Recensioni di Phantasmagoria 2: A Puzzle of Flesh

Consigliato solo agli amanti dei giochi horror, ai nostalgici degli anni 90 e a coloro che continuano ad apprezzare il defunto genere dei giochi in FMV. Seguito di Phantasmagoria di Roberta Williams, il titolo non ha nessun legame con il predecessore per quanto riguarda la storia o i personaggi: se nel primo episodio avevamo una vicenda ambientata nella più classica delle magioni stregate sospesa nel tempo, qui abbiamo un plot che ricorda vagamente (molto vagamente...) una puntata di X-Files con location più "moderne". Sempre presenti, in discrete quantità, le scene di sesso e violenza (più le prime...) anche se personalmente ho trovato più exploitation nel primo episodio. Una curiosità: per la prima volta in un videogioco appare un personaggio dichiaratamente gay. A livello di gameplay il gioco è purtroppo molto carente: gli enigmi sono pochi e mal strutturati e spesso per andare avanti, più che la loro risoluzione, è richiesto svolgere delle azioni apparentemente inutili o già effettuate (parlare con un personaggio, esaminare un oggetto più volte, triggerare un evento già visto ecc.ecc.). Alcuni oggetti da recuperare poi, indispensabili per avanzare, sono praticamente invisibili o difficilissimi da individuare sullo schermo. L'apice della stortura nella progettazione del sistema di puzzle solving è l'enigma finale poco prima della conclusione del gioco: praticamente impossibile da risolvere senza usare una soluzione considerando che non viene dato al giocatore nessun indizio. L'alternativa ad internet è procedere per tentativi perdendo diverso tempo ed accumulando chili e chili di frustrazione. Tecnicamente il gioco risente tantissimo, ad oggi, degli anni che ha sul groppone anche se, la verità si dica, al tempo poteva considerarsi uno dei migliori nel suo genere come qualità complessiva per quanto riguarda filmati, sonoro e recitazione. La storia è abbastanza confusionaria e volutamente surreale. Difficilmente rimarrà nella memoria di qualcuno. Presenti due diversi finali (good e bad... per capirci), durante l'avventura esiste la possibilità di morire se si compiono azioni sbagliate (si riprende da qualche attimo prima e non dall'ultimo salvataggio per fortuna). Voto 6.

Dopo aver giocato il primo ho deciso di giocare anche questo "sequel spirituale" (non è legato al primo, la trama è completamente nuova come anche i protagonisti). Ho davvero preferito questo titolo al primo, gli attori mi piacciono (recitano meglio,e hanno uno spessore maggiore), tutto sembra funzionare meglio,la maggior parte degli enigmi o puzzle (se così possiamo chiamarli) sono semplici e intuitivi (tranne uno, ma ne parlo più avanti), l'atmosfera è quella di un B movie horror (e per me è un pollice verso l'alto!!) non ho riscontrato bug, i video sono ben girati e questo gioco me lo sono davvero goduto, anche se.. (e qui c'è la mia unica critica) l'ultimo puzzle da risolvere ti fa uscire di testa e ti fa perdere tutta la pazienza, per prima cosa al contrario del primo titolo dove c'era la faccina col teschio che ti guidava passo passo se ti bloccavi quasi ci tenessero a farti finire il gioco, qui gli aiuti nel gioco te li scordi, non ti viene mai dato un chiaro segnale di come procedere, quindi prendi la tua esperienza e fanne buon uso, ma se questo non è un problema con tutti gli enigmi o puzzle precedenti, vi assicuro che lo diventerà nell'ultimo.. cioè non esiste al mondo che uno ci riesca al primo, secondo, 30esimo colpo!!! probabilmente sono io che sono poco sveglio (ma sono cresciuto con avventure grafiche di ogni tipo, e credo quasi mai mi è capitata una cosa più criptica, quasi si fossero dimenticati di darti qualche linea guida per indirizzarti almeno nella giusta direzione!!!) senza una guida l'ultimo puzzle non sarei mai riuscito a finirlo! tralasciando questo problema (che resta un problema gigante), questo gioco è una figata assurda ed è invecchiato benissimo, e poi a tratti sembra qausi di vedere un episodio di x-files!!!!

overall really atmospheric, great writing and art direction, solid acting, and a good dose of 90s nostalgia