Recensioni di Blackwell Convergence

In questo terzo capitolo di questa serie, abbandoniamo il 1973 e ritorniamo nei tempi moderni con Rosangela e il suo spirito guida Joey. Il gioco dura giusto 2 ore o poco più e alcune meccaniche vengono riprese dal secondo capitolo, come l'utilizzo di entrambi i personaggi o l'uso della tastiera sul computer di Rosa per cercare indirizzi e altro sul motore di ricerca. Graficamente è migliorato anzi è leggermente migliore rispetto al primo titolo. Anche le musiche non sono da meno anzi, alcuni pezzi veramente belli, specialmente la canzone finale. Se avete giocato al secondo titolo questo terzo vi farà incontrare una vecchia conoscenza. Il gioco è per lo più investigativo con pochi oggetti utilizzabili. Al termine del gioco vi darà un codice da inserire nel computer di Rosa per sbloccare gli extra, peccato per l'assenza delle tracce musicali. Do voto positivo perchè per ora è il migliore dei tre, vedremo nei prossimi ultimi 2 episodi di questa serie di giochi. ^_^ P.s: Una volta terminato il gioco come il primo titolo, anche questo quitta su win, non ritorna alla schermata del titolo. ^^; P.s 2: Per chi non mastica un pò l'inglese, questo titolo come l'intera serie è da evitare. ^_^

Con il terzo capitolo i rimandi ai precedenti episodi della saga si fanno più organici, il ritorno di personaggi già incontrati approfondisce una storia sempre più capillare. Non ha il fascino del secondo capitolo prequel, molto più noir per forza di cose, ma è anche meno macchinoso e scorre via con piacere: avendo imparato bene le dinamiche di gioco è sempre più semplice gestire i vari eventi e andare avanti. Aver tolto la possibilità di collegare i vari indizi nel taccuino snellisce di molto la possibilità di procedere in sezioni che nei capitoli precedenti potevano a volte essere più frustranti del dovuto. Un altro piccolo miglioramento. E ormai Joey e Rosangela sono di famiglia. Come sempre, il finale sembra essere più brusco del dovuto, ma è anche vero che vari indizi fanno capire come l'episodio successivo approfondirà argomenti qui accennati.

Questo terzo capitolo presenta miglioramenti rispetto i predecessori sotto tutti i punti di vista, unico contro è che nel complesso è un po troppo facile e di conseguenza la longevità ne risente. In ogni caso consigliato.

Ancora un'altra avventura della serie veramente interessante... anzi, forse per ora la più interessante sebbene le meccaniche sono sempre le stesse. Il tutto ha veramente il sapore di una serie all'inglese, con pochi episodi rilasciati ogni tanto ma con una linea che segue il racconto. Odio il discorso dei trofei perché anche cliccando su ogni cosa, chiedendo ogni artgomento e facendo quello che io credo sia possibile fare, sono al 58% degli obiettivi sbliccati. Non la capisco sta cosa :D Comunque per gli amanti del super classico genere delle avventure punta e clicca è da giocare, se ancora non l'avete fatto. Niente italiano e linguaggio a volte un po ostico.

Terzo capitolo della saga e nuove storie di fantasmi. Questo capitolo si riconnette ai primi due attraverso l' intrecciarsi di storie e protagonisti. Non c'è molto da aggiungere rispetto ai primi due per quanto riguarda il tema della storia. Finalmente l' aspetto grafico è leggermente, ma solo leggermente migliorato; quello musicale è decisamente accattivante con sottofondi ben studiati. E' d'obbligo aggiungere che questo capitolo, giocato a sé stante, non ha grande significato: va inserito nella serie. Finalmente gli achievement sono puliti, puliti: ovviamente una buona guida al gioco e una agli achievement sono altamente consigliate. Voto: 7,5/10

Mi è piaciuto anche questo capitolo e sono curiosa di vedere come prosegue la storia. Consiglio di giocarlo in ordine cronologico, i capitoli della trama si intersecano molto fra loro e senza un ordine preciso la storia diventa meno comprensibile.

Il punto di forza di questa adventure secondo me è la sua trama originale. Dato che fa parte di una serie, in cui è profondamente integrata. consiglio vivamente di giocarla nell'ordine sequenziale temporale della serie stessa (ce ne sono due prima di questa). Sufficiente la caratterizzazione dei personaggi. La colonna sonora ha un picco nei titoli di coda. Un po' datata la grafica, ma nelle adventure questo aspetto ha minore peso rispetto alle altre categorie di videogiochi.