We. The Revolution
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Valutazione

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Recensioni di We. The Revolution

In qualità di giudice del Tribunale rivoluzionario, presiedete a complicati casi di cittadini comuni, pericolosi criminali e nemici della rivoluzione nella Parigi rivoluzionaria. Esprimete giudizi, tramate intrighi politici e cercate di non perdere la testa!
ID applicazione736850
Tipo di applicazioneGAME
Sviluppatori
Publisher Klabater
Categorie Giocatore singolo, Obiettivi di Steam
Generi Strategia
Data di uscita21 Mar, 2019
Piattaforme Windows, Mac, Linux
Lingue supportate English, French, Russian, Polish

We. The Revolution
236 Recensioni totali
201 Recensioni positive
35 Recensioni negative
Perlopiù positivo Punteggio

We. The Revolution ha ricevuto un totale di 236 recensioni, con 201 recensioni positive e 35 recensioni negative, ottenendo un punteggio complessivo di "Perlopiù positivo".

Grafico delle recensioni


Il grafico sopra illustra l'andamento delle recensioni per We. The Revolution nel tempo, mostrando le variazioni dinamiche nelle opinioni dei giocatori man mano che vengono introdotti nuovi aggiornamenti e funzionalità. Questa rappresentazione visiva aiuta a comprendere la ricezione del gioco e la sua evoluzione.


Recensioni recenti di Steam

Questa sezione mostra le 10 recensioni più recenti di Steam per il gioco, evidenziando una varietà di esperienze e opinioni dei giocatori. Ogni recensione include il tempo totale di gioco, insieme al numero di valutazioni positive e negative, offrendo una chiara indicazione del feedback della community.

