Recensioni di Megaquarium

Un passatempo davvero divertente che non finisce mai di annoiare!

Da amante dei manageriali non mi è piaciuto, a tratti confusionario, troppo frenetico, interfaccia da rivedere.

carino, bello i pesci e vasche , ia scarsa si muovono su binari

This is a wonderful where you can build a lot of different aquarium and this is possible because there are several tank and fishes, this is helped by mod and dlc too

Gioco davvero stimolante, suoni piacevoli, icone carine, amo gli acquari. Ogni livello ha delle mini quest che aumentano le difficoltà ma lo trovo un dettaglio interessante che migliora l'unicità di ogni livello. Consigliatissimo!

Un piccolo gestionale, senza tante pretese MA si possono aggiungere mod che aumentano il numero di animali presenti in lista, permettendoci di allestire dei piccoli acquari personalizzati. Adoro il tema acquari, quindi sono di parte.. ma se state leggendo questa recensione probabilmente lo siete anche voi.

Uno dei migliori gestionali a cui abbia mai giocato. Pulitissimo, elegante, ti spinge a riflettere per fare le scelte migliori, specialmente in tema di gestione degli spazi. Inoltre è interessante e didattico. Molto meglio di tanti altri gestionali molto più blasonati.

gioco piacevole per passare ore rilassate, le mod lo rendono altamente rigiocabile, al netto di alcune meccaniche costrittive, decisamente consigliato per distendere i nervi.

Gestionale carino, divertente e facile da imparare. Inoltre nel workshop ci sono molte mod valide da poter utilizzare se si vuole aggiungere più materiale al gioco.

Un giorno un bambino vede la maestra entrare in classe con una cravatta verde, non dice nulla ma non smette di fissarla, la maestra chiaramente se n'è accorta, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta rossa, la maestra fa un occhiolino al bambino ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta gialla , la maestra fa un occhiolino al bambino ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta blu , la maestra fa un occhiolino al bambino ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta PURPLE, la maestra fa due occhiolini al bambino ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta color petrolio , la maestra spalanca la bocca per 63 secondi ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice alla madre, lei non sa rispondere, allora va dal padre, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta color sabbia del deserto dei Gobi , la maestra fa cenno al bambino di non aver indossato un cappello in piume di Casuario ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice a ezio greggio, lui non sa rispondere, allora va dal grande albero della Gillette, anche lui nulla. Il giorno dopo la maestra ha una cravatta color "Enigma fu un dispositivo elettromeccanico per cifrare e decifrare messaggi. Macchina nata da un tentativo di commercializzazione poi fallito, fu ampiamente utilizzata dalle forze armate tedesche durante il periodo nazista e della seconda guerra mondiale. La facilità d'uso e la presunta indecifrabilità furono le maggiori ragioni del suo ampio utilizzo", la maestra guarda Totti fuori dalla finestra ma lui si vergogna a chiedere e non dice nulla, il bambino va a casa e lo dice, rispondere pervenire scormatore, allora va dal OOOOOOOO (musica di halo), anche lui nulla. L'ultimo giorno il bambino va a scuola, la maestra indossa sempre la stessa cravatta color Cachi, la stessa stramaledetta cravatta, si avvicina al bambino, lui solo in classe le dice: - Mestra ho capito- La maestra lo osserva con occhio indagatore, incuriosita dall'ardore del piccolo omunculo: - cosa hai capito giovane Protol?-. Il bambino la guarda, poi si alza dalla sedia superandola in altezza di almeno 6 metri , le accarezza la testa:- Un giorno, il fuoco svanirà, e il buio diventerà una maledizione. Gli uomini saranno liberi dalla morte, lasciati a vagare eternamente. Il buio sarà ancora nostro, e nella nostra vera forma... Possiamo seppellire le false leggende di un tempo... Solo... È questa la nostra unica scelta? Cercatore del fuoco, pretendete del trono. Cerca la forza. Il resto seguirà..."- La maestra svanisce, comprendendo di aver raggiunto il suo obiettivo. numero di A contenute in questa recensione ---> 419 numero di A contenute in questa recensione se fosse stata scritta da un mancino ---> 419