Recensioni di Lydia

Non un bel videogioco, ma una bella storia. Da prendere se in sconto

Lydia porta con sè dei sentimenti forti, ma non sempre riesce a buttarli fuori durante il gioco, quasi come avesse paura. Difatti, verso la fine del gioco, ci ritroviamo tutto "sputato" addosso. (Non è per forza da vedere come una pecca). I dialoghi, a mio parere, sono un po' troppo lunghi: frasi ripetitive e discorsi allungati senza che ce ne sia bisogno. Se lo trovate scontato e avete un'oretta scarsa di tempo per giocare a qualcosa prendetelo, altrimenti non so se vale esattamente il prezzo consigliato. C'è da dire che, come ho già accennato all'inizio, verso la fine del gioco si percepiscono in maniera decisa i sentimenti pensati per esso, sopratutto attraverso il disegno grafico. Resta dunque un'esperienza di gioco curiosa e toccante, lo consiglio.

Un argomento delicatissimo come l'inadeguatezza genitoriale viene qui trattato con delicatezza e forza insieme, dando vita ad un'opera cortissima (un'ora e spiccioli) che però testimonia, una volta di più, che ai figli bisogna voler bene e portare rispetto ancor prima che nascano, altrimenti è meglio non averne. Empatizzare con la protagonista non è solo facile, è automatico. Dal punto di vista prettamente ludico non c'è davvero nulla da segnalare: ci si limita a cliccare col tasto sinistro del mouse per muovere un avatar e farlo interagire con pochi NPC, supportati da una colonna sonora azzeccata ed una scelta stilistica riguardante i dialoghi davvero originale e coerente col prodotto. Se si amano le esperienze che toccano l'animo umano, "Lydia" è un gioco da avere assolutamente.

[Quote]Per altre recensioni segui il nostro [url=https://store.steampowered.com/curator/34310167]Curatore in lingua inglese[/url] e il nostro [url=https://store.steampowered.com/curator/40165899]Curatore in lingua italiana[/url].[/Quote] Una qualsiasi storia familiare di una qualsiasi borgata malfamata di una qualsiasi grande città. Probabilmente il mio essere cresciuto in determinati posti mi rende indifferente a certi drammoni forzati, che inevitabilmente però fanno colpo su tutti gli altri o su chi è felicemente cresciuto magari in campagna o al paesello di turno. L'unico lato positivo è che, caso più unico che raro, il "cattivo" è una donna... una madre. Ma il "buono" è la figlia e quindi niente... alla fine siamo sempre al solito cliché della ragazzina povera vittima del mondo crudele. Costa un po' troppo per durare 1 ora scarsa... quindi più che per quanto sopra il voto negativo lo metto per questo; perché alla fine, se siete venuti su in un bel posto felice sotto una bella campana di vetro, potreste anche spenderli volentieri questi 2 euro (in offerta) per incupirvi quei 10 minuti al punto giusto da avere poi la scusa per potervi sentire profondi, sensibili e realizzati... prima di tornare alla vostra facile esistenza con l'autostima falsamente risollevata.

Se per voi spendere 5 euro per 1 ora di gioco è troppo, allora vi consiglio di attendere i saldi, altrimenti, compratelo pure a prezzo pieno perchè merita. E' un gioco che trasmette emozioni, perciò sia a prezzo pieno che scontato non dovete lasciarvelo sfuggire. E' un esperienza che chiunque dovrebbe fare. ^_^

Poco videogioco, molta esperienza narrativa. Costa quanto un caffé (in sconto) ma ti lascia un solco profondo dentro, nonostante duri poco più di un oretta. È un po' come andare al cinema, solo che ogni tanto saremo chiamati ad interagire. Lungi dall'essere perfetto, rimane un'esperienza magnifica. Non dico niente sulla storia perché è talmente breve che non ha senso. Godetevelo tutto d'un fiato.

