia verbale a 9 verbi con cursore nativamente interattivo (ossia come lo SCUMM versione 5 di Monkey Island 2), persino l'eseguibile si chiama "maniac.exe"! Nei suoi 27 MB di pura avventura punta e clicca classica, compresi di grafica simil-EGA e suoni midi (oltre che ad una bella esecuzione della Toccata e fuga in Re minore BWV 565), ci aspetta un'avvincente caccia al vampiro nella Transilvania moderna in compagnia di Peter e due tra i suoi sei variopinti amici "professionisti" del settore! Come già detto, quest'avventura fa decisamente il verso a Maniac Mansion, tuttavia non manca di una personalità propria, se infatti la premessa della storia è persino più banale rispetto all'omaggiato titolo, non lo è di certo la sua risoluzione, come ci si aspetterebbe da un gioco Lucas di quel periodo, inoltre, il taglio relativamente grossolano nel modo di implementare le linee di testo e la traduzione ricorda ancora maggiormente le opere dell'epoca. Il titolo di Carles Moya Guillén, unico e solo sviluppatore dietro ad Ishtar Games, è realmente un punta e clicca vecchissima scuola, non solo perché la BARRA SPAZIATRICE serve a mettere in pausa il gioco (non durante i dialoghi) e F5 richiama il menu, ma soprattutto perché gli enigmi non perdonano e le possibilità di rimanere bloccati, morire o restare senza idee non mancano affatto, quindi è consigliato salvare spesso e volentieri. [spoiler]Si noti che qui e là c'è anche da portare pazienza, avere tempismo e dedicarsi pure un po' al pixel hunting vecchio stile.[/spoiler] L'unico piccolo fastidio è che, essendo anche il personaggio attivo un oggetto cliccabile a schermo, si finisce spesso col sovrapporlo ad altri oggetti con cui vorremmo interagire e ad averlo in mezzo ad intralciarci nelle varie operazioni. A parte questo, che dire, The Castle è un gioiellino, un piccolo capolavoro! Dunque, che aspetti? Accompagna Dave... ehm, Peter, Suor Angela, Roger, l'Agente L, Gogo, Alice o Bob nella loro intricata impresa contro vampiro e famiglia, e aiutali a districarsi tra i numerosi rompicapo che li separano dalla loro meta, verso uno dei 5 finali differenti dell'avventura. È bene ricordare, però, che da buon titolo degno degli albori del genere, The Castle vede il suo comparto narrativo sacrificato in favore della risoluzione di enigmi, aspetto sul quale l'opera punta decisamente tutto quanto. Da notare inoltre che i comandi sono richiamabili anche da tastiera, ma non con le classiche associazioni, bensì usando lo schema: q -> Dai | a -> Apri | z -> Chiudi w -> Raccogli | s -> Esamina | x -> Parla e -> Usa | d -> Premi | c -> Tira Non sembrano esserci tasti per attivare la scelta del personaggio, inoltre, cercare di parlare usando "x" non da sempre il risultato sperato, essendo il comando appaiato con "Esamina", quindi usare "s" spesso funziona meglio. [spoiler]Da notare che avere le dita pronte su "e" potrebbe rivelarsi molto importante nel corso del gioco.[/spoiler] Al netto di un paio di sbavature qui e là, ma da un unico sviluppatore tutta l'opera di suo ha già del miracoloso, The Castle si rivela essere una chicca imperdibile per tutti gli appassionati del genere. [spoiler]Anche se, con 4 finali su 5 assai brevi, sottotono, talvolta improvvisi e imprevisti, oltre che, a conti fatti, pure bad ending, la soddisfazione di portarlo a termine rimane quella che è, e va ricercata più nel aver risolto gli enigmi che non nel epilogo sbloccato.[/spoiler] Da ultimo, aggiungerei pure uno spoiler, che poi tanto spoiler non è, ossia che [SPOILER]il gioco include anche una guida in .pdf, sotto forma di Manuale, nel caso in cui ci si trovasse in difficoltà e si avesse bisogno di aiuto. Il file non pare essere tuttavia locale, quindi non lo si troverà nella directory di gioco, ma il link in libreria aprirà un collegamento web, da cui sarà comunque possibile salvare il .pdf su disco.[/spoiler]