Tempo di gioco:
186 minuti
[i]We. The Revolution[/i] è un gioco molto liberamente ispirato agli eventi della Rivoluzione Francese. Ambientata nella Parigi di quegli anni, la trama pone il giocatore nei panni di un giudice del tribunale rivoluzionario, impegnato in una difficile lotta sia per il potere che per la propria stessa sopravvivenza.
Centro dell'esperienza di gioco sono i processi, nei quali il protagonista, più che sforzarsi di accertare la verità dei fatti in modo da emettere una sentenza giusta, è chiamato a valutare attentamente le possibili conseguenze delle proprie azioni: ad esempio, assolvere dalle accuse un determinato imputato avrà un impatto positivo sulla popolarità del nostro giudice tra i rivoluzionari, ma potrebbe attirargli l'odio degli aristocratici, o viceversa. Nell'emettere la sentenza, infatti, è necessario tenere conto dell'effetto che questa avrà sul supporto al protagonista delle tre fazioni in gioco - gente comune, rivoluzionari ed aristocratici. Nel caso la "simpatia" di una delle tre fazioni scenda al di sotto della soglia minima, la partita è persa e si conclude. Gli effetti sulle fazioni sono predeterminati e non cambiano in base a ciò che emerge nel corso del processo: se fin da subito, prima ancora che il giudice inizi a porre domande all'imputato ed a sentire i testimoni, una certa fazione è a favore di una condanna a morte, lo sarà anche alla fine del processo, e si risente se il giudice emette una sentenza diversa da quella desiderata.
Le attività del tribunale si basano, in particolare per poter sbloccare le domande e riempire il modulo del rapporto, sulla lettura e la comprensione di testi che sono, naturalmente, in lingua inglese.
Non si riduce tutto al tribunale, comunque. Il prodotto include una serie di mini-giochi, come la gestione delle relazioni famigliari del protagonista, la persuasione di vari personaggi, la tessitura di intrighi e le battaglie per il controllo delle sezioni parigine.
Decisamente particolare è, poi, la grafica, interessante da un punto di vista artistico.
Veniamo alle [b]criticità[/b]. La trama, prima di tutto, è molto [i]guidata[/i], predeterminata, e le scelte del protagonista/giocatore sembrano il più delle volte non avere quasi alcuna influenza sul corso degli eventi (anche perché diverse scelte sono, di fatto, obbligate, se non si vuole perdere la partita). Inoltre, essendo giunto all'inizio dell'Atto III posso dire che la trama stessa, interessante all'inizio, diviene via via meno credibile, fino a diventare davvero inverosimile. Per quanto la trama di [i]We. The Revolution[/i] sia di fantasia, la sospensione dell'incredulità diviene, almeno per me, impossibile.
Sarei comunque arrivato fino alla conclusione del gioco se, purtroppo, non si fosse presentato un problema non da poco: di punto in bianco il profilo - e di conseguenza il salvataggio - è scomparso, e senza nemmeno un messaggio di errore. Ho segnalato la cosa nella discussione dedicata alla segnalazione di [i]bug[/i], dove ho potuto constatare che altri utenti avevano già riportato lo stesso problema (ed altri si sono aggiunti più tardi). Temo, tuttavia, che non riceveremo risposta, visto che gli sviluppatori non partecipano a quella discussione ormai da molti mesi, se non da più di un anno; staranno senz'altro lavorando su altri prodotti.
Spero di ricredermi, ma un [i]bug[/i] simile, in un gioco che tra l'altro prevede solo salvataggi automatici, è inaccettabile, ed è altrettanto inaccettabile la mancanza di un supporto tecnico, visto che il prodotto è tutt'ora in vendita e gli sviluppatori sembrano essere ancora in attività.
In conclusione: [b]sconsigliato[/b].
👍 : 2 |
😃 : 0