Recensioni di Sanctum

Bello cioè non chissà che però bello

fantastica unione di tower def / fps Molto piacevole da giocare in LAN

A mio parere questo titolo è molto meglio del seguito sotto molti punti di vista. Considerando la data in cui è uscito e che è il primo gioco della serie penso che questo sia uno dei migliori se non IL miglior videogioco Tower Defense in assoluto. Consigliato a coloro che amano uccidere ondate e ondate di nemici con ingegno e astuzia, ma senza tralasciare un po' di abilità. 9/10

Singolare unione di FPS e Tower Defence, fantastico da giocare in co-op, semplice e innovativo. Ottimo per passare qualche serata in spensieratezza con gli amici, fare frag indisturbati e immergersi in scenari ampi e dal design particolare.

Sanctum per chi amasse un gioco tattico e allo stesso tempo in prima persona con azioni di sparatutto fa al vostro caso questo gioco. La parte tattica sta nel fatto di costruire blocchi sui cui possono essere posizionati delle torri elettriche,mitragliatrici e molto altro, insomma armi che rallentino o uccidino il nemico per non fargli raggiungere il nucleo. La armi dei blocchi e delle armi potranno essere potenziate spendendo punti che guadagnate a ogni fine ondata quindi spendeteli bene pensado attentamente dove buttarli. La grafica e molto bella e dettagliata non troppo ma l'occhio a la sua parte di serenità nel vedere la ottima grafica. Sanctum lo consiglio a molti sopratutto se giocato in gruppo con amici il divertimento e assicurato e pure qualche incazzatura.

Un gioco originale nel gameplay, abbastanza personalizzabile e tutto tranne che noioso. Può essere ripetitivo per chi non conosce bene i Tower defense (come me) ma le diverse ambientazioni modificano sempre e comunque la dinamica di gioco, visto l' arrivo di mostri anche volanti che devono essere trattati in modo diverso ecc. Io l' ho comprato a 3 euro ai saldi estivi e non mi pento minimamente di! quello che ho fatto. Un gioco decisamente fuori dal comune e assolutamante da provare

Questo gioco è uscito prima di Dungeon Defenders e nonostante ce l'abbia da più di anno voglio recensirlo solo ora. Solo ora perchè mi ritrovo ritornarci anche dopo tutto questo tempo, nonostante il gioco non sia niente di memorabile in sè è molto rilassante e divertente, un perfetto blend di musica, azione e strategia che ti fa dimenticare il resto del tuo mondo. I nemici sono vari e ti costringono ad adattarti ogni volta, non solo nelle torri ma anche nelle tue armi. Inutile dire che non puoi fare Rambo, senza le torri perderai, tuttavia, senza le armi potresti vincere, indubbiamente le torri hanno un ruolo di maggior rilievo in confronto alla parte action, ma senza alcun dubbio le armi e i player sono fondamentali, spesso, per salvare una situazione che potrebbe sembrare persa. Un ottimo mix secondo me, il gioco merita davvero molto, anche se non è fatto per chiudersi dentro per giorni, ma giocarlo a singhiozzi. Io sono un fan dei Turret/Tower Defense e personalmente lo adoro.

a good balance between fps and tower building. Good fun in solo and with co-op, too :)