Non è la classica avventura punta e clicca giacché sarete quasi solo degli spettatori di una storia interattiva della durata di circa un'ora. Il vostro intervento consiste nel far camminare la piccola protagonista, interagire pochissime volte con qualche oggetto, decidere quale sentimento spingerà Lydia a reagire durante i dialoghi. Spesso vi ritroverete fermi ad ammirare solo la scena e i suoi bellissimi disegni. Non esistono rompicapo, non ci sono enigmi, è un breve racconto, una storia delicata e tenera con sfumature inquietanti che vanno dalle musiche angoscianti allo stile particolare del disegnatore. I dialoghi sono un dettaglio a parte, le voci sono solo dei "versi" con precise sfumature di significato per ogni personaggio. Ovvia la presenza di sottotitoli ma mi sono ritrovata ad ascoltare quei versi in modo ipnotico senza saltarli, quasi fossero davvero parole pronunciate. È difficile consigliare o meno titoli di questo tipo, non saprei essere davvero convincente nel perché bisognerebbe comprare un gioco di così breve durata e con il quale non giocherete realmente. È tutto troppo soggettivo e deriva da ciò che suscita in noi. Ritengo che per 5 euro (prezzo pieno) valga la pena di rischiare di ritrovarsi una breve esperienza che potrebbe però avere quel qualcosa di magico che saprà trascinarvi via con sé.

Partiamo dal fatto che Lydia non è assolutamente adatto ai bambini e non è un videogioco,si avvicina di più ad una visual novel.La storia trasmette sin da subito un senso di inadeguatezza e ansia,andando avanti si capirà il motivo di questi sentimenti,tutto raccontato dal punto di vista di una bambina che passerà tutte le fasi della vita fino ad arrivare alla sua età adulta.Alcune frasi mi hanno colpito,una scelta multipla dove un signore ci chiederà come ci sentiamo e nonostante la risposta che sceglieremo, la ragazza dirà : sto bene.Bellissime musiche,grandi disegni,la storia è lasciata molto alla nostra interpretazione,piuttosto corto,lo consiglio ma con riserva,perchè non è un videogioco e perchè la trama può colpire alcune persone e lasciare indifferente delle altre.

Un'altra opera che sacrifica l'aspetto ludico in favore di un tentativo di espressione artistica. Un prodotto che tocca delle corde importanti come l'egoismo e l'inadeguatezza genitoriale in modo graffiante e importante. Come in ogni opera espressiva di un certo spessore, ognuno di noi, nella propria storia familiare, potrà riscontrare aspetti personali che nel proprio intimo forse risuoneranno in modo complicato e fastidioso. Io ho chiuso l'ultima scena esattamente come ho fatto nella vita. Mi ha fatto ben? No, probabilmente. Ma sono stato onesto con me stesso e non ho usato il gioco in senso consolatorio. Che ne vengano a centinaia di opere come questa.

Credo di essere in adorazione. Gioco di una delicatezza e malinconia mai incontrate prima. Coinvolgente, sconquassante e terribile, a suo modo. La storia narra di Lydia e della sua incessante ricerca di mostri, alla ricerca di rassicurazioni e amore in un mondo di adulti assenti, distanti, altrove fisicamente e mentalmente. Passo passo affronteremo la sua vita e la guarderemo crescere, fase dopo fase, verso una conquista di una libertà effimera e senza scampo, tra rimpalli di responsabilità, promesse infrante ed abbandoni. Quanto può assorbire un bambino e quanto può influire il comportamento dei genitori sulla sua crescita? Basterà un cesto di foto, dopo anni di accuse e mancanze da parte genitoriale, a sistemare le cose? Minimalismo, ambiente suggestivo ed inquietante, dialoghi simili alle lallazioni di un infante (idea meravigliosa!) rendono il gioco ancor più credibile e coinvolgente dal punto di vista del gameplay. Complimenti agli sviluppatori. Non è stato "semplice" andar avanti, ma non perché il gioco sia particolarmente difficile (tutt'altro), ma perché coinvolge profondamente anche l'emotività di ciascuno di noi, specie se si sono attraversate dinamiche simili. La mancanza di dialogo comunicativo profondo (che esula dal vittimismo(, ascolto e presa di responsabilità sono dunque i temi portanti, tratti che rendono il gioco non godibile da chi non è appassionato da questo tipo di tematiche ai quali, ovviamente, lo sconsiglio.