Tempo di gioco: 202 minuti
Gioco ben strutturato, non si gioca solo in tribunale nel ruolo di giudice, ma ci sono molte azioni secondarie da svolgere che influenzano la storia, i casi in analisi e il proprio personaggio. Un gioco di equilibri in cui ci si deve districare nella Parigi dell'epoca. Unico difetto è la dipendenza dalla lingua, per chi non sa bene l'inglese risulta faticoso vista la mancanza della lingua italiana e l'attenzione che si deve prestare alle parole o al testo, anche perché da ciò dipende l'esito del processo e la vita dell'accusato.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 694 minuti
Questo è un gioco molto interessante: la grafica scelta dagli sviluppatori è azzeccatissima al tema del gioco oltre che molto bella a vedersi, la storia è intrigante e ti lascia attaccato al computer e infine la meccanica del tribunale è molto bella e dà una solida base al gioco (bisogna ricordarsi però quando si acquista il gioco che questo non è investigativo, i casi del tribunale servono al personaggio come al giocatore per muoversi negli intrighi parigini con buona pace alle volte di giustizia e morale). We. The Revolution comunque ha anche dei contro, in primis manca l'italiano, quindi lo sconsiglio fortemente a chi non conosce almeno una delle lingue supportate (non ha senso prendere un gioco che si basa moltissimo su dialoghi e letture se non li si può capire), la sua durata può essere considerata breve (a me ci son volute 11 ore a finirlo) e inoltre tutte le meccaniche riguardanti la mappa e il controllo di Parigi, nonché le battaglie sono state molto semplificate, diventando di conseguenza noiose dopo poco e purtroppo non sono ignorabili in quanto diventano centrali nel terzo atto. In conclusione per la mia esperienza 20 euro sono leggermente troppi nonostante l'esperienza di gioco è molto bella, ci tenevo a ripeterlo, e sarebbe meglio aspettare qualche sconto, anche se piccolo per prenderlo
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 846 minuti
Great game for people into solving/puzzle games or even board games enthusiasts. It's perfect for people into history and especially the french revolution, the story is nice the gameplay is fun, some parts of the gameplay seem confusing and some mechanics give you options that can be fully exploited in so many turns that i think you won't be able to finish them even if they gave you 100 turns of gameplay.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 710 minuti
È un gioco che, arrivato il momento di scrivere queste righe, mi mette onestamente in difficoltà. Ha mille lati positivi: la storia, i disegni che sono meravigliosi e riproducono alla perfezione l'atmosfera in cui il gioco ti vuole portare, alcune meccaniche di gioco che riescono a intrattenerti parecchio prima di diventare ripetitive. Ma... ma arrivi alla fine con quella sensazione che in realtà il gioco abbia sempre voluto portarti lì e che, se anche rigiocassi la partita facendo al contrario tutte le scelte, comunque ti ritroveresti lì. In aggiunta, andando avanti, vengono mescolati elementi di generi diversi che vanno a comporre dei "microgiochi" (la giornata è composta da diverse fasi, ognuna contrassegnata da un'attività) a mio avviso non abbastanza introdotti/sviluppati. L'effetto è che l'esperienza di gioco diventa dispersiva e non completamente appagante. Il voto resta sufficiente e consiglierei comunque il gioco a chi è in cerca di una buona storia (alla lunga, piccolo neo, decisamente troppo ricca di colpi di scena), pur avvertendolo che in diversi momenti richiama più il micro-management che una effettiva avventura a scelte: persino le fasi in tribunale e le decisioni che devi continuamente prendere sul destino dei tantissimi imputati, alla fine, si risolvono in un mero calcolo sulla parte politica che conviene di più assecondare in quel momento per tenere in equilibrio gli indicatori. Viste le ottime premesse e i tanti elementi positivi, l'impressione è che sia mancato qualche centimetro per produrre un capolavoro e che si sia rimasti in una terra di mezzo.
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 788 minuti
don't get me wrong it is frustrating at times but after finishing it i must say it was whort it get it on sale and it's a good deal
👍 : 0 | 😃 : 0
Positivo
Tempo di gioco: 903 minuti
We The Revolution è un gioco con pregi e grossi difetti. Innanzitutto i processi sono forse la parte migliore e più divertente, dato che permette anche una certa immersione di gioco. Gli intrighi pur essendo complicati sono perlopiù interessanti e ci stanno; la grafica artistica è piacevole. I punti dolenti sono però molti. Cominciando dal malcontento delle fazioni che per carità, è vero che i linciaggi erano all'ordine del giorno, ma giudicare un imputato secondo coscienza è nella stragrande maggioranza delle volte impossibile, sia per l'umore della giuria che per quella dei borghesi e rivoluzionari. Ogni processo quindi rischia di annullare l'opinione del giocatore e trasformarsi in una pura scelta politica per non far arrabbiare la folla, in particolare se si cerca di aprire scenari storici alternativi come nel processo di Luigi XVI, che può pregiudicare facilmente il successo del giocatore nel non morire lapidato il processo successivo. Oltre a questo, le dinamiche familiari sono sostanzialmente fastidiose e collegate alle fazioni senza un vero motivo. Ciò che più non ho gradito però è la storia, ovviamente non farò spoiler, ma diciamo che nel terzo e ultimo atto si scade spesso nell'assurdo e nel ridicolo, sia nei colpi di scena che nelle personalità e idee dei personaggi. Alcuni di questi sembra che parlino palesemente come se si trovassero nel 2023 e non nella Francia di fine settecento, ne risulta che l'immersione crolla totalmente. Può piacere a chi gradisce il genere, ma in genere non lo consiglierei.