Gioco co-op ibrido fra Tower Defense e First Person Shooter. È un gioco divertente, ma oltre quel divertimento dato dal mettersi alla prova e dalla leggera catarsi di una strage ben fatta, c'è davvero poco altro. Sinceramente, non mi sento di consigliarlo: è fondamentalmente mediocre, e per un semplice passatempo Tower Defense ci sono alternative migliori nel genere. Forse è stato pensato per un'impronta multiplayer, e quindi dovrebbe entrare in gioco la mentalità "sportiva" del tentare una cosa ripetutamente per il gusto di migliorarsi, ma è una mentalità che a me tendenzialmente non appartiene, e se la voglio sfogare preferisco giochi più soddisfacenti e dotati di più personalità. Il gioco si svolge su grosse mappe al cui centro si trova il Sanctum, un MacGuffin non meglio identificato che sarà nostro compito difendere. Mostri non meglio identificati spawneranno dalle giungle circostanti per raggiungerlo e danneggiarlo, passando attraverso una non meglio identificata griglia di difesa che dovremo utilizzare (spendendo un numero limitato di risorse) per sconfiggerli: essenziale sarà non solo piazzare e potenziare le torrette giuste per i nemici giusti, ma anche creare un labirinto per allungare il più possibile il percorso dei mostri, e quindi la quantità di fuoco che subiranno prima di raggiungere il Sanctum; essenziale è anche l'apporto del giocatore, che avrà a propria disposizione alcune armi per attaccare a propria volta. Queste mappe possono essere giocate in singolo, o in co-op online fino a quattro giocatori, secondo diverse modalità. La profondità strategica è, devo ammettere, sorprendente: scegliere quali torrette e armi portarsi dietro, provare vari labirinti e vari layout, capire quale tipo di nemico viene abbattuto più o meno facilmente e quali quindi passano quasi indenni, il tutto unito all'azione e alla tensione data dal dover agire personalmente, cecchinando un punto debole qui e lanciando un razzo in un gruppo là... è divertente. Ci sono moltissime strategie e moltissimi maze design possibili, ma purtroppo il gioco non è abbastanza bilanciato da renderle tutte ugualmente attuabili. Alcune armi e torrette sono di fatto inutili, altre sono imprescindibili o alcuni nemici diventano inarrestabili, alle difficoltà più alte c'è molto trial-and-error (che io considero un difetto gravissimo), e nella modalità survival la composizione delle wave è generata casualmente quindi bisogna confidare nella fortuna (alcune combinazioni di nemici sono assolutamente invincibili senza aver avuto almeno 3-4 ondate per approntare le difese). Comunque l'ho trovato molto divertente e impegnativo, e abbastanza soddisfacente. Se avete notato i vari "non meglio identificato" all'inizio del primo paragrafo, però, avrete anche intuito un grosso problema di Sanctum: non ha storia, non ha contesto, non ha lore. O meglio: ha delle mappe meravigliosamente dettagliate, ricche di segreti e di dettagli che lasciano intuire che qualche elemento di lore o di backstory c'è, ma il vero e proprio contesto, quel poco di storia, è tutto al di fuori del gioco: in webcomics e nella wiki ufficiale. Se uno non si prende la briga di andarseli a cercare, viene catapultato nel gioco senza alcuna idea di cosa stia succedendo. Chi sono io? Cos'è questo coso fluttuante che sto difendendo? Perché è così importante difenderlo? Dove sono? Che legame ho con questo posto? Cosa sono quei mostri bioluminescenti che vengono a frotte per attaccare il Sanctum, e perché per loro distruggerlo è così importante da lanciarsi a centinaia in attacchi suicidi? Tutto questo non c'è, né viene rivelato, e questa totale assenza di contesto fa cadere uno degli elementi essenziali per godersi un videogame: l'immersione. Il fatto che il design del mondo, della tecnologia e dei mostri sia così confusionario, "gonfio" e bruttino non aiuta, né aiuta il fatto che quei segreti di cui sopra siano spesso nascosti dietro lunghi percorsi di platforming in prima persona (URGH) che a nessun essere umano sano di mente verrebbe in mente di tentare senza guide.

E' un Tower Defence - E - un FPS. Piacerà a chi ama i Tower Defence - E - gli FPS. Non so pertanto quanto sia di nicchia questo gioco, ma per gli amanti di entrambi questi due generi Sanctum è un gioco coi fiocchi. Semplice, immediato, impegnativo (ma i livelli di difficoltà aiutano i novizi), in cooperativa con gli amici diventa ancora più bello. Non esiste una trama, ma solo una sequela di mappe in cui bisogna costruire blocchi per sbarrare la strada agli alieni, sopra i quali costruire torri per abbatterli. E durante l'assalto dei nemici non si rimane impotenti a guardare, ma come nei più classici FPS si combatte ad armi spianate. Il bello di questo gioco è proprio che entrambi i ruoli, quello di costruttore di torri e quello di ammazza-ammazza durante gli assalti, hanno entrambi un'enorme importanza e non possono mai essere sottovalutati. Come detto, l'unico lato negativo del gioco è la carenza di una trama, che rende Sanctum un casual game da giocare per il divertimento in sé. Ma costa poco, rende molto e diverte tantissimo. Con un amico diventa ancora più divertente, con due o più amici rischia di diventare un po' confusionario.