Tempo di gioco:
2922 minuti
Un tripudio di colori vivaci e sgargianti spennellati a dovere sulla tavolozza della nostalgia.
Ideale per chi è alle prime armi e ancor di più se a fare i primi passi nel mondo dei videogiochi è proprio un bambino.
Mondi variopinti e fantastici da attraversare in tutta tranquillità senza ostacoli davvero troppo troppo difficili, in compagnia del draghetto più celebre e scanzonato del mondo videoludico: Spyro.
La trilogia segnò a suo tempo un capitolo felice della mia infanzia e rivederla prendere vita per me è stata una grande emozione. Insomianc, la casa produttrice originale , creò un piccolo, intramontabile capolavoro... ed è un vero peccato che Toys for Bob non sia stata proprio all'altezza.
Sebbene consigli il gioco, la recensione è positiva per il gioco in sè, perchè merita di essere conosciuto e giocato, non tanto per la remastered: essa presenta delle criticità non ammissibili per gli standard odierni.
Per carità è riuscita ad imporre un impatto grafico ambientale impressionante, con un ottimo restyling dei mondi di gioco, ma il suo lavoro è finito lì purtroppo. Il gioco presenta diversi bug, in particolare se giocato sopra un certo tetto di FPS si presenteranno interferenze con i comandi di base e alcune aree di gioco saranno inaccessibili se gli FPS non vengono abbassati; nondimeno, se non peggio, in alcune circostanze particolari si sono presentati dei bug inesistenti nella trilogia originale (cioè negli anni a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio)!
Tra l'altro, aspetto di non poca importanza, il restyling ha sottratto buona parte della bizzarria ed unicità che contraddistingueva npc dei vari mondi e addirittura alcuni personaggi principali, alcune caratteristiche esagerate e stravaganti sono state appiattite dalla bellezza a tutti costi perdendo l'occasione di renderle memorabili ancora una volta e forse anche per questo motivo in alcune occasioni il doppiaggio ne ha risentito.
Per il solo doppiaggio in italiano ci vorrebbe una recensione a parte.
Un esempio lampante tra tutti è il personaggio Hunter che nella trilogia originale tanto per il suo aspetto quanto per il suo modo di parlare in quel caso perfettamente in linea con le battute ad esso assegnate era proprio tonto, un adorabile babbeo dal cuore d'oro che risuonava perfettamente con la vena lievemente demenziale di tanto in tanto caratteristica della saga. Da bambino mi facevo delle grasse risate con la sua goffaggine, la sua ingenuità e il suo essere strampalato e buffo, ad oggi posso solo rimpiangere con nostalgia quella caratterizzazione così unica e speciale: nella remastered è stato appiatto, l'hanno reso un belloccio sicuro di sè anche se un po' fifone (almeno quest'ultimo tratto nel secondo capitolo della saga l'hanno ripreso fedelmente). Sebbene alcune battute nel terzo capitolo lo renderebbero inequivocabilmente tonto chi ha prestato la voce per il suo personaggio, probabilmente anche costretto dall'animazione del restyling, evidentemente non ha potuto restituire quella comicità travolgente che nella trilogia originale in quel momento brillava.
Se dovessimo parlare del doppiaggio del personaggio di Rypto si potrebbe solo dire che dovrebbe se qualcosa funziona dannatamente bene non è possibile spiattellarla su qualsiasi cosa.
Certi personaggi nella trilogia originale avevano davvero una voce caprina o che sapeva davvero di fantastico o di cartone animato, erano vere, autentiche, non stucchevoli e "belle" a tutti i costi.
È rintracciabile una discrepanza lacerante, assurda, non soltanto per chi ha giocato la trilogia originale, a volte si rimane davvero straniti tra lo scarto che intercorre tra la voiceline e l'animazione del personaggio, le emozioni che lo spingono ad agire.
È un sì ma con tanto amaro in bocca. Dopo averlo platinato mi è tornata la voglia di rigiocare la trilogia ma quella originale, quella di Insomniac.
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