👍 : 0 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 186 minuti
[i]We. The Revolution[/i] è un gioco molto liberamente ispirato agli eventi della Rivoluzione Francese. Ambientata nella Parigi di quegli anni, la trama pone il giocatore nei panni di un giudice del tribunale rivoluzionario, impegnato in una difficile lotta sia per il potere che per la propria stessa sopravvivenza. Centro dell'esperienza di gioco sono i processi, nei quali il protagonista, più che sforzarsi di accertare la verità dei fatti in modo da emettere una sentenza giusta, è chiamato a valutare attentamente le possibili conseguenze delle proprie azioni: ad esempio, assolvere dalle accuse un determinato imputato avrà un impatto positivo sulla popolarità del nostro giudice tra i rivoluzionari, ma potrebbe attirargli l'odio degli aristocratici, o viceversa. Nell'emettere la sentenza, infatti, è necessario tenere conto dell'effetto che questa avrà sul supporto al protagonista delle tre fazioni in gioco - gente comune, rivoluzionari ed aristocratici. Nel caso la "simpatia" di una delle tre fazioni scenda al di sotto della soglia minima, la partita è persa e si conclude. Gli effetti sulle fazioni sono predeterminati e non cambiano in base a ciò che emerge nel corso del processo: se fin da subito, prima ancora che il giudice inizi a porre domande all'imputato ed a sentire i testimoni, una certa fazione è a favore di una condanna a morte, lo sarà anche alla fine del processo, e si risente se il giudice emette una sentenza diversa da quella desiderata. Le attività del tribunale si basano, in particolare per poter sbloccare le domande e riempire il modulo del rapporto, sulla lettura e la comprensione di testi che sono, naturalmente, in lingua inglese. Non si riduce tutto al tribunale, comunque. Il prodotto include una serie di mini-giochi, come la gestione delle relazioni famigliari del protagonista, la persuasione di vari personaggi, la tessitura di intrighi e le battaglie per il controllo delle sezioni parigine. Decisamente particolare è, poi, la grafica, interessante da un punto di vista artistico. Veniamo alle [b]criticità[/b]. La trama, prima di tutto, è molto [i]guidata[/i], predeterminata, e le scelte del protagonista/giocatore sembrano il più delle volte non avere quasi alcuna influenza sul corso degli eventi (anche perché diverse scelte sono, di fatto, obbligate, se non si vuole perdere la partita). Inoltre, essendo giunto all'inizio dell'Atto III posso dire che la trama stessa, interessante all'inizio, diviene via via meno credibile, fino a diventare davvero inverosimile. Per quanto la trama di [i]We. The Revolution[/i] sia di fantasia, la sospensione dell'incredulità diviene, almeno per me, impossibile. Sarei comunque arrivato fino alla conclusione del gioco se, purtroppo, non si fosse presentato un problema non da poco: di punto in bianco il profilo - e di conseguenza il salvataggio - è scomparso, e senza nemmeno un messaggio di errore. Ho segnalato la cosa nella discussione dedicata alla segnalazione di [i]bug[/i], dove ho potuto constatare che altri utenti avevano già riportato lo stesso problema (ed altri si sono aggiunti più tardi). Temo, tuttavia, che non riceveremo risposta, visto che gli sviluppatori non partecipano a quella discussione ormai da molti mesi, se non da più di un anno; staranno senz'altro lavorando su altri prodotti. Spero di ricredermi, ma un [i]bug[/i] simile, in un gioco che tra l'altro prevede solo salvataggi automatici, è inaccettabile, ed è altrettanto inaccettabile la mancanza di un supporto tecnico, visto che il prodotto è tutt'ora in vendita e gli sviluppatori sembrano essere ancora in attività. In conclusione: [b]sconsigliato[/b].
👍 : 2 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 874 minuti
At the begin I liked the story but as long as it went I was deceived by the effective power of the player's decisions. It is a matter of mere balance between three political parties and no more. Graphic is great!
👍 : 0 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 520 minuti
Ho deciso di acquistare questo gioco principalmente per due motivi: amo il periodo storico e mi intrigava molto l'idea di essere un giudice durante la rivoluzione francese. Sono rimasto abbastanza deluso poiché sento che il gioco non ha inquadrato in modo deciso né il periodo storico, né il lavoro che ti trovi a svolgere. Per carità, è giocabile alla fine, specie la prima parte (il gioco è diviso in tre capitoli) è stata abbastanza divertente, ma nel complesso non è un gioco che mi fa pensare "wow, che voglia di rigiocarci" o di consigliarlo ai miei amici, anzi è un gioco che mi fa pensare "mannaggia, bel concept, come mai mi ha lasciato così poco?". Pro: - grafica interessante, caratteristica. Sarà che sono un fan della grafica vettoriale, ma l'ho apprezzata molto; - primo capitolo molto carino e giocabile, da 7/10 in mia opinione. Alcuni minigiochi funzionano meglio di altri, però è un gioco carino alla fine, i minigiochi li approfondirò nei contro, anche se andrebbero più nei "neutro"; - concept di gioco interessante. Non nego che inizialmente mi aspettavo un "Papers please" versione Rivoluzione Francese, mi aveva intrigato molto; - se vuoi salvare i tuoi faves storici puoi farlo. Lavoisier fu ghigliottinato? Mhm, not on my watch, Marat. Contro: - la trama, la trama in generale. Si arriva ad un certo punto del secondo capitolo che ti viene solo da chiederti "cazzo, ma questo giudice dove era quando Dio distribuiva la fortuna?". Tutte le sfighe del mondo a lui capitano. Così tanti plot twists (spesso casualissimi) che invece di animare la trama ti fanno chiedere se non ti trovi in un episodio di qualche telenovela. Alcuni sono anche fatti bene, ma veramente ce ne sono troppi, di cui alcuni veramente forzati. Non si può basare un'intera trama su gente che ritorna dal nulla, gente che sparisce a caso, gente che si rivela essere altra gente, etc etc; - questo punto non è molto oggettivo ma ho odiato profondamente la famiglia del protagonista. Passi tutti i turni a casa a rendere il più alto possibile il rapporto con tutti i membri e comunque ti trattano come se fossi il male in persona. Potrei capire se i rapporti fossero andati a zero, ma è possibile che ho il massimo rapporto con mia moglie e lei continua comunque a "sgridarmi" perché lavoro? Ceh non so zia, vuoi andare a lavorare tu per guadagnare la pagnotta alla famiglia? - troppi minigiochi, spesso con tutorial caotici. Dopo averli capiti non sono neanche troppo male, ma meno minigiochi più efficaci sarebbero stati meglio. Ad un certo punto ti trovi, dall'essere un semplice giudice anche abbastanza di rango basso, a costruire statue, fare discorsi pubblici, conquistare quartieri, complottare alle spalle delle più importanti personalità francesi, dover dirigere armate, giocare a dadi, cercare di fare in modo che la famiglia non ti odi (che è inutile comunque, come spiegato nel punto precedente). Sarebbe bastato concentrarsi sul minigioco riguardante il tuo ruolo di giudice - carino, ma non ottimo. E' interessante il metodo di dover associare concetti per poter fare domande all'interrogato, ma trovo che sapere già il pensiero della giuria o che effetto potrebbero avere le domande su di essa toglie immersione dal gioco. Non ti trovi a giudicare persone cercando di capire se il loro reato ha spiegazioni più profonde, cercando di capire a quale fazione potrebbe far comodo eliminare certe persone; di base non ti trovi a fare il giudice, ti trovi a fare il giocatore che sa già quale impatto avranno le sue scelte e sa di dover riempire le barre delle fazioni se non vuole morire misteriosamente o linciato dalla folla. - e il minigioco riguardante gli intrighi - abbastanza carino in mia opinione, sarebbe stato bello avere più scelte in alcuni casi e più outcomes -. Il minigioco riguardante lo speech mi è piaciuto, come ulteriore minigioco ha funzionato considerando il periodo storico. Il minigioco riguardante la famiglia mi è piaciuto, se fosse contato effettivamente qualcosa. - solo due finali? Dopo la caterva di minigiochi giocati e tre capitoli di cui potevano essere dimezzati i giorni, puoi acquisire solo due finali. Per di più, basati su un minigioco di fortuna. Le tue scelte non servono assolutamente a niente nel corso nel gioco. Per carità, può essere anche interessante la riflessione filosofica dietro al non poter controllare tutto e per quanto le tue decisioni potranno essere pensate rimani una pedina in un evento più grande del singolo. Però allo stesso tempo almeno una delle tue scelte avrebbe potuto avere un qualche minimo impatto nel mondo, diventi letteralmente una delle personalità più importanti di Parigi, che cavolo (che è una cosa che praticamente non puoi neanche scegliere). Questa è la mia opinione, non credo lo comprerei a prezzo pieno, al prezzo a cui l'ho acquistato ancora ancora è fattibile. Il gioco in sé è giocabile, non è orrendo, magari a un altro tipo di giocatore può anche appassionare tantissimo. Tuttavia, per me non è stato così.
👍 : 5 | 😃 : 0
Negativo
Tempo di gioco: 1013 minuti
Stavo aspettando da diverso tempo l'uscita di questo titolo e l'attesa è stata ben ripagata: il gameplay ci mette nei panni di un giudice all'epoca della francia rivoluzionaria, chiamato a decidere della sorte degli imputati ma soprattutto inserito nelle complesse vicende della Rivoluzione fatte di intrighi, alleanze, tradimenti e trame di ogni genere. L'atmosfera cupa e sanguinaria è molto ben realizzata all'interno di una trama avvincente ed in linea con i tanti eventi storici della rivoluzione (dovrete, ad esempio, prendere la decisione se ghigliottinare o meno Luigi XVI e altri personaggi noti dell'epoca), ma è soprattutto da notare la varietà del gameplay, che si compone di tanti "sottogiochi" diversi e appartenenti a differenti generi come l'avventura grafica, lo strategico, il gestionale, e che dopo diverse ore di gioco fino ad adesso risulta come esperienza sempre divertente e originale. Menzione anche per il comparto grafico molto ben realizzato, che lo avvicina allo stile di una graphic novel , mentre forse si poteva fare qualcosa in più per il comparto audio, meno curato. In definitiva mi sento di consigliarlo con entusiasmo agli amanti della strategia/gestionali e a chi cerca avventure grafiche dalla trama ben curata e dall'ambientazione storica o a chi, semplicemente, è in cerca di un titolo originale rispetto alla media, mentre per chi cerca un po' di azione senza troppi pensieri forse è meglio indirizzarsi su altro.
👍 : 3 | 😃 : 0
Positivo
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